Lara Comi non recrimina per la mancata candidatura a Roma: “Lavorare per il partito”

SARONNO – “Anche io, alla chiusura delle liste elettorali per le politiche, avrei potuto recriminare, forte delle 84 mila preferenze alle elezioni europee del 2014, più votata tra le donne del centrodestra. Poi il partito ha deciso di escludere dalle liste gli europarlamentari in carica, vanificando questa opportunità. Ho fatto polemica o ho forse pensato di stracciare la tessera del partito in cui milito da sempre? Neanche per idea: mi sono subito messa pancia a terra sul territorio per sostenere la sfida degli altri candidati scelti dal partito, mettendoci la faccia come sempre e accompagnandoli personalmente nelle piazze e nei mercati in una campagna elettorale tutt’altro che semplice”. Così Lara Comi, eurodeputata saronnese di Forza Italia e vicepresidente del gruppo Ppe al Parlamento europeo, a proposito del “caso” dell’esclusione di Silvia Sardone dalla giunta regionale della Lombardia.
“Penso di aver fatto la scelta giusta, perché voglio bene al mio partito e agli elettori che mi hanno dato fiducia – prosegue Lara Comi – mi rendo conto di quanto Forza Italia, in un momento storico in cui i consensi sono in libera uscita verso le forze populiste e anti-sistema, abbia bisogno dell’apporto e dell’entusiasmo di tutti, dagli eletti ai semplici militanti, per poter tornare a riscuotere la fiducia degli elettori moderati. È vero, Forza Italia deve ripartire dai territori, deve tornare a riallacciare un rapporto forte con la propria base, deve valorizzare chi è radicato e chi porta consensi veri al partito. Ma questo è il momento di serrare le fila e di lavorare tutti insieme per rafforzare il partito, per unire e non per disperdere ulteriormente le energie migliori che ci sono nel partito. È legittimo non condividere alcune scelte, così come lo è rivendicare posti o incarichi, ma lo si faccia nei luoghi di dibattito deputati, come le segreterie del partito a tutti i livelli territoriali. Io stessa, quando ho avuto dei dubbi sulla linea di Forza Italia, ho chiesto di discuterne nelle sedi opportune: prima di rivolgermi ai giornali, ho sempre cercato il dialogo all’interno del partito, che non vuol dire necessariamente scendere a compromessi ma aprirsi ad un confronto costruttivo”.
Comi si rivolge anche direttamente alla neo-consigliere regionale lombarda di Forza Italia: “È l’invito che rinnovo anche a Silvia Sardone: combattiamo insieme per riavvicinare gli elettori a Forza Italia, per rinnovarne la proposta politica, per costruire una piattaforma programmatica più in linea con le esigenze di quei mondi che stanno guardando ad altre forze politiche. È il momento di raccogliere questa sfida e di andare avanti”.
07042018
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Commenti
A Lara semo nel 2018 ma chi te se’ fila!
Fai la brava su!
ma se ne stia buono all’europarlamento, è già un miracolo questo incarico
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dovrebbe cominciare e scrivere un curriculum…le elezioni si avvicinano
Silighini è in odore di nomina a provinciale.
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Ma va la’, come minimo diventa il vice Silvio!
Mettere i puntini sulle i corrisponde esattamente a recriminare,paura di perdere la cadrega provinciale?
Scusate, ma se non recriminare perché deve scrivere questo comunicato in cui si lamenta di non essere stata candidata?
Come ha seminato…….. raccoglie !
Lavorare, lavorare.
Ma finchè B. non si ritira e non designa un successore vero per FI, ritirandosi a fare il nonno ai suoi nipotini, continuerà il declino e probabilmente morirà con lui.
Non recrimina,ma fa un comunicato stampa…
Lavorare per i cittadini, non per il partito.
Meno male ..