Suicida col fuoco a Como: è di Cislago

CISLAGO – E’ un nordafricani ormai cittadino adottivo di Cislago l’uomo che si è tolto la cita nel modo più tragico, dandosi fuoco di fronte al lago di Como nel capoluogo lariano. Un drammatico episodio avvenuto nel febbraio scorso, da lì la difficile opera di identificazione a cura del medico legale. Il morto è Hamid Arafi, 48 anni, residente da vent’anni in via Sant’Abbondanzio a Cislago, conosciuto da tutti come Amedeo.
Il marocchino era gravemente malato: da febbraio non era stato più possibile rintracciarlo, le indagini dei carabinieri avevano consentito di seguire le sue tracce sino alla stazione, era salito sul treno e poi era svanito nel nulla. Evidentemente la sua decisione era quella di compiere un gesto estremo che ha poi posto in atto a Como, cospargendosi di combustibile e dandosi fuoco in mezzo alla strada. Il suicidio era avvenuto nei pressi del Tempio voltiano, nei pressi dello stadio comasco.
(foto archivio)
10052016
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Commenti
io lo conoscevo, era, un mio collega di lavoro, abbiam lavorato in sieme x oltre 20 tanni in alfaterm, ke si trova ah gorla minore, mi dispiace molto, x il suo tragico e’ dramatico gesto, possa riposare in pace, amen
Ma un corso di crittografia prima di cimentarvi a fare i giornalisti? E magari leggere quello che avete scritto e accorgervi degli errori che lasciate?
Tanto nn serve a nulla…….