Festa del Voto, Lega: “L’amministrazione leghista è sempre presente alle manifestazioni della tradizione di Saronno”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota firma dalla Lega Nord in merito alla Festa del Voto.
“E’ tra le più antiche tradizioni saronnesi. Si svolge la terza domenica di marzo, con processione e offerta dei ceri da parte dell’Amministrazione Comunale, seguita da uno stuolo di fedeli che si recano al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. E’ il perpetuarsi nel tempo di un voto fatto dai Saronnesi, appunto nel lontano 1577, per ringraziare la Madonna dalla guarigione della peste.
Alla processione ed alla messa solenne hanno partecipato il Sindaco Alessandro Fagioli, che ha donato 18 candele di cera di qualità, il vice Sindaco Pierangela Vanzulli insieme agli assessori Castelli, Miglino, Lonardoni e Strano. Il Presidente del Consiglio Comunale Raffaele Fagioli ha guidato una delegazione di consiglieri comunali tutti del carroccio: il capogruppo Angelo Veronesi, Carlo Pescatori, Antonio Codega e Anna Maria Sironi. L’amministrazione leghista è sempre attenta e presente alle manifestazioni della tradizione e della storia di Saronno”.
26032019
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Commenti
Mi ricordano Enrico III….
E chi se ne frega?
Ma è un comunicato vero o siamo su scherzi a parte?
L’importante è farsi vedere, soprattutto in chiesa, i comportamenti poi (vedi consiglio comunale) sono un’altra cosa, ma tanto in consiglio comunale non va nessuno e quando ci va qualcuno lo buttano fuori…
Anche il testo di un comunicato devono copiare, parola per parola (https://bit.ly/2Wop6tU)
Incapaci di tutto!
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La lega del cut and paste
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Non ci posso credere ?????
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Sono ridicoli, farsi beccare a copiare, ahahahaha! Bocciati!
Peccanto non “ci sia sempre” anche quando si e’ ricordato il Saronnese Bastanzetti.
Magari un cero andava acceso anche quel giorno.
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ma dai loro non c’erano perchè non erano stati invitati
per farsi vedere!
fazzoletto e spilla la “lega” brilla…..
la coerenza questa sconosciuta….ma si il cittadino mangia di tutto in nome di Dio, Patria e Famiglia (a parole, in una apoteosi di prese in giro)