Antifascisti: il presidio diventa volantinaggio. Insulti ai giovani padani

SARONNO – Una ventina di attivisti sparsi nel centro storico ed intorno alla stazione ferroviaria hanno distribuito sabato pomeriggio volantini contro la presenza di movimenti di estrema destra in città. Il presidio annunciato venerdì sera in risposta alla presenza di Casapound lo scorso 8 novembre con un gazebo davanti allo scalo ferroviario si è trasformato in un volantinaggio diffuso per il centro storico.
Non sono mancati attimi di tensione quando gli antifascisti sono andati a volantinare a poche decine di metri dal gazebo allestito dai Giovani padani in piazza Volontari del sangue. Non è mancato un vivace scambio di battute tanto da spingere i ragazzi della Lega Nord a chiedere l’intervento della polizia locale. All’arrivo degli agenti gli antifascisti si erano già dileguati. I vigili sono rimasti comunque a presidiare la piazza fino al termine del gazebo della Lega Nord ma non ci sono stati più motivi di tensione.
Dalle 17,30 in Sala Nevera si è tenuta l’esibizione di Alessio Lega, cantautore anarchico, anche per ricordare la strage di Piazza Fontana “perché – come ha scritto sul proprio profilo Facebook – è importante presidiare questa data anche a due passi da Milano”.
(foto archivio)
13122015
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Commenti
Alla vostra età io pensavo ai limoni, altro che volantini o gazebo! Limoni gente.
L’ennesima dimostrazione di amore per la democrazia di questi sedicenti antifascisti…
Le contrapposizioni e le motivazioni che mossero a guerra i combattenti della Resistenza ormai non hanno quasi più significato nell’odierna realtà, i moderni “antifascisti” hanno continuo bisogno di evocare spettri del passato figli del tempo che fu per giustificare la loro esistenza (politica) del tutto inopportuna ed inadeguata.
antifascisti? il fascismo e’ morto e sepolto questi sono dei casinari maleducati sempre avezzi allo scontro.. bene la lega che sta nel giusto e chiama la polizia..
La LEGALITA’ e’ democrazia !
…sono una risorsa per il paese
i” giovani padani” hanno sempre bisogno di chiamare la mamma ( Vigili, caramba etc)
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non sono un giovane padano, ma posso assicurarti che il grande Petro Mennea era un principiante in velocità rispetto a voi antifascisti, e stai tranqullo che quando correvi dietro non c’erano le guardie.
Era un volantinaggio autorizzato?
Visto come si dileguano………. più che antifascisti sono dei conigli!!!!!!