A Limbiate il 24 e 25 aprile nel ricordo di tre partigiani

LIMBIATE – La Festa della Liberazione a Limbiate nel ricordo di tre partigiani con la manifestazione “E questo è il fiore del partigiano” che l’Anpi, l’Associazione partigiani di Limbiate ha organizzato nella giornata del 24 aprile con la presenza dei famigliari di Carlo Mantica e dei fratelli Parisio.
Ecco il resoconto, a cura dei rappresentanti dell’Anpi.
Il 24 aprile ci siamo ritrovati, come in una sorta di pellegrinaggio ai sepolcri che custodiscono le spoglie di tre partigiani scomparsi negli ultimi anni: Gigi Parisio, Romolo Parisio e Carlo Mantica. L’intento è quello di restituire questi nostri tre concittadini non soloai ricordie agli affetti che appartengono alle loro famiglie e ai loro amici, ma all’intera collettività limbiatese.
L’Anpi di Limbiate, prendendo spunto da una strofa di “Bella ciao” ha organizzato un evento che abbiamo intitolato “…. e questo è il fiore del partigiano” e ha portato una rosa rossa a ciascuno di loro. Per ricordarli e sentirli ancora vivi e presenti per rinnovare ogni volta la gratitudine per aver contribuito a donarci libertà e democrazia. Con noi, a deporre le rose, c’erano i loro famigliari,Carla Pedretti, la compagna di Carlo Mantica e Piero Parisio, figlio di Romolo e nipote di Gigi. Gigi, Romolo e Carlo erano giovani che lavoravano, studiavano, avevano famiglie e amicizie e che senza ambiguità si sono opposti a un regime che aveva cancellato diritti e libertà e contribuito allo sterminio di milioni di persone. I fratelli Gigi e Romolo Parisio erano due giovani meccanici, entrarono nella Resistenza con le Formazioni partigiane dei Gap (Gruppi di azione patriottica) e vennero impiegati, con altri giovani limbiatesi, nel rischioso compito di procurare armi trafugandole nelle caserme e disarmando agenti di polizia e carabinieri o militi fascisti isolati. Romolo si distinse nell’assalto alla caserma “Muti” in piazza Prealpi a Milano. Arrestati mentre tentavano di allontanarsi da Limbiate per unirsi alle Formazioni di montagna, furono portati prima a Monza e poi a San Vittore dove subirono percosse e torture prima di essere trasferiti nel Lager di Bolzano. Successivamente, i due fratelli furono separati, Romolo fu internato nei Lager di Mauthausen e Gusen in Austria mentre Gigi rimase ai lavori forzati a Bolzano fino alla Liberazione. Carlo Mantica, ex sottotentente dell’Esercito, incarcerato la vigilia di Natale del 1944 prima a Monza e poi a San Vittore per “attività sovversive”; inviato nel Campodi concentramento di Bolzano da dove fu deportato nel lager di Flossemburg in Germania classificato come pericoloso “politisch”.
Grande è poi stata la soddisfazione dell’Anpi nell’avere Piero Mantica e Carla Pedretti a reggere, il 25 aprile,lo striscione dell’Anpi Limbiate durante il corteo cittadino nel 74′ anniversario della Liberazione.
[gallery type=”rectangular” ids=”165573,165574,165575,165576″]
26042019