Limbiate: asta deserta (la terza) per Villa Rasini Medolago

LIMBIATE – E per la terza volta dallo scorso settembre nessuno si fa avanti per l’acquisto di Villa Rasini Medolago, la storica dimora limbiatese abbandonata da tempo e inserita nella procedura fallimentare in corso a carico dei proprietari.
Il Tribunale di Milano, nel 2015, a seguito del fallimento della società Frua De Angeli spa, proprietaria dell’immobile, ha confiscato il bene e ha delegato il curatore fallimentare alla vendita all’asta della villa stessa, per l’acquisto della quale, tre mesi fa, è stato fissato il prezzo a base d’asta di tre milioni di euro. Deserta la prima asta, stessa sorte per la seconda e per la terza, fissata per il 15 dicembre scorso, quando, a suon di ribassi, il prezzo era arrivato ad un milione e 536mila euro.
Ora verrà riaperta la procedura di vendita e il Comune di Limbiate non intende stare a guardare, anche perché lo stato di abbandono dell’edificio lascia il campo libero all’occupazione abusiva, agli ingressi illeciti e al degrado, con il rischio che si ripetano episodi pericolosi, come avvenuto con l’incendio scoppiato il 6 gennaio scorso (che aveva distrutto interamente il tetto e danneggiato l’ala ovest e il corpo centrale dell’immobile).
Con queste premesse, la scorsa estate la giunta Romeo aveva approvato un atto di indirizzo nel quale si esprimeva la volontà di procedere alla ricerca di soggetti pubblici, enti o fondazioni impegnate in ambito culturale allo scopo di attivare collaborazioni per l’acquisto della villa, così da renderla di nuovo fruibile al pubblico, “in considerazione del fatto – si legge sulla delibera – che si tratta di un bene di interesse storico e artistico che si trova in una posizione centrale della città, in un’area confinante con il parco di villa Mella”.
A seguito della terza asta deserta, è ancora il sindaco Antonio Romeo a ribadire l’intenzione dell’amministrazione: “Nel piano delle alienazioni per l’anno 2018 abbiamo inserito la vendita di alcuni terreni di proprietà comunale. Se riusciremo a portare a termine la cessione, saremo in grado di stanziare 600mila euro per l’acquisto di una villa di grande importanza per noi. E’ chiaro che avremo bisogno della compartecipazione di altri enti, pubblici e privati, e di fondazioni che possano essere interessate al recupero: mi auguro che il nostro appello possa essere recepito e che possiamo lavorare tutti insieme per questo obiettivo”.
21122017