Marciapiedi in via Filippo Reina, residenti perplessi
SARONNO – Lavori in corso, e qualche perplessità dei cittadini in via Filippo Reina, dove dalla prima mattina è all’opera una squadra di operai. In rifacimento i marciapiedi attorno all’area dei condomini vicino a via San Michele, e sin qui nessuno ha avuto da ridire. Mentre qualche perplessità sta suscitando il più consistente intervento che riguarda la creazione dei marciapiedi, sinora inesistenti, nei pressi dell’incrocio con via Iv novembre: proprio di fronte c’è un’ampia pista ciclopedonale e dunque l’utilità dei nuovi marciapiedi appare dubbia, e oltre tutto finiranno per restringere la carreggiata e togliere posti auto in una zona residenziale dove sono già molto carenti.
“Ma il Comune non avrebbe potuto spendere i soldi altrimenti? A cosa serve un marciapiede lungo pochi metri e che finisce nel nulla come quello vicino a via Iv novembre?” il passaparola fra i cittadini che in mattinata si sono radunati per assistere ai lavori, dei quali nel quartiere nessuno sapeva niente.
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08042016
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Commenti
Buonasera, non mi permetto di giudicare quanto fatto in via Reina dato che non ci sono ancora passato, volevo sentire pareri sul nuovo piazzale Borella e in particolare sul restringimento della carreggiata alla fine di via padre Monti:
ma il FENOMENO che ha approvato un simile intervento ha visto cos’ha combinato?
Già non si capisce la chicane fuori dal cinema Silvio Pellico, fatta forse per rallentare la velocità delle auto, (sigh) ma chissà che bello quando un furgone, un camioncino o un pulmino (non oso immaginare un’autobus, un pulmann o un’autotreno entrati per sbaglio in via Legnani), arriveranno alla curva a imbuto a fianco della pizzeria.
E se ci arrivano contemporaneamente un’auto e una moto?
E le bici?
Va bene che fa e disfà l’è tutt un lavurà ma chi paga?
Quanto sono costati i lavori in piazza ospedale e in via padre Monti?
Quanto costerà il riportare a larghezza normale la carreggiata?
Ma tutti questi lavori erano proprio necessari?
Sopratutto, a chi ha giovato tutto questo?
Ha un nome il FENOMENO assessore o funzionario pubblico che ha accettato e approvato queste genialate?
mah, meditiamo gente, meditiamo
Ai lor signori che con grande competenza criticano: quando si indice un appalto pubblico c’è un contratto tra il Comune e la società appaltatrice con tanto di clausole a garanzia. Orbene, la precedente giunta per non perdere dei fondi regionali, ha ben pensato di utilizzarli per dei lavori di riqualificazione urbana (discutibile i luoghi scelti). Quindi se l’attuale giunta sta portando avanti questi lavori è solo per non perdere i fondi destinati ma anche per non pagare la penale per mancato appalto. Mi piacerebbe sapere da lor signori cosa avrebbero fatto nella stessa situazione….
Si sapeva che i lavori dovevano essere completati, del resto anche lo stesso assessore Dario Lonardoni l’aveva comunicato. Purtroppo i saronnesi ( i più) non si interessano della propria città e cascano dal pero quando qualcosa li tocca da vicino.
Buongiorno,
nello specifico mi chiedo; erano necessari questi marciapiedi?
Non era meglio, restando più o meno in zona, realizzare il marciapiede, lungo qualche decina di metri, in via Piave?
Chi arriva da via Bainsizza e svolta a destra in via Piave si trova in una selva e deve scendere dal marciapiede con tutte le conseguenze che si possono immaginare.
In quel tratto, prima dell’ex passaggio a livello, le macchine sfrecciano veloci e il pedone rischia… di brutto brutto.
Gigi Biffi
Non sapevano dei lavori? Quanto manca la trasparenza che aveva portato l’ex assessore Fontana sui lavori pubblici.
Piú che verde, la Lega e la giunta Fagioli è piú una camera oscura.
I lavori erano stati approvati e messi in bilancio dalla giunta precedente (come l’ospedale), l’unica giunta che ha preso coraggio ed è intervenuta al meglio nella via. Le giunte precedenti al dott. Porro hanno sempre evitato di affrontare il problema ( non facile) lasciando nel caos più completo la viabilità.
Bene perciò la sistemazione dei marciapiedi a completamento dei lavori. La pista ciclopedonale è di larghezza minima e spesso occupata da auto, come i passaggi pedonali e a ridosso degli stop. I viglili? assenti.
Molti parcheggiano in strada pur avendo il garage, diversi box sono in vendita. Il disco orario non viene rispettato poiché tanto i controlli non ci sono più.
Perciò chiedo presenza dei vigili per controllo disco orario,sosta a ridosso delle curve e sopra i passaggi pedonali, nonché controllo dei limiti di velocità (30 km/h). Gli stalli dei residenti potrebbero essere utilizzati, a pagamento, da altri quando fossero liberi; ovvero stalli a doppio colore: arancione(residenti) e blu (a pagamento).
Posso tesstimoniare che automobilisti parcheggiano come a loro più aggrada anche con stalli liberi.
Purtroppo queste opere erano già state previste dalla giunta di cui faceva parte il dott Barin che tanto a fatto per quel quartiere!!!!! Infatti i residenti devono fare km per entrare e uscire di casa, hanno “tantissimi” parcheggi ma sopratutto un bel quartiere colorato di rosso sbiadito. Per fortuna che la nuova amministrazione sta facendo gli ultimi lavora con buon senso.(leggere la risposta dell Ass. Lonardoni)
Tanto in via filippo reina nessuno cammina sui marciapiedi (veri o dipinti).
Tutti tra le auto in sosta e il centro della carreggiata
Peccato che la pista ciclopedonale sia sempre ingombra di auto parcheggiate, ben venga il marciapiede.
Pensavo che con la vecchia giunta terminassero questi sprechi. Vedo che forse non è cambiato nulla. Ho sbagliato a dare il mio voto?
Per favore…non fateci rimpiangere Barin…