Visto da Varese: l’abbraccio a un altro papa

di EZIO MOTTERLE
In migliaia dal Varesotto si preparano dopo quasi 33 anni ad abbracciare un altro papa. Nel 1984 fu Giovanni Paolo II a salire pellegrino al Sacro Monte di Varese, stavolta papa Francesco verrà alle porte della provincia, fra Milano e Monza: ma il calore dell’accoglienza sarà lo stesso per i tanti fedeli ormai pronti all’incontro, data anche la vicinanza geografica dell’evento. Quel giorno, il 2 novembre 1984, papa Wojtyla arrivò in elicottero nel capoluogo prealpino e percorse a piedi la via sacra stretto fra due ali di folla, raggiungendo per la messa quel santuario mariano dove tante volte era salito anche l’arcivescovo Montini che sarebbe poi diventato papa Paolo VI, ricordato oggi da una grande statua nel luogo dove fu arciprete il suo segretario monsignor Pasquale Macchi. In un territorio dunque molto legato alla presenza di papi cresce in questi giorni l’attesa per l’arrivo nella Diocesi ambrosiana di papa Francesco, sottolineata ormai da mesi con numerose iniziative di preparazione spirituale, che oggi culmineranno con una mobilitazione operativa in tutte le parrocchie. Saronno è la città della provincia di Varese più vicina ai luoghi della visita di papa Bergoglio in programma sabato prossimo 25 marzo. E la grande folla che ha accolto con entusiasmo il cardinale Scola al santuario della Beata Vergine dei miracoli dieci giorni fa per la via crucis documenta una voglia di partecipazione che sarà certamente di massa anche per salutare papa Francesco nella metropoli e in particolare alla messa pomeridiana di Monza, grazie anche alle numerose possibilità di accesso diretta coi mezzi pubblici assicurata dalla perfetta organizzazione della visita. Sarà insomma, per il Varesotto, terra così legata ai papi, come accogliere un altro pontefice “in casa”.
19032017
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Commenti
prima di Francesco è venuto anche papa Benedetto