Visto da Varese: In viaggio tra i siti Unesco

di EZIO MOTTERLE
Obiettivo puntato sul Varesotto “patrimonio dell’umanità”, coi suoi quattro siti Unesco, una presenza record che rafforza la grande attrazione turistico-culturale della provincia. Al “World tourism event” di Siena che si chiude oggi, le “bellezze mondiali” varesine hanno confermato il loro forte richiamo. I siti sono diventati quattro (sui nove lombardi) dopo che nel 2010 anche la parte italiana del Monte San Giorgio è entrata nella lista. Gli altri tre sono l’Isolino Virginia sul lago di Varese (parte dei siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino), l’area archeologica di Castelseprio-Torba (inserita nel sito seriale dei Longobardi in Italia) e il Sacro Monte di Varese (nel quadro dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia). “Varese4U.it” è il sito internet che presenta luoghi e iniziative per scoprirli, favorendone la fruizione da parte del grande pubblico con lo scopo di “perseguire una maggior valorizzazione turistico-culturale di questi beni nel territorio varesino, attraverso la loro messa in rete in un’ottica di sistema con lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi capaci di richiamare e soddisfare un numero crescente di visitatori dall’Italia e dall’estero”. Il progetto, con tutte le indicazioni per poter raggiungere e visitare agevolmente le località in questione, è presente all’evento mondiale di Siena con un proprio stand nel salone dedicato ai beni Unesco, che va ricordato sono 51 in tutta Italia, meta di turisti ma anche di operatori internazionali del settore. Occasione dunque per presentare l’attrattività del Varesotto e le sue potenzialità turistiche – spiegano dal coordinamento di Varese4U – tappa fondamentale per una valorizzazione di tutto il territorio. La Camera di commercio sottolinea le ricadute positive sull’economia legate alla presenza dei quattro siti Unesco, una eccellenza tutta varesina da far conoscere e apprezzare a un pubblico sempre più vasto, attraverso la riscoperta di una storia racchiusa in testimonianze di grande pregio che si perdono finanche nella lontana preistoria. E che sempre si collocano comunque in un quadro paesaggistico di grande suggestione, con località suggestive incastonate nel cuore delle Prealpi varesine, tra il verde delle colline e l’azzurro dei laghi, colori simbolo di un’area decisa a scommettere una parte importante del proprio futuro economico sul valore del suo patrimonio. Storico e artistico, ma anche profondamente legato alla straordinaria collocazione ambientale.