60 anni dalla scomparsa del piccolo Marcellino

LIMBIATE – La comunità limbiatese lo ha ricordato anche quest’anno con una piccola cerimonia organizzata al cimitero capoluogo, dove l’amministrazione comunale ha restaurato la sua tomba, mai dimenticata dai cittadini. Lui è il piccolo Marcellino, il neonato abbandonato e trovato nei campi il 5 settembre del 1958 e morto, purtroppo, il giorno successivo, nonostante il tentativo disperato di salvarlo e accudirlo dei limbiatesi.
Da allora, e sono passati quest’anno ben 60 anni, la tomba del piccolo Marcellino è divenuta simbolo di una comunità che si era presa a cuore le sorti del neonato, così come il giornalista Dario Citterio ha ben spiegato nel suo libro “Limbiate cara”, che ripercorre la storia di Limbiate e dedica un capitolo intero alla vicenda tragica di Marcellino.
Proprio per dare dignità ad una storia e ad un ricordo rimasto così vivo e tramandato tra le generazioni, lo scorso anno il sindaco di Limbiate Antonio Romeo ha promosso una ristrutturazione della tomba del piccolo: la Ro.Va di Limbiate e la Vitaverde di Senago hanno risposto all’appello, realizzando gratuitamente i lavori.
Durante la cerimonia di ieri 6 settembre, il sindaco ha rinnovato i ringraziamenti agli operatori e ai cittadini che provvedono a tener pulita la tomba e ad innaffiare le piante con costanza. E’ toccato poi a don Luigi Piatti sottolineare l’importanza di tramandare gli esempi di generosità che tengono unita una comunità.
07092018