Via Roma, Fagioli: “Voglio sostituire gli alberi con essenze arboree meno impattanti”

SARONNO – Dopo una settimana di silenzio il sindaco Alessandro Fagioli, malgrado sia partito per qualche giorno di vacanza, risponde alle perplessità dei saronnesi sugli abbattimenti dei bagolari necessari per la riqualificazione del marciapiede di via Roma.
Ecco il testo integrale
“In questi ultimi giorni ho voluto approfondire accuratamente il progetto relativo a via Roma per valutarne tutti gli aspetti. Questo perché gli interventi fatti e che andremo a compiere si basano sempre su due principi fondamentali: investire efficacemente i soldi dei saronnesi e garantire ai nostri concittadini la massima sicurezza.
Relativamente a questo secondo principio, bisogna sottolineare che la crescita delle radici è la principale causa della rottura dei marciapiedi, cordoli, sottoservizi e in alcuni anche dei muri di cantine, come ci viene segnalato da alcuni residenti.
A loro volta i marciapiedi danneggiati sono la causa principale di incidenti ai pedoni e ciclisti. Inoltre, proprio per andare incontro alle necessità dei ciclisti, la nostra volontà è quella di costruire una pista ciclabile a doppio senso di marcia e la legge impone che sia fatta di una larghezza di 2 metri e mezzo. Progetto realizzabile solo se gli attuali alberi venissero sostituiti con tipologie meno impattanti: cosa che abbiamo valutato e che andremo a compiere.
Sul discorso economico, riporto alcuni importanti dati. Mediamente il costo per sistemare un metro lineare di strade e marciapiede è di 500 euro, ciò vuol dire che nel caso venissero rifatti tutti i 91.000 metri di strade della nostra città occorrerebbero non meno di 45 milioni di euro. Con gli attuali bilanci comunali per compiere tale operazione servirebbero 90 anni. Questo significa che tutti gli interventi da compiere debbono essere fatti in maniera efficace e in economia, utilizzando bene i soldi dei nostri concittadini.
Sempre da un punto di vista economico, sarebbe poco conveniente sostituire gli attuali alberi con esemplari identici, perché nel giro di pochissimi anni saremmo costretti ad intervenire nuovamente per sistemare i marciapiedi danneggiati dagli alberi. La nostra intenzione è dunque quella di sostituire gli attuali alberi con essenze arboree meno impattanti. Ci tengo a sottolineare che ad oggi gli alberi di proprietà del Comune sono oltre 9.000. Mediamente ogni anno vengono sostituiti tra i 70 e i 100 alberi con esemplari più giovani.
Il progetto di via Roma è dunque importante e ambizioso ed è nostro dovere tenere in considerazione tutti gli aspetti richiamati prima di procedere alla sua realizzazione. Questo fondamentalmente il motivo per il quale ho deciso di posticipare di qualche giorno l’inizio dei lavori.
A me e alla mia amministrazione stanno a cuore i soldi dei saronnesi e prima di investirli è necessario che si analizzino tutti gli aspetti: questo per noi significa essere seri e pensare alla nostra gente.
In conclusione mi spiace per Legambiente, che pur il mio assessore Dario Lonardoni con grande impegno ha cercato di coinvolgere, ma noi andremo dritti per la nostra strada perché ce lo chiedono i saronnesi che ci hanno eletti per mettere in campo un nuovo metodo di lavoro, ed è quello che stiamo facendo”.
(foto archivio)
19012018
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Commenti
Adeguare i marciapiedi e lasciare vivere le piante, ma veramente pensate di equiparare piante storiche con “arbusti profumati”?
Ce lo chiedono i cittadini? ma che nel programma c’era il disboscamento? E i cittadini che abitano in zona e quelle piante le vogliono che sono cittadini di un Dio minore. Io ci penserei ben bene ad abbattere piante secolari…
Per favore….piantare:
Rosmarino
Mirto
Origano
e se il budget lo consente…. Timo…
Così quando faccio la carne alla brace passo di li..
Grazie
Se ben capisco, dopo 3 giorni 3 di lavoro il Sindaco tira il freno, ferma tutto e si ripensa a tutto il progetto. Ma questa è affidabilità? Rob de matt!! Un passo avanti e due indietro, non so se è questo che chiedono i saronnesi. Il problema della sicurezza di due sensi di marcia nella pista ciclabile non l’ha portato a Natale Gesù Bambino, perché era noto da tempo!
Un approccio serio avrebbe dovuto valutare preliminarmente due beni in se’ contrastanti (bellezza e ossigeno verso migliore viabilità per le biciclette), discuterne con i saronnesi e poi decidere prendendosi la responsabilità del bene migliore possibile vs. il male minore inevitabile, ma forse è chiedere troppo a questa Amministrazione.
P.S. Se si mettono oggi esemplari più giovani il problema si porrà tra 50 anni, che non sono pochissimi e non è da irresponsabili dire che i futuri saronnesi ri- decideranno il da farsi. E chissà che non esista oggi un metodo per piantare questo tipo di essenze forzando le radici ad andare verso il basso e non in orizzontale sotto il marciapiede (non sono un botanico, chiedere ad un esperto)
Mi pare abbia detto cose di buon senso…ma per quelli a cui non piace qualsiasi proposta sarebbe stata bocciata…
preparatevi tra pochi anni ad intervenire in Via Piave, ci sono già alcuni tratti difficoltosamente percorribili da carrozzine, passeggini e simili.
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Spero non vi debbano pe stare loro. Abbatterebbero tutto e metterebbero delle belle piante di rosmarino
Un comunicato strutturato (dall’addetto stampa ben pagato) per illudere ancora una volta i cittadini saronnesi. Affermazioni scontate, mirate a giustificare con il conto della serva una gestione di questa piccola amministrazione confusionaria che delinea sempre più la superficialità dei leghisti nostrani nell’affrontare i problemi concreti e ordinari di una città, orgogliosa del suo passato e vogliosa di un vero cambiamento futuro.
Noi vogliamo sostituire te!
Inesatto.
Sig. Sindaco vada a vedere via Manzoni o il tratto di via Roma fronte villa Gianetti: stesse piante ,marciapiedi adeguati anni fa e tuttora perfetti. Volere è potere.
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Gentile sindaco, la città di Milano ha in programma di impiantare tre milioni (diconsi tre milioni) di alberi, poiché vede ciò come rinaturalizzazione della città, come potentissimo polmone di purificazione dell’aria urbana e di contenimento delle calure estive.
Lei invece? Lei taglia, desertifica, ci prepara estati roventi. Ma già Milano è il Male, bisogna fare il contrario del buon senso se il buon senso sta all’ombra della Madunina.
Lei parla di 9000 alberi comunali, bene ci dica quanti IN PIU’ rispetto a quattro anni fa ne avete impiantati voi. la risposta è:ZERO.
E’ così tutto assurdo, avete fatto diventare la natura, il verde, la bellezza un valore esclusivo della sinistra. A voi cosa rimane?-
Speriamo che le pianta anche al pala Sharp fiore all’occhiello di Milano!
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Caspita quanto è diventato loquace (il suo addetto stampa!): si avvicinano le elezioni, utile incominciare la semina per mietere un proficuo raccolto. Ergo, per chi non avesse capito, Fagioli si ricandida per un secondo mandato.
Saluti.
Ha solo detto cose di buon senso i soldi sono pochi e bisogna spenderli in maniera corretta!
L’importante che il saldo delle piante sia in positivo, come già scritto bisogna creare polmoni verdi in città vincolati a vita!
caspita funziona lo “spin doctor”