Condannato e scarcerato il pusher che seminava droga e telefoni

SARONNO – Pena sospesa per il 28enne tunisino arrestato dai carabinieri nella zona di via Padre Reina dopo un inseguimento durante il quale lo straniero ha cercato di “seminare” sostanza stupefacente e cellulare. Il materiale è stato tutto recuperato e in tribunale, a Busto Arsizio, il 28enne è stato condannato a sei mesi di reclusione. Non è però finito in cella: è stata infatti disposta la sospensione della pena.
L’arresto è avvenuto qualche giorno fa attorno alle 17 quando, alla vista di una pattuglia, l’uomo aveva iniziato a scappare gettando un involucro sotto un’auto in sosta. Era nuovamente scappato, strattonando i militari, e prima di essere definitivamente fermato aveva cercato di liberarsi di altra droga e un cellulare. Tutto il “seminato” era stato recuperato. Complessivamente il pusher aveva con sè 15,6 grammi di hascisc, poco meno di cinque grammi di cocaina e 40 euro in contanti verosimilmente proventi dell’attività di smercio di droga al dettaglio. Le indagini dei militari proseguono su quanto emerso dal telefonino del pusher alla ricerca dei contatti con clienti e fornitori.
(foto archivio)
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Commenti
Mi spiace solo per le forza dell ordine.se la giustizia lavorasse come loro noi cittadini onesti staremmo meglio.
sigri Politici c ‘ e’ qualcosa da rivedere
Benvenuti in italiota
ma perchè si perde tempo ad arrestarli se poi li lasciano andare?
Mi sarei aspettato ,condannato e rimpatriato, no condannato e di nuovo libero di delinquere ,viva la giustizia italiana !!!!
Soltanto in Italia prendiamo uno spacciatore, lo arrestiamo e lo rilasciamo con la sospensione della pena!!!
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tutta colpa di quei cosidetti magistrati. Non se ne può piu’. Chiudiamo la facoltà di giurisprudenza
Un film già visto.