Visto da Varese: Nel segno dell’arte il rilancio culturale della città-giardino

di EZIO MOTTERLE
Da Villa Panza a Villa Mirabello, Varese celebra l’arte con due grandi mostre destinate a rilanciare l’immagine e il ruolo culturale della città-giardino. Aperta nella dimora nobiliare di Biumo la rassegna dedicata dal Fai all’artista americano Sean Scully, si attende per sabato 18 maggio nella storica sede dei Musei civici la rassegna con cui il Comune rende omaggio a Renato Guttuso, cittadino onorario, molto legato al capoluogo, dove soggiornò a lungo nella villa di Velate. Due eventi che portano in città esperienze artistiche diverse, ma destinate certamente a richiamare un folto pubblico di appassionati. “Long light” è il titolo della mostra dedicata a Sean Scully. L’esposizione, a cura di Anna Bernardini, resterà aperta fino a lunedì 6 gennaio 2020: raccoglle 60 opere dai primi anni Settanta a oggi, che offrono un importante panorama sulla produzione dell’artista statunitense di origine irlandese, tra i protagonisti della scena pittorica contemporanea, con una vena poetica ricca di colori, luci, equilibri e geometrie. Sarà invece inaugurata il 18 maggio e resterà aperta fino alle festività natalizie la mostra curata da Serena Contini con cui la città di Varese celebra Renato Guttuso. Verranno esposte una ventina di tele dell’artista siciliano scomparso nel 1987, che fu legato da un intenso rapporto d’affetto con Varese: vi soggiornò per trent’anni e nello studio di Velate dipinse alcune delle sue opere più famose, come la Vucciria (suo, va ricordato, è anche il celebre acrilico sulla Fuga in Egitto realizzato alla Terza Cappella del Sacro Monte). La mostra, ricorda il sindaco Davide Galimberti, realizza un sogno per il Comune che ha posto il tema cultura al centro del progetto di rilancio socio-economico della città, nel segno “di una entusiasmante stagione di grandi eventi che proietterà Varese alla ribalta nazionale”. Arte in primo piano, dunque, e grande impegno per consolidare le presenze di visitatori qualificando i già importanti elementi di attrazione turistica del capoluogo prealpino.