Blitz del sindaco Cattaneo all’Esselunga di Solaro per il Made in Italy

CERIANO LAGHETTO / SOLARO – Blitz del sindaco cerianese Dante Cattaneo all’Esselunga di Solaro, per fornire alle clienti qualche consiglio sugli acquisti, “comprate Made in Italy”, questo il messaggio che ieri pomeriggio ha voluto lanciare il primo cittadini di Ceriano Laghetto fra i banchi del supermercato di via Varese a Solaro.
“All’Esselunga di Solaro ho incontrato tanti cerianesi e tanti solaresi. Mi sono permesso di suggerire loro di scegliere sempre e solo Made in Italy e… mi hanno ascoltato! Giù le fragole dalla Spagna, sì alle fragole lucane!” le parole di Cattaneo. Per il quale la “battaglia” a sostegno del Made in Italy non è certo una novità e già in passato molte volte aveva dato vita ad iniziative per porre l’accento su questo tema, della tutela e valorizzazione dei prodotti italiani.
(foto: il sindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, con due clienti fra i banchi del supermercato Esselunga di via Varese a Solaro)
22032019
Lascia un commento
Commenti
Svegliati tu. Rientra tutto nel quadro di accordo commerciale. Non li si fa per ogni singolo prodotto.
E bada bene che le eccellenze agroalimentari non le abbiamo solo noi. Come per ogni cosa serve levorarci. Non basta pensare di chiudere un rubinetto. Non nel mondo di oggi.
Ho gia’ citato l’ esempio di San Bernardo che vende bottigli di normale acqua minerale a 20 dollari sui tavoli dei ristoranti in Usa.
Dai un occhio su eccelenzeitaliane.eu. cosi ti rendi conto oggi di cosa vuol dire fare eccellenza Italiana.
Ti consiglio anche promos-milano.it
Io personalmente è da anni che nell’agroalimentare faccio ben caso alla provenienza dei prodotti e compro e consumo solo quanto prodotto in Italia. Se li mangino gli ignoranti che pullulano anche nel presente forum le clementine spagnole colorate artificialmente nella buccia e la frutta dall’Africa o del Sudamerica piena di pesticidi cancerogeni vietati da anni nella UE. Non è solo una questione di prezzi come qualcuno vuol far credere, ne va piuttosto della salute del consumatore e della salvaguardia del comparto agroalimentare italiano che rimane d’eccellenza e rischia quotidianamente di soccombere a causa di leggi commerciali comunitarie scellerate (vedasi imnportazione di grano e riso asiatico, di arance africane, di latte tedesco ecc. ecc.)
-
Augurati che il resto dell’ Euro e del mondo non la pensi mai come te.
Sarebbe la fine della ns. economia. Esportiamo per 540 miliardi e la differenza con l’ importato è sempre a ns. favore.Sarebbe un pò utopistico vendere per 540 miliardi e non comprare nulla da nessuno, che dici?
-
Il resto del mondo non si priva dellagroalimentare italiano!
Svegliaaaaaa
-
-
Commento corretto ma sarebbe sbagliato demonizzare tutto il prodotto importato!
Anche i paesi extra cee hanno eccellenze bisogna dubitare dei prodotti basici venduti a prezzi molto più bassi dei nostri prodotti nonostante ci sia un trasporto molto più lungo!-
“Anche i paesi extra cee hanno eccellenze bisogna dubitare dei prodotti basici venduti a prezzi molto più bassi”
Concordo. E sono sicuramente parte marginale del discorso.
( a volte come per il nord Africa, rientrano in concetti/progetti come “aiutiamoli a casa loro”)
Ribadisco che l’ import export per noi è vitale, in quanto a noi crea ricchezza. Facciamo maggiore esportazione che importazione, vedi paesi Ue come Spagna, Francia, Germania, Inghilterra, poi Usa… sono miliardi ogni anno. L’ Italia è il 7° paese esportatore al mondo! ( sappiamo essere molto bravi )
Però è Impensabile avere rapporti commerciali mono laterali.
Sulla vendita del ns agro alimentare, porrei anche l’ attenzione sul canale di vendita. La grande distribuzione di per se è il peggiore, per problemi legati alla logistica, allo spreco
di prodotto e alla ricerca di utile, spesso impongono vendite a prezzo stracciato al produttore. Avete mai sentito di doppie aste al ribasso?
