Trenord, arriva la concorrenza

MILANO – Trenord, Regione Lombardia ha deciso di indire una seduta straordinaria del consiglio per cambiare l’assetto gestionale di Trenord.
“Ho apprezzato molto il fatto che il presidente Attilio Fontana sia venuto subito in aula a informare il consiglio regionale sugli esiti dell’incontro avuto con l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, in merito all’ipotesi di accordo per superare gli attuali assetti gestionali del servizio ferroviario regionale che attualmente fa capo a Trenord. Un segno di rispetto e attenzione da parte del presidente Fontana nei confronti del parlamento regionale, che su questo tema dovrà essere coinvolto e dovrà sicuramente pronunciarsi: in accordo con i presidenti dei gruppi consiliari, abbiamo già previsto di dedicare una delle prime sedute di consiglio regionale di settembre proprio all’ipotesi di accordo con Ferrovie dello Stato”. Lo sottolinea il presidente del consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, al termine della relazione del presidente Fontana con la quale ieri mattina in apertura di seduta ha informato l’aula dell’intenzione di modificare l’attuale assetto gestionale di Trenord affidando il servizio ferroviario lombardo a due differenti imprese ferroviarie, una controllata da Fnm e una da Trenitalia, con l’intento di incentivare gli investimenti e creare una sana competizione.
11072018
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Commenti
ma non erano ‘duri’ e ‘puri’
smettiamolA di fare i furbi con i soldi dei Lombardi
fino a quando non ci sarà il libero mercato e concorrenza nel servizio dei trasporti e le imprese verranno gestite da soggetti politici in regimi di sostanziale monopolio potete stare tranquilli e dimenticare: qualità del servizio, efficienza costi, trasparenza nella gestione, meritocrazia,
saluti
La solita vecchia politica per creare più poltrone per gli amici degli amici.
Ma quale concorrenza.
Le linee LeNord sono meglio come infrastrutture e materiale rotabile, e Fontana vuole fare il furbo: come regione Lombardia mi tengo la parte migliore (e mi faccio bello con gli elettori), e la parte sgangherata (una sorta di bad company) la lascio a Trenitalia che tanto non gode di buona reputazione, non importa se tre quarti dei lombardi viaggiano come delle bestie, l’importante è far vedere agli elettori che con Fontana l’età media dei treni da 35 anni é passata a meno di 10 anni (che é poi la foto di LeNord/Trenitalia scorporate quando Fontana non era ancora stato eletto).
non scriviamo cavolate, stannofacendo un’operazione di spacchettamento dei binari regionali, e i servizi di trasporto dei pendolari non saranno messi a bando (addirittura europei dovrebbero), ma tra due società che hanno gestito questo disastro per anni. A questo aggiungiamo e poltrone leghiste in LeNord devono essere garantite. Loro non sanno fare i ferrovieri, ma voi non fate i giornalisti
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Concordo pienamente e su tutto quello che ha scritto