Misinto e Lazzate in guerra sull’asilo… chiuso da 10 anni!

MISINTO/LAZZATE – Una disputa decennale, che ha attraversato almeno cinque diverse amministrazioni… praticamente una faida. Oggetto del contendere l’asilo nido di via Misentasca, una struttura di proprietà condivisa fra i due comuni, ormai chiusa da un decennio a causa, all’epoca, del mancato rinnovo della convenzione per la gestione. Non si tratta dell’unica proprietà condivisa, ma se per le scuole medie la competenza principale è di Lazzate, per l’asilo nido è Misinto a tirare le fila. Recentemente si è proceduto verso l’idea di riaprirlo, ma le schermaglie tra i due comuni non si attenuano e la struttura rimane in bilico.
Misinto attacca Lazzate attraverso un comunicato che riassume l’andamento della vicenda.
«Scuola media, campo sportivo e asilo nido sono le tre strutture che i Comuni di Misinto e Lazzate condividono e sulla cui gestione, negli anni, si sono misurati i “rapporti” tra i due Enti. Si è spesso parlato di questi rapporti definendoli, a seconda dei momenti, “buoni” o “cattivi”, quasi si parlasse di una relazione sentimentale; a nostro avviso, invece, il metro di giudizio del rapporto tra diversi Comuni è la “leale collaborazione” sancita dall’articolo 120 della Costituzione, che c’è quando ciascuno dà attuazione al proprio indirizzo politico, nell’interesse dei propri cittadini, evitando di pregiudicare irragionevolmente il perseguimento di quello altrui.
Seguendo tale principio, questa Amministrazione, appena insediatasi, si è rapidamente lasciata alle spalle la causa per la scuola media, pagando quanto dovuto, e ha concordato con Lazzate il rifacimento del pavimento della palestra e la progettazione di altri interventi. Inoltre, in tempi recenti, abbiamo approvato una convenzione per la gestione del campo sportivo che, seppur vantaggiosa anche per i cittadini di Misinto, non presentava per questo Comune la stessa urgenza che aveva per il Comune vicino.
L’ultimo terreno su cui i due Comuni sono chiamati alla “leale collaborazione” è ora l’asilo nido. A questo proposito, dall’inizio dell’anno si sono tenute due riunioni, la prima del 18 marzo e la seconda del 3 aprile, durante le quali abbiamo fornito i chiarimenti richiesti sull’avviso per una consultazione preliminare di tipo tecnico, pubblicato dal Comune di Misinto per raccogliere manifestazioni d’interesse per l’asilo nido. Nelle stesse riunioni, in cui si è discusso sia dell’asilo nido, sia del campo sportivo, si è dato atto che ben tre soggetti avevano manifestato formalmente il proprio interesse a partecipare a un’eventuale gara.
La cosa non desta stupore: da tempo la politica più accorta sta mostrando attenzione per i servizi per l’infanzia e non è superfluo ricordare che, stando agli ultimi atti pubblicati dalla Regione, risultano presenti 340 bambini in età da 0 a 6 anni nel Comune di Misinto e 360 nel Comune di Lazzate, a ennesima conferma dell’esistenza di un’ampia platea di famiglie che trarrebbero utilità dal servizio. D’altro lato, ogni tentativo d’individuare una destinazione alternativa per la struttura – comunque perseguito negli scorsi anni – non ha portato a manifestazioni d’interesse altrettanto serie e significative.
Abbiamo dunque scritto al Comune di Lazzate chiedendo di farci avere le sue determinazioni sul campo sportivo e sull’asilo nido ma, mentre abbiamo ricevuto rapidamente un riscontro sulla prima questione, siamo ancora in attesa di risposta sull’asilo nido e, in mancanza di essa, non è possibile dare avvio alla procedura di affidamento. Confidiamo che entrambi gli Enti proprietari della struttura siano ancora concordi in ordine alle linee d’indirizzo per la sua gestione futura e che, di conseguenza, il Comune di Misinto possa finalmente procedere, come chiedono da tempo i cittadini».