Per il ns. agro alimentare di eccellenza, meglio canali alternativi o l’ export. Molto più vantaggioso e gratificante per il produttore. Certo serve ingegnarsi, magari creando gruppo tra i produttori.-
La colpa è solo nostra andiamo alla ricerca del prezzo più basso!
-
Abbiamo distrutto il dettagliante privilegiando la gdo ora sempre per colpa nostra rincorriamo sempre il prezzo un esempio su tutti bottiglia di vino venduta a 0,99…secondo voi state bevendo vino?
Meditate gente meditate!
-
-
Per l’ agro alimentare certo. Quadruplicare certe produzioni vuol dire snaturarle. Per competivita’ intendevo innovazione produttiva ecc. Nella gestione dell’azienda stessa, lo studio del marketing, la logistica…
Un esempio la San Benedetto vende acqua minerale negli Usa. C”e” la bottiglia Best label, fonte esclusiva, bottiglia raffinata di classe, marketing giusto… Nei ristoranti in America costa dai 10 dollari a salire…
Sindaco io fossi in lei andrei a protestare negli USA, lì italian sounding ( prodotto Italiano arlocco ) è di moda, e ci costa miliardi del ns. export.
Poi accennerei una timida protesta anche per le miopi attuali politiche commerciali USA, stanno innescando una nuova crisi economica mondiali… speriamo si ravvedano. Magari con il suo contributo.
Scusate sono nuovo…
Questo signore è già andato dagli industriali del suo paese ad incoraggiarli ad acquistare le materie prime in Italia?
Grazie
Qui per contraddire il sindaco di Ceriano si leggono dei commenti che fanno rabbrividire, certamente il sindaco ha detto ovvietà, ma certe persone che si arrampicano sugli specchi per contraddirlo fa pensare!
Viva il Made in Italy senza ma e senza però!
-
Ovvieta” e” l” unico modo per definirle.
Basta scaricarsi un report sui dati di import export dell” Italia per capirlo. Non serve neanche avere basi serie di economia o commerciali.
Non si puo” pensare che tra patners commerciali il rapporto sia a senso unico.
Il prodotto Italiano si rafforza aumentandone qualita” e competivita” e soprattutto “combattendo” nel mondo il “finto made in Italy” con azioni di marketing e di informazione, oltre che con il diritto.
Ragazzi non e” cattiveria, ma veramente certi discorsi non se possono senti…-
Ribadisco un concetto che vale per l’agroalimentare italiano….la qualità non può andare di pari passo chi la competitività è la nostra fortuna modeste quantità per poter mantenere alti gli standard qualitativi!
-
ho sbagliato a postare,
le ho risposto sotto
-
-
Senza che me lo dicesse Cattaneo ho sempre preferito il made in italy. Faccio volentieri a meno delle splendide fragole spagnole senza sapore quando le fragole della Basilicata sono eccezionali.. fosse per me non importeremmo più nulla dal momento che i nostri prodotti sono qualitativamente migliori! Bravo sindaco!
-
scusami, possiedo una vecchia carrozza a due cavalli di mio nonno; te la cederei in cambio della tua auto; so che ti farà piacere; assieme ti regalo un bel libro di economia
-
pensa se lo stesso facessero quelli che importano i nostri prodotti….probabilmente saresti a spasso.
-
“Fosse per me non importerei piu’ nulla”
Brava ha appena ucciso la ns. economia.
Se la mitica Spagna ragionasse come te, l’ Italia perderebbe 4 miliardi all’ anno. Si tra quello che gli vendiamo e quello che ci compriamo, ballano 4 miliardi di euro a ns. favore.
Fai questo nel mondo…. e” praticamente SEMPRE a ns. Favore l”interscambio commerciale
Sei un grandissimo! Ti vogliamo in Europa!
Vorrei vedere il Dante Sindaco a Saronno.. Giusto per pesare la sua capacità politica in una Città complicata come quella Saronnese.
Cattaneo sei proprio un sindaco di paese. Tanto rimani a casa…
Come al solito la verità sta sempre nel mezzo è vero che dobbiamo preferire i prodotti italiani ma è anche vero che in determinati periodi dell’anno la Spagna ha una posizione geografica più favorevole per la produzione di alcune colture!
