Siringhe, macheti e tende. Foresta narcos? No, Parco Groane

CERIANO LAGHETTO – Siringhe, un machete e numerosi ripari di fortuna. Sono i ritrovamenti dell’ultima pulizia straordinaria del Parco delle Groane, tra le due stazioni ferroviarie, da parte di un volenteroso gruppo di volontari. Con le Guardie ecologiche volontarie del Parco e le truppe del Gruppo di supporto territoriale, c’erano anche gli assessori Roberto Crippa, Romana Campi e Antonio Magnani, il quale sottolinea che «L’obiettivo è trasformare questa attività da straordinaria ad ordinaria, con un appuntamento fisso un sabato al mese, al mattino». Nell’ultimo intervento si è lavorato soprattutto sul lato sud della linea ferroviaria in territorio cerianese e poi a Nord e a Sud della stazione del Villaggio Brollo, arrivando a raccogliere alla fine ben trenta sacchi di rifiuti di ogni tipo che confermano la presenza costante di persone che bivaccano nei boschi, tra drappi di stoffa utilizzati come segnali se non come vere e proprie tende per ripari di fortuna, cartoni per alimenti e bottiglie vuote. Ma non sono mancati i segni della presenza di tossicodipendenti, come le molte siringhe trovate a terra, che possono essere pericolose per chi cammina nei boschi. Infine, è stato trovato anche un machete, uno di quelli utilizzati dagli spacciatori per devastare il bosco spaccando le piante per aprirsi percorsi e nascondigli o, in qualche caso anche recente, per minacciare rivali e le forze dell’ordine. «Intendiamo continuare con il massimo impegno per tenere puliti i nostri boschi e lontani i venditori di morte» – ribadisce l’assessore alla Sicurezza Magnani al termine delle operazioni, invitando tutti i cittadini che possono, ad unirsi nelle prossime operazioni di questo tipo.
01112016
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Commenti
A Ceriano è da circa trenta anni che amministrazione, associazioni e volontari puliscono i boschi. Allora si riempivano container di rifiuti lasciati da “civili” cittadini!!! Quanto agli spacciatori non serve andare fino nei boschi si possono trovare in paese. Qualche controllo come è stato fatto a Cogliate potrebbe dare buoni frutti!!! Non solo gli extracomunitari vendono morte!!
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Tu mi sa che è trent’anni che non entri nei boschi a Cogliate…
A Ceriano la pulizia dei boschi da parte di amministrazione, associazioni e volontari è iniziata circa trenta anni fa. Allora si riempivano container di rifiuti lasciati da “civili” cittadini. Poi per fortuna è nato l’Ente Parco e soprattutto sono arrivate le sanzioni altrimenti ora anziché il parco avremmo una discarica a cielo aperto…… I venditori di morte? Non penserete che siano solo extracomunitari che vivono nei boschi? Imitate Cogliate …..qualche appostamento in paese potrebbe dare buoni frutti!!!
Sarebbe nbello vedere anche altri sindaci, Solaro e Cesate, operare in questo modo
Per ora
Il machete non viene molto utilizzato dagli italiani…..
Bravi
BAR-RISORSE!