Sagra Sant’Antonio, animalisti furiosi per lo stand del macellaio

SARONNO – Sagra di Sant’Antonio, la sfilata storica è domenica ma è già polemica con “Cento per cento animalisti” che in un comunicato sabato pomeriggio ce l’ha con lo “stand del macellaio” realizzato nel borgo storico attorno alla chiesetta che si trova in via Sabotino.
“Ormai è palese che gli organizzatori della sagra di Sant’Antonio Abate quest’anno vogliono provocare gli animalisti – l’esordio del comunicato – Oltre ad esserci i soliti animali nei recinti, molti di meno a dire il vero rispetto agli scorsi, quest’anno hanno allestito uno stand con la sagoma di un maiale “squartato” con tanto di accetta e relative costate in bella vista. Negli altri anni non si era mai visto. Ci chiediamo chi ha ideato una vergogna simile, ci chiediamo che impatto potrà avere nella mente dei bambini quello stand lugubre. Se gli organizzatori volevano provocarci ci sono riusciti, domani il nostro presidio sarà determinato, molto determinato. Gli organizzatori hanno lanciato la sfida? Noi l’accettiamo. Hanno fatto una sciocchezza? Chiedano scusa in fretta e facciano sparire quello stand”.
(foto: lo “stand della macelleria” nel borgo storico della Sagra di Sant’Antonio)
12012019
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Commenti
Nella mia memoria l’attivista 100 x 100 che urlava terr..e di me… col megafono ad una persona che non la pensava come lui…..
Il mondo animale comprende anche l’uomo e come tale, rispetto agli altri animali ha in più l’intelletto che deve essere usato con il buon senso senza ricorrere a psicoanalisi o sostegni terapeutici per affrontare insicurezze proprie ereditate da un’educazione apatica permissiva e sviluppate da traumi acquisiti da incubi preadolescenziali. La storia è ricca di violenze di ogni tipo generate sempre da istinti animaleschi che stazionano purtroppo nell’essere e che metodicamente vengono svegliati dal loro letargo dalla vulgata popolare.
Turk182
Gli animalisti100x100 non hanno nessun diritto di decidere come allestire gli stand.punto.
L’estremismo degli anti che la spaventa è solo difesa personale, lo chieda ai macellai francesi a cui i vegani vandalizzano il negozio
Saluti
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Non ho detto che han diritto di decidere gli stand.
E no, non è auto-difesa e francamente trovo più pericolose e soprattutto con maggiore ignoranza (per quanto sottolineo che NON condivido la protesta di ieri), le risposte lette su FB e qui ad alcuni commenti.
Va avanti limpoverimento culturale del nostro paese!
Cari animalisti le tradizioni non si cancellano!
Aboliamo anche Babbo Natale perché sfrutta le renne!
Siete proprio dei poveretti!
Trovo molto più grave alcuni commenti qui indicati…
Trattandosi di animale finto, chi se ne frega da un certo punto di vista, dall’altro una provocazione gratuita, ma dall’altro l’estremismo degli anti è ancora più terrificante secondo me…
Non mettete di mezzo i bambini per mascherare la vostra psicosi grave!
Io da bambino, a casa dei miei nonni, le ho vissuti queste cose, si ammazzavano i maiali e me lo ricordo come un momento di festa, non sono cresciuto di certo traumatizzato….
Potrebbero cominciare col rinunciare a Salamelle, Cotiche, Prosciutti, Zamponi, Cotechini, Sanguinacci, Costine e tutti quei prodotti che ora sanno come vengono prodotti. Nelle corti, quando si mangiava per vivere, l’uccisone del maiale del quale non si butta nulla era una festa di tutta la comunità e nessun bambino ne rimaneva traumatizzato, perchè oggi dovrebbero? Forse la scoperta che bistecche e salami non crescono nei supermercati è per loro troppo scioccante, come la scoperta che non esiste Babbo Natale?
Ma i bambini, quando vanno al fast food a mangiare hamburger e patatine, lo sanno che la carne non cresce sulle piante?
È solo lo specchio di un’amministrazione e di un paese (Saronno) fermo al Medioevo…
Ma quanti problemi.. mio figlio di 4 anni stamattina mi ha chiesto cosa fosse e gliel’ho spiegato… ma questi non hanno nulla da fare?
Si poteva evitare benissimo.
Almeno è finto.
Da quando decidono loro come deve essere organizzata una sagra?
Io candiderei al Nobel per la pace gli organizzatori, strateghi nati.