Rimozione Dress.it, Lega: “Le regole devono essere rispettate da tutti”
SARONNO – “Ci sono regole da rispettare ed anche l’arte, o presunta tale, deve sottoporsi alle norme di civile convivenza”
Inizia così la nota inviata dalla sezione cittadina della Lega Nord in merito alla querelle di dress.it, ossia l’opera realizzata con materiali di recupero in occasone del 25 aprile ed eliminata il giorno dopo la ricorrenza dalla cancellata di palazzo Visconti dalla polizia locale.
“Se la precedente amministrazione del PD-PSI ha concesso libertà di azione agli affini di pensiero, l’attuale amministrazione vuole che le regole siano rispettate ed uguali per tutti.
Nel recente passato i gazebo Lega Nord, dotati di opportuni piedini di plastica per non danneggiare la preziosa pavimentazione di piazza Volontari del Sangue, venivano presi di mira da un assessore-censore che ha tentato con ogni mezzo di infastidire la normale dialettica democratica di una forza politica come la Lega Nord.
Nel caso della rimozione dell’opera dress-it dedicata al 25 aprile, l’artista bolla come “mezzuccio” l’intervento, a suo dire censorio. Come definirebbe la scientifica distruzione dei manifesti della Lega Nord, avvenuta al passaggio del corteo organizzato da ANPI il 25 aprile?
Manifesti affissi regolarmente, nel rispetto delle norme comunali e pagando la tassa di affissione.
In questo caso l’atto perpetrato nei confronti della Lega Nord e delle sue idee è ritenuto buono e giusto oppure si può considerare a pieno titolo un gesto squadrista, violento e censorio?”.
29042016
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Commenti
Saronno fa male,sta alzando il livello della intolleranza.non mi piace il bla bla,tutti contro tutti.a me questo gioco non piace.
Sono 73 anni che i crimini commessi nel nome dell’antifascismo sono azioni virtuose.
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Sta sbagliando il conto. E prima .i crimini come li definisce…?
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Crimini? Non ti sembra di esagerare? Era solo un’installazione
Di cosa ci stupiamo? La loro verità e il loro pensiero sono gli unici giusti. Tutto il resto è cattivo e fascista.
Non siamo a Napoli immondizia in strada non ne vogliamo.
Io non capirò mai il vittimismo della Lega…parte bene, con un doveroso richiamo al rispetto delle regole. E dopo due righe comincia immediamente con il classico repertorio di destra, del tipo “Eh ma allora i piedini dei gazebo…e ma allora quella volta che hanno strappato un manifesto…eh ma allora i marò”.
Non c’è che dire, la Guzzanti aveva perfettamente capito il modus operandi della destra, con quella frase “Ma allore le…” che non scrivo per intero per non essere censurato.
Rispondo al commento della Lega che come al solito ha poca logica e pochi argomenti. Logica vorrebbe che se rimozione andava fatta questa doveva essere dal “portone bianco” in poi. La legalità va coltivata e praticata sempre e bene, non fine a se stessa, ma come uno strumento di democrazia, senza mai ridurla a “mezzuccio” di comodo per nascondere il proprio dissenso. Credo sia uno spreco mandare a pulire cio’ che di solito si pulisce bene, anche meglio, da solo: bastava una comunicazione scritta, come avevo richiesto all’assessora. Pazienza. Posso solo ringraziare per avermi risparmiato una fatica. Per finire: sono felice di sapere che condividono il dispiacere di vedere strappati i propri manifesti: sinistra e destra faticano a “contenere” i propri ultra’? Ma cosa ha a che fare questo con il Dressit? Avrei incitato allo strappo definendoli monotoni e squallidi? L’ ho detto alla fine del corteo, non prima e non servivo io per far capire questa evidente realtà.
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Certo, abituata alla logica del ‘posso fare quel che mi pare’, ritrovarsi a dover rispettare le regole appare illogico.
A partire dai nanetti impalati, davanti alla materna di via Cavour, in poi le installazioni sono sempre state di pessimo gusto e dubbia qualità. Se poi non sono nemmeno autorizzate, il messaggio che vogliono comunicare passa in secondo piano.
Si rassegni, d’ora in poi dovrà chiedere un permesso, come tutti.
Il fuoco incrociato al quale questa amministrazione è sottoposta quotidianamente è qualcosa di vergognoso ed onestamente irritante. È triste constatare come questo tipo di ostruzionismo ad oltranza e questa demonizzazione del “nemico” emergano sempre con più forza quando all’opposizione si trovi una determinata parte politica. I militanti di professione, livorosi per natura e sempre a caccia di voti e popolarità, farebbero bene a ricordarsi che il cittadino medio è solo irritato da questo continuo battibeccare (anche sulle questioni più stupide diamine..) e da queste continue polemiche che hanno l’unico scopo di rendere farraginosa e complicata la gestione della città.
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Guardi che è normale che l’opposizione “spari sul pianista” lo faceva prima la lega quando era all’opposizione, lo fa ora il PD. Poi la percezione dipende dal livellato di sopportazione di ogni singolo partito/persona
Verissimo, bravi!
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Quoto il commento di “Cittadino che non ne può più”!
Personalmente il solo pensare alle teorie politiche della Lega mi fa venire l’orticaria, ma strapparne i manifesti ritengo sia stata un’azione stupida, infantile e assolutamente non democratica. La propria libertà di espressione, sacrosanta, finisce quando cerchiamo di limitare la libertà di espressione degli altri. Queste azioni non sono politica, ma violenza gratuita verso le altrui idee. I cittadini non sono stupidi e non si fanno certo un’idea dei propri valori con quattro manifesti. Deploro completamente.
Non si trattava di “scientifica distruzione dei manifesti della Lega Nord” ma di opere d’arte di Mimmo Rotella. Anche queste non autorizzate
perché mai prima l’Amministrazione aveva deciso di scomodare il comandante per altre installazioni artistiche non autorizzate?