Bergamaschi: “Bene la voglia di recuperare Palazzo Visconti ma perchè col progetto del Municipio?”

SARONNO – “Noto con piacere che il sindaco ha ripreso in mano il dossier Palazzo Visconti dopo aver dichiarato sulla stampa a Natale scorso che l’operazione recupero non rientrava nelle priorità della Giunta. Forse perché nelle scorse settimane in Commissione Lavori Pubblici ho riproposto il tema legandolo all’uscita dei bandi della Fondazione Cariplo 2017? Fosse anche così andrebbe bene lo stesso purchè si torni a parlare di un bene prezioso quanto dimenticato come Palazzo Visconti”.
Inizia così la presa di posizione di Lucio Bergamaschi, esponente dei Popolari, che fa riferimento alla recente visita dall’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini a Saronno. L’esponente della Giunta regionale è stata accompagnata dal sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli, dall’assessore comunale alla Cultura Lucia Castelli e dallo storico dell’arte Sergio Beato in una visita a Palazzo Visconti.
“Mi domando pero’ perché – continua Bergamaschi – il sindaco debba riproporre l’utilizzo della struttura quale sede municipale, un’ipotesi proposta da Pierluigi Gilli oltre 10 anni fa e lungamente dibattuta nella commissione straordinaria istituita nel 2010 di cui sono stato vice presidente”.
Bergamaschi prosegue con un excursus sui risultati: “Nella sua relazione finale consegnata alla Giunta Porro nel marzo 2013 la commissione l’aveva scartata indicando invece quale destinazione naturale del palazzo quella di sede di eventi culturali e ricreativi di altro profilo in moda da farne una leva per un rilancio dell’immagine della città e del suo centro storico oggi in stato di declino. Mi rendo conto che sul punto ci possano essere opinioni diverse, anche tra noi Popolari è così”.
Il saronnese rimarca però la necessità di una decisione in tempi stretti: “Credo però che non si possa dibattere il tema all’infinito anche perché lo stato di degrado della struttura ha raggiunto livelli preoccupanti. Si potrebbe intanto procedere alla demolizione della casa del Fante – anch’essa raccomandata nella relazione del 2013 – in modo da liberare il lungo Lura e consentire il passaggio pedonale al parco di Villa Gianetti. Non vedo alcuna interferenza con la corte Tanzi perché non ci sono muri perimetrali condivisi con la stessa”.
E conclude: “Mi auguro che nelle prossime settimane si possa dunque riprendere in mano il tema in commissione LLPP e cogliere l’occasione dei bandi Cariplo usciti in questi giorni per iniziare a finanziare le opere necessarie”.
26022017
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Commenti
Sono contento che Lucio Bergamaschi riprenda quanto fatto dalla commissione “Palazzo Visconti”…
Era stato fatto uno studio serio e approfondito, sarebbe un peccato se andasse sprecato.
Concordo anche con le proposte riprese qui.
Partendo da posizioni politiche molto diverse mi fa piacere ritrovarmi su queste scelte comuni.
Auguri e buon lavoro.
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Apposto stiamo!
Il diavolo e l’acqua santa a braccetto 🙂
Una Biblioteca Multimediale, alcuni esempi vincenti in Italia da andare a vedere e studiare.
In pratica quello che proporre il sig Bergamaschi.
Proponiamolo a starbuks e a mac donalds, facendolo sistemare a loro spese, poi ci fanno una caffetteria e una paninoteca nei due fianchi laterali, mentre il corpo centrale lo lasciano ad uso pubblico.