Gabriele Rossi, la poesia dell’ultimo saluto

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Strada dopo la scomparsa e i funerali di Gabriele Rossi, saronnese 61enne attivo nel mondo del volontariato e dell’associazionismo.
Sintesi di un pomeriggio intenso ma bello.
Eravamo in tanti al santuario nonostante le ferie. Ovviamente molti volti noti, troppi da elencare.
A sorpresa il suono di una fisarmonica ad accompagnare i canti sull’altare: testi e melodie da sempre risuonate tra gli oratori e i campi scout.
Poi la vita di Gabriele si posa lieve nei racconti di alcuni amici.
Perfino la voce, con la lettura di una sua poesia vergata dietro una vecchia foto scattata e donata a due sposi.
Prima di uscire, le parole di Vanna, a nome dell’intera famiglia, per ringraziare tutti e far sapere quanto il calvario degli ultimi mesi avesse trasmesso loro più forza e più unità, avesse quasi dato un nuovo senso alla vita.
Poi gli abbracci incrociati sul sagrato assolato.
Nessun fiore, solo un ramoscello d’ulivo sulla cassa.
E quei due foulard scout rimasti tra le mani dell’altra sorella Antonietta.
Palpabili il senso di comunità e l’affetto nel comune ricordo di quel ragazzo mite e appassionato del mondo col quale abbiamo avuto la fortuna di fare un pezzo di strada.
Alla fine con quattro amici al bar, come cantava Dalla.
I superstiti riprendono il cammino,
con un po di nostalgia in più ma tanta dolcezza in cuore
22082018
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Commenti
Ti ricorda con affetto e gratitudine anche il gruppo genitori scout.
Ciao Gabriele, …R.i.p.