Lazzate risponde così:
«La nota di Misinto è dai toni inaspettatamente polemici. In merito alla richiamata «leale collaborazione» tra Enti, giova ricordare che il Comune di Lazzate non è mai venuto meno ai propri doveri sulla gestione delle strutture in convenzione con Misinto, non si capisce quindi il richiamo, se non rivolto all’attuale Amministrazione Comunale di Misinto, che abusando della leale collaborazione sta venendo meno agli impegni presi. Il 29 novembre 2017 abbiamo approvato in Consiglio Comunale di Lazzate una convenzione per la riapertura e gestione dell’Asilo Nido. Il testo e i contenuti sono stati proposti dallo stesso Comune di Misinto, che peraltro si impegnava a finire i lavori entro agosto 2018, comunicando alla cittadinanza la riapertura per l’anno scolastico 2018/2019. Tale previsione è stata confermata nella convenzione anche dopo che da parte nostra, in maniera responsabile, avvertivamo della evidente difficoltà nel rispettare tali stringenti scadenze. Infatti, come previsto, i lavori non sono nemmeno iniziati, tantomeno terminati nell’agosto 2018.
Qualche mese fa, con nostro enorme stupore, abbiamo appreso che il Comune di Misinto, con decisione unilaterale e senza nemmeno confrontarsi con il Comune di Lazzate attraverso la conferenza dei sindaci, ha deciso di avviare una nuova procedura volta ad individuare il futuro gestore. Abbiamo altresì appreso che la manifestazione di interesse, un mero sondaggio esplorativo, ha come oggetto la riapertura di un Asilo Nido e di una Scuola Materna e garantisce un impegno economico dei due comuni mai discusso e tantomeno deliberato. Ci domandiamo, al di là del rispetto del principio di leale collaborazione che appare inesistente, se il Comune di Misinto intenda perlomeno rispettare ciò che è stato votato e deliberato dai rispettivi consigli comunali.
L’ultimo atto di questa vicenda è stata la lettera ricevuta in Municipio a Lazzate il giorno 5 aprile 2019, in cui si chiedeva al comune di esprimersi tassativamente entro il giorno successivo (sabato), su un tema che come ricordato si era già espresso e impegnato il Consiglio Comunale nel novembre 2017. Se l’attuale Sindaco e Giunta di Misinto hanno deciso, legittimamente, di cambiare idea e di aprire una seconda Scuola Materna da affiancare ad un futuro Asilo Nido, la strada da percorrere è quella della modifica della convenzione trentennale che abbiamo rispettivamente approvato. Crediamo oltretutto che la questione non sia così banale, visto che entrambi i comuni hanno già attive delle convenzioni con strutture private che assolvono il servizio di Scuola Materna. Tale convenzione, per il Comune di Lazzate, è particolarmente onerosa e si rende necessario valutare molto attentamente la decisione di aprire, sovvenzionandola, una ulteriore struttura quando la domanda rispetto a tale servizio non risulta essere in crescita.
Infine, ben comprendendo le stringenti esigenze politiche legate alle scadenze elettorali, gradiremmo che ciò non inquini il rapporto tra le due istituzioni che tali rimarranno anche dopo il rinnovo degli organi».
03052019
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Commenti
Riaprendo una struttura pubblica quale asilo nido e materna si potranno sgravare i due comuni dalle sovvenzioni che attualmente danno ai privati. Per tanto: riapriamo questa struttura che per anni è stata un fiore all’occhiello per entrambi le amministrazioni!
Noi lazzatesi il nostro comune non si chiuderà mai x Lazzate e forte e un paese uniti
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” Prima i Lazzatesi ” ?
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Avete chiuso però con la lingua italiana
Chiudiamo i comuni di Misinto e di Lazzate e, con Ceriano e Cogliate, facciamo un solo comune ‘Groane Saronnesi’: solo così non ci saranno più queste puerili e costose dispute!
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Da Cogliatese sono d’accordo sull’unione dei quattro comuni. Meno politici da mantenere e maggiore sicurezza unendo le varie polizie locali
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Ridurre gli stipendifici, porta solo vantaggi ai cittadini.
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