La saronnese Alessandra Bossi vince a Cantù ed entra nella “Top Ten”

SARONNO – Domenica 20 maggio il palazzetto dello sport “Totò Caimi” di Cantù è stato il centro del karate stile Shotokan della federazione J.K.A. Italia.
Il programma prevedeva al mattino lo stage tecnico tenuto dal maestro Giapponese Takeshi Naito (responsabile della federazione e selezionatore della nazionale), nel pomeriggio la terza tappa del 7° Torneo Giovanile Nord Est con gare di Kata (forma e stile) e Kumite (combattimento) per atleti under 18.
Queste gare aperte a tutte le associazioni sportive appartenenti alla circoscrizione Nord Est Italia o affiliate sono molto importanti per il settore giovanile di questa federazione, danno a tutti la possibilità di mettersi in luce, di fare esperienza e di mostrare i frutti dei duri allenamenti svolti durante l’anno.
Inoltre la classifica finale delle tre tappe, redatta sommando i risultati globali ottenuti, qualifica i 10 migliori atleti garantendo loro l’accesso diretto ai campionati italiani 2018 senza passare dalle eliminatorie dei campionati regionali.
Bottino pieno per la giovane promessa del karate saronnese Alessandra Bossi, 11 anni cintura nera, dopo essersi aggiudicata la medaglia d’oro in entrambe le specialità nella prime due tappe, è riuscita a ripetersi conquistando altri due allori, primo posto assoluto categoria cintura nera ragazzi sia nella gara di kata individuale sia in quella di kumite individuale, entrando così di diritto nella classifica dei 10 migliori atleti del nord Italia.
Le gare molto avvincenti e competitive si sono svolte sotto lo sguardo attento del maestro giapponese Naito, la formazione dei giovani atleti è molto curata e selettiva in questa federazione; la severità del maestro nel curare e correggere ogni minimo dettaglio tecnico, anche durante le competizioni, è dovuta al processo di selezione che la commissione tecnica di questa federazione ha iniziato ad applicare agli atleti partecipanti alle competizioni.
“L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è ben chiaro e definito ed è quello di ottenere un forte gruppo di atleti agonisti pronti per le gare internazionali e soprattutto pronti per i mondiali Jka del 2020, dove si avrà la possibilità di iscrivere anche una nazionale giovanile under 18, che si svolgeranno in Giappone. Questa concreta possibilità, che poi rappresenta il sogno di ogni praticante di karate, di poter partecipare ad un mondiale difendendo i colori della propria nazione proprio nella madrepatria del Karate, il Giappone, esiste e bisogna avere la forza e la capacità di saperla cogliere!”.
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Grandeeee
Bravissima !