Suicida col fuoco a Como: è di Cislago
CISLAGO – E’ un nordafricani ormai cittadino adottivo di Cislago l’uomo che si è tolto la cita nel modo più tragico, dandosi fuoco di fronte al lago di Como nel capoluogo lariano. Un drammatico episodio avvenuto nel febbraio scorso, da lì la difficile opera di identificazione a cura del medico legale. Il morto è Hamid Arafi, 48 anni, residente da vent’anni in via Sant’Abbondanzio a Cislago, conosciuto da tutti come Amedeo.
Il marocchino era gravemente malato: da febbraio non era stato più possibile rintracciarlo, le indagini dei carabinieri avevano consentito di seguire le sue tracce sino alla stazione, era salito sul treno e poi era svanito nel nulla. Evidentemente la sua decisione era quella di compiere un gesto estremo che ha poi posto in atto a Como, cospargendosi di combustibile e dandosi fuoco in mezzo alla strada. Il suicidio era avvenuto nei pressi del Tempio voltiano, nei pressi dello stadio comasco.
(foto archivio)
10052016