Visto da Varese: Compie vent’anni l’Università dell’Insubria

di EZIO MOTTERLE
Compie i suoi primi vent’anni l’Università dell’Insubria. E in attesa dei festeggiamenti previsti per il 14 luglio (il programma sarà illustrato proprio domani nei due poli di Varese e Como) registra i risultati positivi dell’ultimo rapporto Almalaurea. Risulta infatti che gli iscritti all’ateneo insubrico, che hanno ormai superato quota 11mila, si laureano prima rispetto ai colleghi di altre università: qui infatti l’età media al conseguimenti del titolo accademico è di 25,5 anni (24,8 per i laureati di primo livello e 26,9 per i magistrali biennali), la media nazionale è invece superiore, 26 anni. Ma soprattutto all’Insubria ci si laurea solitamente nei tempi previsti: ben 61,1 neo-dottori su cento terminano infatti l’università in corso, contro una media del 51,1 per cento a livello nazionale. I laureati tra Varese e Como (oltre 23mila nel ventennio di vita dell’ateneo, le cui origini risalgono al 1972 quando a Varese vennero attivati i primi corsi di Medicina “gemmati da Pavia”) risultano anche in gran parte soddisfatti (ben il 91,5%) dell’esperienza universitaria nel suo complesso: quanto all’occupazione il 63,2% dei “triennali” ha deciso di immettersi subito nel mercato del lavoro ed a un anno dalla laurea il tasso di occupazione è dell’80,9%, molto più alto di quello nazionale pari al 71,1%, mentre il guadagno medio è di 1.276 euro contro 1.107 euro mensili netti. È in possesso di un diploma di tipo liceale (classico, scientifico e linguistico) il 53,1% dei laureati, ha invece un diploma tecnico il 31,3% dei laureati. Ma quanti studenti si iscriverebbero di nuovo all’università? Il 68,9% dei laureati, rileva ancra l’indagine, sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso ateneo, mentre il 5,3% si riscriverebbe allo stesso ateneo ma cambiando corso. Intanto per celebrare il ventesimo anno dalla fondazione dell’ateneo, avvenuta nel 1998, l’Università dell’Insubria propone anche a studenti, laureati, docenti e personale tecnico e amministrativo di condividere gli auguri con un video: una giuria selezionerà i 20 video giudicati più belli, che saranno condivisi sui canali ufficiali dell’ateneo. Domani l’annuncio del programma completo di iniziative per il ventesimo anniversario, mentre già si guarda al prossimo anno accademico e prima ancora alle imminenti votazioni per il nuovo rettore previste proprio nel mese di luglio.
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Commenti
Il fatto che ci si laurei piu’ velocemente potrebbe essere letto anche in un altro modo. Come è messa nelle classifiche internazionali l’insubria? Quanti studenti provengono dall’estero? Quanti da fuori regione, o anche solo dalle altre privincie lombarde?
Ha senso mantenere una università in due città sparsa in decine di edifici sparsi e frequentata solo da residenti della zona?
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La prima italiana è il politecnico di milano che se non erro è intorno al duecentesimo posto, figurati un po’ tu in che posizione può essere l’Insubria