Giusto per fare un po di chiarezza nel 2018 l’esportszone di pesche spagnole verso l’italia ha messo in ginocchio i nostri produttori perciò io sto con il Cattaneo valorizzano il Made italy quando è possibile!
la cosa grave è che trova tanti che credono alle sue stupidaggini, ignoranti autoctoni, quelli sì. Chissà con che auto è andato a Solaro e che smartphone usa….
-
È arrivato lo scienziato!
Dante il sindaco delle gente !!!
-
Si peccato che vi racconta consciamente o inconsciamente cose pretestuose. Su cui evidentemente poco si documenta.
Se in modo becero smettessimo di acquistare merce non Italiana, anche gli altri nel mondo ridurrebbero o smetterebbero l” acquisto del made in italy. Poi altro che l” attuale crisi sarebbe un disastro economico.
Per l” Italia l” export vale 540 miliardi.
E naturalmente gia” esportimo piu” di quello che importoamo.-
Esportiamo eccellenze ed importiamo prodotti normali perciò bisognerebbe riflettere un attimo su ciò che dice Cattaneo l’Italia nell’agroalimentare è ai vertici per noi consumatori sarebbe meglio investire sue soldi in più sul cibo per mangiare meglio!
-
Serve anche ad avere prodotti piu’ economici, i prodotti in vendita devono coprire la fascia alta, media e bassa. ( stando nel regime dei ns. controlli sanitari ). Questo vale x la frutta come per le scarpe, il vestiario ecc.
Sulla frutta e verdura, parte del problema e” piu” nelle dinamiche e spreco di prodotto della grande distribuzione. Ma qui sarebbe ot.
Pure io cerco di privilegiare il prodotto Italiano, ma demonizzare tout court il prodotto estero o boicottarlo, per noi Italia sarebbe un suicidio.
Gli accodi commerciali o hanno un minimo di contesto win win o non sono accordi, un paese “infastidito” dall’ atteggiamento Italia sarebbe un cliente perso. E noi avremmo solo da perderci. Normalmente esportiamo piu’ noi. Anzi SEMPRE.
Vedi Spagna, Germania, Francia…-
Come già scritto agro-alimentare italiano è una eccellenza nessuno può fare a meno dei nostri produttori!
Purtroppo gli italiani, molto probabilmente anche perché costa qualcosa in più, preferiscono un prodotto normale ma con un costo ridotto!
Investiamo qualcosa in più su quello che mangiamo ricordo a tutti che noi siamo fatti di cio che mangiamo!
-
-
-
Il Post: C’è qualcosa di strano nei risultati finali delle primarie del PD.
https://www.ilpost.it/2019/03/18/risultati-primarie-pd/
Ecco invece quello che raccontate voi! -
Fenomeno documentati tu l’italia ha delle produzioni uniche grazie alla “magia” della nostra terra!
Un esempio su tutti le arance pigmentate della Sicilia!
Sicuramente noi abbiamo bisogno dell’import!
Ma il mondo intero non può fare a meno delle nostre tipicità!
Svegliaaaaaa!-
uè fenomeno, guarda che hai sbagliato secolo, non siamo più nell’800; e studia magari un po’ di economia: il commercio tra i popoli migliora il benessere di tutti e io non devo essere costretto a comprare quello che vuoi tu; il made in Italy lo difendi con la qualità e la concorrenza, non cun i ball dul salvini
-
?
-
Nell’agroalimentafe concorrenza e qualità non vanno di pari passo!
Compri lei prodotti del Marocco!
-
-
Scusa ma hai letto proprio male!
L’ Italia è super esportatrice, proprio per questo se il ragionamento di tutti i paesi fosse… “non compro merce di altri paesi” noi saremmo finiti.
Il libero scambio a noi agevola proprio per l’ altissima qualità del ns. prodotto.Non possiamo neanche pensare che Spagna importi solo da noi? giusto?
anche perchè con la Spagna siamo in positivo per 4 miliardi.L’ unico fenomeno, è chi pensa che solo noi abbiamo diritto ad esportare.
-
No io ho letto bene!
