Concorso e visite guidate: per Sant’Antonio un decennale a misura di bimbo

SARONNO – “Teniamo molto alle iniziative organizzate per i più piccoli in questo decennale perchè in fondo uno dei punti focali della nostra iniziativa è proprio quello di tenere vivere le nostre tradizioni e cosa c’è di meglio, per raggiungere questo scopo, che condividerle con i saronnesi di domani?”. Così il gruppo storico Sant’Antoni de Saronn spiega la grande attenzione dedicata ai bambini in questa decina edizione della rievocazione e della sagra.
Sono 22 le classi delle elementari cittadine che negli ultimi mesi si sono rimboccate le maniche per partecipare al concorso promosso dal gruppo storico “Sant’Antonio” in occasione del weekend di appuntamenti proposti al quartiere Prealpi per festeggiare il santo. I bimbi hanno realizzato disegni e lavoretti sul tema “Raccontare eventi della storia cittadina nel periodo storico tra il Trecento e l’Ottocento”. Tutti gli elaborati, dai plastici ai mosaici passando per libri con copertine decorate con semi sono rimaste esposte per tutta la manifestazione in un gazebo allestito accanto al palco di via Concordia.
Sabato 14 alle 15 si è tenuta la premiazione dei migliori elaborati alla presenza del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli “che ha ricordato l’importanza di vedere i bimbi lavorare per conoscere e mantenere vive le tradizioni cittadine” e dell’assessore alle Politiche giovanili Francesco Banfi. Per tutte le classi c’è stato un attestato di partecipazione e per quelle che hanno prodotto gli elaborati più apprezzati, tra cui la scuola Rodari che ha conquistato il primo posto assegnato dalla giuria di cui faceva parte anche l’assessore Lucia Castelli, hanno ricevuto un premio per l’acquisto di materiale didattico. “Abbiamo apprezzato la grande partecipazione – concludono gli organizzatori – e per noi tutti i ragazzi sono vincitori”.
Lunedì mattina invece si sono rinnovate le visite al borgo contadino, alla stalla e alla chiesetta che hanno permesso ai piccoli di fare un tuffo nel passato, vedere da vicino gli animali e conoscere la storia di Sant’Antonio e dell’edificio di culto del quartiere Prealpi.
[gallery type=”rectangular” ids=”105785,105786,105787,105788,105789,105790,105791,105792,105793,105794,105795,105796″]
(Per le foto si ringrazia Armando Iannone)