Preso lo scippatore tifoso del Manchester: due donne all’ospedale

SARONNO – E’ stato arrestato nelle ultime ore il 15enne di nazionalità tunisina considerato responsabile di una rapina, di un tentativo ed uno scippo messi a segno quest’estate nel centro cittadino. Ad incastrarlo il colore e il taglio di capelli e soprattutto la maglietta da calciatore rossa con il numero 11 sulla schiena che ha indossato per i primi due colpi.
Tutto è iniziato lo scorso 13 agosto alle 9 del mattino quando una 63enne di Gerenzano, stava percorrendo viale Rimembranze verso via Monti. La donna è stata raggiunta alle spalle da una bicicletta. Con la coda dell’occhio ha visto un ragazzo giovane in sella ad una mountain bike gialla. All’improvviso si è sentita strattonare alla borsa ed è caduta a terra. Il giovane ciclista ha cercato di afferrare la borsa ma le urla della donna hanno fatto accorrere alcuni passanti che hanno costretto il malvivente a scappare. Un saronnese in bicicletta ha cercato di inseguirlo ma con una bella pedalata il ragazzo è riuscito a sparire tra le vie del centro.
Nel frattempo sul posto è arrivata una pattuglia della polizia locale e un’ambulanza per aiutare la vittima che ha riportato una frattura del collo del femore. È’ stata ricoverata e operata all’ospedale cittadino. La sua prognosi è stata di 30 giorni.
Poco dopo, mentre la polizia locale si occupava del primo scippo, tra le 9,40 e le 9,45 in via D’Annunzio verso via San Giuseppe si è verificato un secondo episodio. Una donna 81enne è stata raggiunta alle spalle sempre da un giovane in sella ad una mountain bike gialla. Strattonata la saronnese è caduta e il ragazzo dalla bici si è aggrappato alla borsa. L’anziana ha cercato di opporre resistenza ma lo scippatore è riuscito a prenderla lasciandola la ferita a terra. Ha abbandonato la bici ed è scappato a piedi in via San Giuseppe. Nella borsa la donna aveva 150 euro, il telefonino e alcuni effetti personali. Arrivata dolorante al pronto soccorso con l’ambulanza alla saronnese è stata riscontrata una frattura all’omero sinistro giudicata guaribile in 30 giorni.
I carabinieri si sono subito mobilitati: testimoni e vittime hanno subito fornito le prime informazioni con una dettagliata descrizione del ragazzo. Un nordafricano con capelli rasati ai lati, con la cresta centrale di colore molto chiaro. Alcuni testimoni presentatesi in caserma hanno raccontato anche che il giovanissimo indossava una maglietta rossa da calcio con un numero 11 sulla schiena. Proprio questo elemento ha permesso qualche sera più tardi ad un militare in uscita con la famiglia di riconoscere in un ragazzo che passeggiava per il centro un possibile sospetto. Ha contattato i colleghi in servizio che l’hanno portano in caserma ed identificato. Addosso aveva 4 grammi di hashish. Con le immagini della foto segnalazione è stato fatto un album fotografico in cui è stato identificato da vittime del primo e del secondo episodio.
Il ragazzo si è reso responsabile anche di un ulteriore scippo il 25 settembre quando ha preso di mira una mamma che camminava in via Toti con il passeggino. Ha strappato la borsa proprio dal passeggino facendo cadere la mamma è anche la bimba che fortunatamente è rimasta illesa. Il giovane si è reso irreperibile anche quando lo scorso 30 novembre è arrivata l’ordinanza della custodia cautelare per i reati di rapina aggravata, tentata rapina, scippo e lesioni aggravate.
È’ stato riconosciuto ieri davanti alla stazione e subito fermato. Era è detenuto all’ex carcere minore te Cesare Beccaria.
13012015
Lascia un commento
Commenti
15 anni, al massimo non gli faranno usare la playstation per una settimana…
15 anni…piccole risorse crescono…
Spedirlo oltre manica
OH MAI una volta che si senta che viene schippata una DONNA turca marocchina tunisina… spiegatemi il perche’ non possono neanche comprare non hanno soldi non girano con borse?…a queste sono pure noi occidentali no!
Bene donne occidentali difendetevi da gente con mentalità’ paleolitica e rammentatevi tutte della fatica degli ultimi decenni di lotte femministe per essere alla pari dell’ uomo e ora questi se ce la fanno si devono integrare se no se ne tornino a pedate nelle loro sacre terre dove la donna vale un cammello.Noi siamo nel 2016 questa gente non so a che secolo appartiene!Viva le DONNE che guidano lavorano usano tacchi e minigonne che si sentono belle per loro stesse e per gli altri .
-
Non si capisce una parola…
We don’t need this fascist groove thing
-
I need! You need! We need! Grove…
Sarà stata la maglia da trasferta della Juve?
IN ALTRI STATI CI SONO 5 ANNI DI CARCERE…. DA NOI VERRA’ FORSE PREMIATO ? POVERI CARABINIERI LAVORANO TANTO PER FAR RISPETTARE LA LEGGE, POI LA LEGGE NON PUNISCI !!
Espulsione dal territorio nazionale …e SUBITO!
ma una volta (quando si stava peggio, intendiamoci) certe cose non succedevano… attenzione perché
…. Nella democrazia è possibile tutto, nella dittatura invece nulla è impossibile.
-
A me questa democrazie sembra più vicina all’anarchia….
-
anarchia certo, ma solo per clandestini, spacciatori, ladri, scippatori.. prova tu a fare quello che fanno abitualmente loro, poi vedi se lo stato italiano ti riserva lo stesso trattamento! sbaglio?
-