Visto da Varese: Il capoluogo sul treno dell’Europa

di EZIO MOTTERLE
Questa volta Varese non perderà il treno. Il nuovo polo ferroviario cittadino, risultato di una migliore e assai più gradevole connessione fra le due stazioni, all’interno di un nuovo e suggestivo percorso urbano ricco di verde, si farà in tempi brevi. Anche perchè in tempi brevissimi cambierà la prospettiva stessa del capoluogo nel quadro del sistema di trasporto ferroviario. A dicembre aprirà infatti la nuova linea che grazie alla bretella Arcisate-Stabio consentirà a Varese di trasformarsi in città di transito internazionale, non più semplice capolinea di qua della frontiera (col treno si arrivava al massimo fino a Porto Ceresio). Per il capoluogo un salto in avanti in grado di rafforzare anche il suo ruolo baricentrico nel territorio, tale da giustificare l’etichetta di crocevia d’Europa coniata negli anni Ottanta e spesso ritenuta soltanto uno slogan di difficile attuazione. Finora, coi treni varesini bloccati prima del confine, le due direttrici di collegamento dalla provincia verso la Svizzera sono (erano) quella via Saronno in direzione Como-Chiasso e quella via Luino in direzione Zenna-Bellinzona. Ora Varese scende a pieno titolo nella prima linea dei collegamenti internazionali, diventando il cuore della ferrovia Lugano-Malpensa, resa appunto possibile dal nuovo collegamento che varca la frontiera al Gaggiolo e dal la connessione diretta al Terminal 2 dello scalo intercontinentale invocata come urgente anche dal mondo economico. Non sfugge intanto questo storico “sorpasso” sui binari al sindaco Davide Galimberti, strenuo sostenitore della piccola rivoluzione che farà fra l’altro dell’area delle due stazioni – grazie anche a un sostanzioso contributo del governo nazionale – uno degli angoli più suggestivi della “nuova Varese”. Un bel regalo davvero per la città che ha appena compiuto i 90 anni da capoluogo di provincia, ed anche una sorta di rilegittimazione destinata ad aprire interessanti prospettive di sviluppo per l’intero territorio, ridandogli nuovo equilibrio economico e infrastrutturale tra nord e sud. Obiettivo fondamentale per diventare un vero cuore pulsante dell’Europa, crocevia appunto delle future grandi arterie riservate alla mobilità transfrontaliera.
10062017
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Commenti
A Varese i soldi arrivano in grande quantità dalla Regione, più di nove milioni di euro solo per il teatro, a Saronno il comune non ha soldi per il teatro. Diciamo che siete quantomeno fortunati.
Saronno ne perde di continuo