Noi grazie alla nostra geografia potremmo non aver bisogno di nulla, parlo di agroalimentare è ovvio che per le altre cose dipendiamo da altri.
Invece il mondo intero non può fare a meno delle nostre eccellenze!
-
-
-
-
Mah, la gente guarda il rapporto qualità prezzo oltre che l’origine dei prodotti e purtroppo a volte i prodotti italiani non sono il massimo….
?????? non sanno più cosa inventarsi per prendere voti! Basta politici da social, rivogliamo la prima repubblica!
Cattaneo puoi fare solo il Sindaco di Paese.
Basta “Made in Padania”?
Con la Spagna abbiamo un import/export complessivo a NOI FAVOREVOLE per circa
4 miliardi !!!
La valutazione va fatta complessiva
“suggerire loro di scegliere sempre e solo Made in Italy..”
tanto per non andare sempre e solo a vedere il livello più superficiale del problema.
Tutelare ed incoraggiare il made in Italy è sacrosanto, ma soprattutto vuol dire tutelare la qualità ed il vero prodotto made in Italy nel mondo!!!
Combattere l’ Italian Sounding, i vari Parmesan. Ciò il prodotto Italiano contraffatto e spacciato per made in Italy, ma non lo è. Si parla di perdite per decine e decine di miliardi di export all’anno.
Si aggredisce soprattutto con accordi commerciali seri con i vari paesi. Anche la tutela del ns. prodotto riferito al consumo interno
Se tutto il mondo ragionasse sul non compro estero ma solo roba del mio paese…
Noi ITALIANI PERDEREMMO 540 miliardi di Pil ( il ns. export )
Sì concordo, però non si è accorto che certi prodotto della Spagna e di altri paesi come Marocco costano molto di meno che quelli italiani?
Qualche esempio: limoni foglia, cedri, fragole, piattoni, uva, ecc…
I consumatori devono anche fare i conti con lo scontrino visto che la spesa non è un evento raro ma frequente durante un mese.
-
Secondo lei perché costano meno?
Lasciando perdere discorsi varietali e zone più o meno vocate alla produzione di alcuni prodotti facendo molta più strada, e tutti sappiamo cosa costa il gasolio, mi spiega come fanno a costare meno i prodotti che vengono da Spagna e Marocco?
Queste sono le domande che un consumatore si deve fare!
Sicuramente in alcuni periodi dell’anno la produzione italiana non riesce a coprire il proprio fabbisogno interno di alcuni prodotti ma ora come ora limoni e fragole potremmo farne a meno della produzione estera!
Cosa non si fa per raccattare un po’ di consenso e voti.
Tra le fragole italiane mezze marce in offerta e le fragole spagnole di bell’aspetto, preferisco queste ultime.
Sempre la solita solfa, sempre acquistare italiano a prescindere e poi tutti ai fast food americani e ai ristoranti giapponesi gestiti dai cinesi, giusto per fare due esempi.
Bisogna sempre informarsi meglio e di più.
Oh oh… Ora selfie anche nel solarese?
Unico personaggio locale che vedo muoversi sempre e solo in presenza di media
La scelta del sindaco Cattaneo è di una incredibile miopia e sintomo di una mentalità chiusa in un passato che non vorremo tornasse. Sconsigliare le fragole dalla Spagna, membro dell’Unione Europea e del Mercato Comune? E niente formaggi francesi? Niente auto tedesche? Niente tulipani olandesi? E cosa altro ancora? Comprare made in italy solo per il gusto di farlo, anche se costasse di più e fosse di minore qualità? E se gli spagnoli facessero la stessa cosa? E idem i francesi e i tedeschi? Se tutti i paesi membri dell’Unione (siamo un’Unione, ha capito sindaco?) facessero la stessa cosa? Ma lei sindaco, si rende conto di cosa va a fare? Sono finiti i tempi delle “battaglie del grano” mussoliniane. L’Unione Europea è un unico grande mercato, grazie a Dio, dove ognuno concorre con gli altri e alla fine il consumatore decide in libertà. Finiamola con le sciocchezze da fine ‘800.
-
no purtroppo mi sa che non scherza… semplicemente ignora concetti base sull’ import export.
Italia super esportatrice, se gli altri paesi avessero la stessa mentalità del Sindaco la ns. economia finirebbe