Tu@: “No all’abbattimento dei ponti per una greenway con le auto!”

SARONNO – Franco Casali, capogruppo della lista civica Tu@Saronno, torna a chiedere chiarezza sul futuro del sedime ferroviario dell’ex Saronno-Seregno.
Lo fa partendo dall’analisi della delibera 172 del 25 ottobre 2016, “Approvazione dell’indirizzo della progressiva realizzazione di una green way per la mobilità sostenibile, recuperando il tratto dismesso della ferrovia Saronno-Seregno” che chiede sia al centro di un’azione informativa che va dalla presentazione alla commissione lavori pubblici e ai residenti.
“Sembra che la Giunta Fagioli intenda proseguire nei termini del progetto di riuso della tratta ferroviaria dismessa Saronno-Seregno per la realizzazione di una greenway ciclable. I dubbi, però, restano molti, considerato l’annuncio fatto in piena estate di voler trasformare il percorso in una strada per le auto con tanto di parcheggi“.
Il consigliere comunale riscontrando alcune criticità chiede di poter visionare il progetto: “Nella delibera si fanno diverse premesse a riguardo dell’utilità della greenway per quanto riguarda la mobilità ciclabile sulle quali siamo d’accordo. Non lo siamo, invece, con quella che ipotizza l’abbattimento dei due ponti storici di via Reina e via don Monza. Un’operazione che riteniamo lesiva del patrimonio culturale saronnese, costosa, pericolosa (si introdurrebbero due attraversamenti automobilistici nella greenway) e penalizzante per le fasce più deboli come anziani e disabili, dato che comporterebbe pendenze di oltre il 5%. Inoltre – elemento per noi fondamentale – l’abbattimento dei ponti potrebbe permettere la realizzazione di quanto annunciato ad agosto, ovvero l’inclusione nella greenway di un percorso automobilistico e di parcheggi. Su questa ipotesi siamo fortemente e definitivamente contrari”.
Da queste considerazione arrivano, come detto, precise richieste: “L’Amministrazione deve dire con chiarezza cosa intenda fare: o si fa la greenway, ovvero un percorso ciclabile nel verde, o si fa una strada che nulla ha che fare con la greenway stessa e non può essere “venduta” altrimenti.Per fugare ogni dubbio, chiediamo che il progetto, che pare sia già stato realizzato ma che non è possibile consultare sull’Albo Pretorio, venga discusso sia in commissione opere pubbliche, come da noi richiesto, e in un incontro pubblico con i saronnesi”.
09112016
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Commenti
Giusta la richiesta di informazioni sui termini precisi del progetto. Giusto mettere un punto fermo sulla destinazione dell’arteria a mobilita’ dolce (ciclopedonale) cosa peraltro contenuta in premessa dalla citata delibera. Mi sembra invece sterile la polemica sull’abbattimento dei due ponticelli che non hanno alcun valore storico artistico e che rappresentano invece un serio pericolo per la circolazione. Salvo ovviamente sostituirli con agili e piacevoli strutture sospese per intenderci sul modello del ponticello pedonale sul Lura nell’omonimo parco.
voglio proprio vedere con quali soldi possono iniziare questo progetto, che rimarrà sulla carta. Qui si parla di qualche milione dii euro, dove li trova Fagioli??
Visto le varie email l’anonimo è il quinto.
(giovanni)
Al 2′ anonimo dico, dove abita?.C’è una zona divisa in due dove un camion normale deve fare una gimncana per entrare e uscire con tutti i problemi sia d’inquinamento e di viabilità.Poi i grandi che amministravano prima che cavolo hanno concluso?.
Se volete tenere i ponti smontateli e rimontateli a vostre spese nei vostri giardini. Attualmente sono di proprietà di Ferrovie Nord, quindi sentire i proprietari. Per ammodernare la città è ammesso anche cancellare una parte delle vecchie strutture.
Sono dell’idea che una Green Way CICLABILE sia l’unico riutilizzo di questa obsoleta tratta ferroviaria.
Allego il link di repubblica, dove si tratta del progetto di FS di donare alle regioni 1500 km di tratti ferroviari obsoleti ed in disuso per trasformarli in piste ciclabili ecosostenibili :
Le ferrovie dismesse formano una rete di 1.500 chilometri. Rfi la offre alle Regioni: “Un’occasione per il turismo”
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E basta pensare che Saronno sia la cittá di metro+tram perchè fino a prova contraria qui non ci sono mai stati. Treno e bicicletta si, ma quelli li usano solo le Risorse il primo perchè non pagano; la seconda perchè non è mai stata di loro legittima proprietá. Quindi il tuo nick è fuori luogo qui a Saronno: pubblica i tuoi commenti su ilmilano o luboldo.
Spero toglimi quei ponti il prima possibile, ho visto un paio di tamponamenti ed un ragazzo ( imprudente a dire il vero) cadere in bicicletta perché aveva calcolato male il tempo di attraversamento con un motorino in senso inverso
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No: semplicemente, non ha rispettato il senso unico alternato (lui o l’altro col motorino).
Concordo in pieno.
Si lascino in piedi quei ponti che caratterizzano il quartiere.
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Di sicuro non abiti in quella zona.
Il ponte di via F. Reina è paragonabile ad un tubo fognario talmente é stretto e basso con impossibilitá di passaggio mezzi di soccorso
Quello di Via Dante / Don L. Monza é poco piú largo e alto ma privo di marciapiedi con le auto che passano a senso alternato e i vigili del fuoco non passano. Quando piove i pedoni devono “guadare” sotto il ponte perchè non è mai stato risolto lo scolo delle acque piovane.
Per cui l’abbattimento dei ponti con allargamento sede stradale e costruzione di due nuovi ponti ciclo-pedonali sarebbe una soluzione che accontenterebbe tutti.-
Non mi pare che l’amministrazione voglia creare nuovi ponti cliclopedonali, bensì strade. Per le auto. Belle.
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Con tutti i problemi che ci sono a Saronno non credo proprio che questi due ponticelli siano tra le priorità. Comunque sia alla fine basta che non cadano in testa a qualcuno, come è successo nella vicina Brianza, per mancanza di fondi per l’ordinaria manutenzione.
non va mai bene niente, mica si tratta della Cappella Sistina, ok i simboli e le strutture storiche ma se posso fare qualcosa che non sia sto benedetto cemento che ben venga, mica dobbiamo buttare giù il Santuario per far partire una ciclabile….
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Sicuramente, non sei nato a Saronno o, al più, lo sei da poco più di una sola generazione…
Perche abbattere i ponti ? A Parigi esiste una sopraelevata bellissima fatta su una vecchia ferrovia andate a vederla.