Spaccio in zona stazione, preso tunisino con cinque barrette

SARONNO – Spaccio in zona stazione ferroviaria centrale di Trenord, nel pomeriggio dell’altro giorno la polizia locale ha bloccato un tunisino di 35 anni. Alla vista della pattuglia, erano circa le 18, lo straniero ha cercato di nascondersi ma è stato notato e fermato. Perquisito, è stato trovato in possesso di quindici grammi di hascisc suddiviso in cinque barrette e che appariva dunque pronto ad essere smerciato al dettaglio. Ed aveva anche cento euro in contanti, ritenuti provento dall’attività di spaccio e quindi posti sotto sequestro al pari della sostanza stupefacente che gli è stata rinvenuta addosso.
E’ stato portato al comando, identificato ed infine è stato denunciato a piede libero, anche per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e per la violazione delle norme sulla immigrazione, è infatti sprovvisto di permesso di soggiorno, si trova in Italia senza fissa dimora ed occupazione.
(foto archivio: precedente sequestro di droga a Saronno da parte della polizia locale)
25022017
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Commenti
..almeno scrivete “foto d’archivio”
Con un simile curricula deve essere subito assunto come responsabile della sicurezza altro che denuncia!!!!! Siamo i soliti razzisti che nn appezzano i cervelli che a migliaia arrivano in Italia. Meno male che ci sono i giudici e le onlus che li trattengono da noi. Se no chissà come finiremo…..
quanto tempo per pubblicare un commento !!
Ahahahahah…pieee libero…ahahahaha
E quel coltello che vedo in foto?scommetto gli serviva per farsi il panino? forse faceva piccoli lavoretti come intagliatore di legno? tra l’altro noto che l’articolo non ne parla nemmeno. Solo per quello in tasca… sarebbe da spedirlo per direttissima in galera.
GIUSTIZIA!!!
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Divisa estiva
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Hai ragione.
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Leggere la fine dell’articolo è troppo faticoso?
Spaccio di droga, resistenza a pubblico ufficiale e violazione delle norme sull’immigrazione e viene rilasciato a piede libero. Cosa deve fare per essere arrestato e rispedito a casa sua?!?!?!
Ricordatevi però di non chiamarlo clandestino. Potreste finire condannati
Per alcuni (pochi) RISORSE, per tutti gli altri sono CLANDESTINI da rimpatriare immediatamente come da modello TRUMP in America.
Ricordo al nostro sindaco Fagioli l’opportunitá del DASPO: a Gallarate è giá stato adottato per ovviare alle inutili con prtdite di tempo “denunce a piede libero”.
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Il problema del DASPO è che tanto poi nessuno controlla e siamo al punto di prima
Un’altra risorsa che se ne frega altamente della legge italiana… (e continuerà a fregarsene)
Ed ora?
Pacca sulle spalle e “non farlo più? ”
Vogliamo una vera giustizia!
Rispeditelo a casa sua!
un tunisino????
ma non sia mai!!! è un errore
di solito gli stranieri sono tutte persone integerrime e per bene….assolutamente non dedite a spaccio ricettazione stupri e furti, raramente li vedi ubriachi….ci dev’essere un errore sicuramente….
di solito portano cultura e pagano le nostre pensioni….vero Librandi?
È uno schifo. Nn se ne può più. Fagioli prendi esempio dal Sindaco di Ceriano. Chiama l’esercito chiama rinforzi e manda a casa la vedetta ridicola lombarda. Soldi buttati. Sveglia.
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ridicole non sono le povere guardie che devo stare li, ridicole sono le persone che si permettono di giudicare senza neanche sapere il ruoli e le mansioni che svolgono le guardie giurate.E poi siamo tutti bravi a parlare.
Spaccio di droga, resistenza a pubblico ufficiale e violazione delle norme sull’immigrazione, manca solo lo stupro e gli daranno una medaglia.
Mi chiedo se un cittadino italiano sarebbe ancora a piede libero dopo tanti reati.