Visto da Varese: Chi si trasferisce all’estero preferisce la Gran Bretagna

di EZIO MOTTERLE
Bisognerà certo valutare ora se e in quale misura peserà l’effetto Brexit. Fatto sta che resta Londra, comunque la Gran Bretagna, la grande attrazione per i varesini che scelgono di trasferirsi all’estero. Negli ultimi cinque anni proprio il Regno Unito ha registrato infatti il maggior incremento di residenti nel Varesotto che hanno deciso di varcare la frontiera, un +80% che la dice lunga sul richiamo crescente del mondo anglosassone. Sensazione rafforzata dal fatto che al secondo posto per aumento di presenze all’estero si trova l’Australia, con un +43% di varesini trasferitisi laggiù, dall’altra parte del mondo. Seguono Germania (+38%), Paesi Bassi (+37%) e Spagna (+35%). In totale sono 55mila i residenti in provincia che, per ragioni di lavoro o anche di ricongiungimento familiare, hanno scelto di vivere stabilmente oltre confine e che risultano dunque iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero). Secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Interno elaborati dalla Camera di Commercio, Varese è oggi al 28esimo posto tra le province italiane per numero di residenti all’estero: posizione che scende comunque al 67esimo posto (6,2% dei residenti) considerando il rapporto con la popolazione. I residenti all’estero provenienti dalla provincia di Varese sono cresciuti del 70% negli ultimi tredici anni, passando dai 32.360 del 2005 ai 54.936 nel 2017. Nei soli ultimi dodici mesi presi in considerazione dall’analisi, l’incremento è stato del 3,6%, pari a 1.900 unità in valore assoluto. Sono dati che preoccupano anche perchè includono la “fuga” di giovani con ottime competenze richiamati dalle migliori possibilità di lavoro. Sul fenomeno dei varesini trasferiti all’estero incide ovviamente anche la vicinanza con il confine: la Svizzera infatti è al primo posto per numero di trasferimenti con un totale di 18.012 persone (32,8% dei varesini iscritti all’Aire). Tra le destinazioni, alcune delle quali consolidate da tempi ormai lontani, seguono Argentina (8.359), Regno Unito (3.381), Uruguay (3.352), Francia (3.152), Germania (2.756), Spagna (2.694) e Usa (2.141). Negli ultimi cinque anni, come si diceva, l’aumento maggiore è stato registrato nel Regno Unito (+80%). A trasferirsi da Varese oltre frontiera sono in prevalenza uomini (52,3%), adulti in età da lavoro (il 43% ha tra i 35 e i 64 anni): in maggioranza arrivano dai comuni più popolosi della provincia (5.919 da Varee, 2.977 da Busto Arsizio, 2,462 da Gallarate), ma anche da quelli vicini al confine svizzero (1.998 da Luino e 1609 da Lavena Ponte Tresa).
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Commenti
L’esimio Motterle farebbe bene ad aggiornarci su quanti compaesani stanno preparando le valigie per tornare dalla perfida Albione a seguito di Brexit
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