Seggi aperti, Giannoni: “Manca il crocifisso e il tricolore è in uno stato pietoso”

SARONNO – “E’ davvero imbarazzante presentarsi in una scuola per adempiere al proprio dovere di cittadini e trovarsi davanti ad un’assoluta mancanza di attenzione per le più elementari regole dello Stato”. E’ il commento di Sergio Giannoni, ex candidato sindaco, che dopo essersi recato a votare è andato in Municipio per segnalare alcune mancanze.
“Io voto alla scuola di via Antici, l’Ignoto Militi, ed nella mia sezione non c’era il crocifisso appeso nell’aula. Ma la cosa più imbarazzante è il tricolore presente sulla facciata della scuola. E’ in condizioni pietose. Ho scritto a tal proposito qualche giorno fa al primo cittadino Alessandro Fagioli. Ho spiegato che qualche giorno prima in televisione aveva visto un tricolore dell’Ottocento, mostrato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, era sicuramente in condizioni migliori di quello della scuola che si trova a pochi passi dal Municipio di Saronno”.
E conclude: “E’ una questione di decoro urbano, di rispetto dei simboli e delle leggi dello Stato ma anche di attenzione per i ragazzi che frequentano la scuola e per chi oggi andrà a votare”.
17042016
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Commenti
Prendere a modello un polacco…..Io ho come radice la rivoluzione francese e quella americana, non il cristianesimo che è contrario alla modernità laica di cui tutti noi godiamo i vantaggi
NO POSSIAMO OFFENDERE LE RISORSE…
Non credo sia corretto distinguere tra Islam buono e Islam cattivo. L’Islam si basa sul Corano un testo nel quale la violenza esiste ed è contemplata”.
Non usa mezzi termini, monsignor Tadeusz Pieronek, Vescovo già segretario della Conferenza episcopale polacca.
“Non escludo che possa esserci un piano per cancellare la identità dell’Europa, collegato al flusso di migranti”, ha detto in una intervista al quotidiano online cattolico lafedequotidiana.it.
Parole dure, dirette, contro l’Islam che continua ad insanguinare l’Occidente.
Altro che dialogo, altro che integrazione.
“L’Occidente -sentenzia Mons. Pieronek- da molta parte degli islamici è visto come nemico e questo abbiamo il dovere di considerarlo.
Certamente esistono islamici bravi e non violenti, e con loro dobbiamo dialogare e convivere, ma per tanti di loro eravamo e siamo infedeli da sottomettere”.
Infatti “non credo che sia corretto fare la distinzione tra Islam buono e Islam cattivo. L’Islam si basa sul Corano un testo nel quale la violenza esiste ed è contemplata. Semmai esistono singoli islamici buoni e cattivi come dappertutto. Questo non elimina il mio giudizio sul Corano che è la base dell’Islam, siamo al cospetto di un libro nel quale si predica la sottomissione con la forza degli altri, tra i quali ci sono i cristiani”.
Quei cristiani “abbandonati” anche nel loro Continente, con il rischio che diventino minoranza.
“Io credo che ci sia un rischio di islamizzazione nel continente europeo -continua il Vescovo- una sorta di invasione insidiosa da non sottovalutare. Mentre gli islamici pregano cinque volte al giorno e sono costanti nella loro fede, i cristiani, meglio l’Europa, ha smarrito le sue radici e non ha il coraggio di manifestare in pubblico la Fede e di testimoniarla nella vita di ogni giorno. La sola vera risposta all’ Islam, senza scontri di civiltà, è il rafforzamento della identità cristiana”.
Poi l’affondo contro i flussi migratori: “Noi per loro siamo degli infedeli. Non escludo affatto che dietro questi enormi flussi migratori si nasconda un piano studiato per cancellare le origini e la identità del continente europeo, un piano gradito e probabilmente promosso da grandi potenze e dalla finanza. Chiudere le frontiere è un errore, però qualche cosa va fatta realisticamente”.
Non è possibile accogliere tutti.
Rovesciamo il problema: visto che del teatro sembra non fregar niente alla maggioranza dei saronnesi, mettiamola così: con i soldi per lo staff del sindaco quanti tricolori e crocefissi si potevano comprare?
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Se intellettuali, negozianti, imprenditori, magnati, benefattori, padri degli studenti GB ed appassionati Saronnesi entrassero nella Fondazione Teatro con una cifra inferiore di quella che pagano per mandare i figli in molte società sportive il teatro avrebbe tutti i denari che gli servono, ma con le FNM e 6 €uro di biglietto si arriva in centro a Milano quindi che senso ha? la cultura sopravviverà lo stesso.
Scusa Giannoni, scrivi a Mattarella e fatti dare il tricolore che gli hanno mostrato no?
Gli dici che lo stato da noi non trasferisce più soldi e che siamo alla canna del gas e non abbiamo più soldi neanche per le mutande, figuriamoci per la bandiera.
Lo so che tu sei capace di farlo, dai che magari otteniamo una bella bandiera nuova nuova.
Se ci riesci diventi il mio eroe preferito ed entri nella storia e nella mitologia saronnese e in più dimostri che un semplice e umile cittadino a volte riesce dove la politica nostrana non arriva.
DAI!
Per risolvere il problema del tricolore lo toglieranno, per buona pace di tutta la maggioranza…
Interessante.
ma se i sinistroidi hanno e han voluto la scuola laica.. dobbiamo piegarci hai nuovi arrivati..dobbiamo integrarci a loro….non loro a noi….
meno male che i miei figli non frequentano la scuola pubblica !
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A me alla scuola pubblica avevano insegnato che si scrive “ai”. E alla sua scuola privata?
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Magari frequentarla serviva…
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… piegarci “hai” nuovi arrivati ?
Però ! Niente male come lingua italiana.
Bah! Se non trovo il crocefisso appeso e se non c’è un degno tricolore al mio seggio me ne adró senza votare questo utilissimo e prioritario referendum?