Incidente via Roma, Fiab: “Moderare il traffico, per evitare i rischi”

SARONNO – “Sono passato in bici pochi minuti dopo l’incidente e la scena era drammatica. Non so quale sia stata la dinamica, ma vale sempre la pena di ricordare come la moderazione del traffico, con limiti e rallentatori, sia l’unica strada per la riduzione del rischio”.
Inizia così il commento di Ale Galli, esponente della Fiab saronnese che ieri sera è passato in via Roma pochi attimi dopo l’incidente che ha visto coinvolti 5 persone tra cui due bimbi di 3 e 5 anni e due ventenni ricorverati in gravi condizioni al Niguarda.
“La velocità è il primo fattore di pericolo per quanto riguarda gli incidenti – continua Galli da sempre in prima linea nelle iniziative per una mobilità dolce e a misura di pedone e ciclista – e in questo caso solo un miracolo ha evitato conseguenze ancora peggiori, dato che una mia amica è stata travolta dallo scooter fuori controllo mentre viaggiava in bici sulla ciclabile con due bambini a bordo. Sfortunatamente, alle persone sullo scooter è andata molto peggio”.
Alcune immagini dello scontro
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08112015
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Commenti
Caro Galli, dopo cinque e dico ben cinque anni di sperimentazioni varie a Saronno sei ancora a chiedere moderazione della velocità e del traffico? Mettiti in testa che Saronno non è una città a misura di bici/pedone perché la.gente non vuole rinunciare a una grande comodità che è l”auto. Inoltre purtroppo molti di noi (non so tu) devono lavorare per mangiare e di solito non hanno il lavoro in un luogo raggiungibile in bici o a piedi. Cmq la questione della via Roma è molto semplice. Considerando i parcheggi e la larghezza della pista ciclabile è praticamnete impossibilepercorrerla con l’auto senza invadere parte della ciclabile stessa. La soluzione sarebbe quella di togliere i parcheggi (o meglio…..lqnpista ciclabile ) e far andare le biciclette sul marciapiede opportunamente sistemato.
In generale a tutte la amministrazioni è sempre mancato il coraggio di prendere decisioni serie sulla mobilità come per esempio ampliamento della zero e abolizione dei parcheggi nelle vie limitrofe al centro (via roma via s Giuseppe tanto per fare un esempio). Ma si sa a Saronno certe lobby contando molto…..
Tutte le vie del centro devono essere chiuse oppure; come la via Manzoni che ci sono i parcheggi sui due lati, bisogna eliminarli e fare la pista ciclabile che è molto più importante!!!
La peggior cosa e non ascoltare le critiche e non criticarlo ,penso che cicloviaggiatore non ha tutti i torti in altri commenti dice che i ciclisti sono poco visibili e nella ztl non rispettono le regole . Bisognerebbe sensibilizare i ciclisti .
Quello è un incrocio regolato da semaforo sempre funzionante. Evidentemente uno dei due è passato con il rosso. 30 o 50 all’ora fa poca differenza!
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scusa Davide, 30 o 50 km orari cambiano parecchio se un motorino, dopo un impatto contro ad una macchina, finisce contro ad una bici con un a donna e due bambini…cambia…
alla faccia di chi critica i 30 km/h
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L’incidente è in una zona dove il limite è 30 all’ora. Se la gente rispettasse la segnaletica stradale, i semafori, gli stop e le precedenze gli incidenti si ridurrebbero all’osso. Non è riducendo il limite ma con sanzioni vere e certe: infrangi il codice della strada e provochi un danno fisico a qualcuno? Patenti ritirata e multa in proporzione al reddito!
Ma piantiamola con questa storia dei limiti e rallentatori…. cosa volete? Limite di velocità a 10km/h e un dosso ogni 10 metri??? Ma piantatela!!!!!!!!!!!
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Concordo in pieno. Le regole per evitare gli incidenti ci sono già tutte, senza bisogno di doversene inventare di sempre nuove (tanto per pavoneggiarsi dinanzi alla plebe come i “salvatori dei deboli indifesi”, e per meritarsi sui giornali la pagella di attivismo). Anzi, il sovraffollamento di norme è la principale causa del fatto che, non potendo realisticamente nessuno risultare in regola, giocoforza la violazione delle regole diventi la normalità!
Non sono certo le regole o la segnaletica o i dossi o i cordoli a mancare: è il senso civico dei singoli, la responsabilità personale, che è in via di estinzione. Ma guai a dirlo, le colpe sono sempre della fantomatica società, mai dei singoli…
Cosa significa moderare il traffico? Basterebbe rispettare le regole è asprire le pene potenziare controlli con telecamere , trovo fuori luogo farsi pubblicità anche in circostanze drammatiche .
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Sì, pubblicità…
Per quanto riguarda la moderazione del traffico, qui sotto trovi una consistente documentazione, così magari ti fai una cultura e la prossima volta riesci a esprimere un’opinione che poi hai il coraggio di firmare, come fanno le persone che meritano il mio rispetto. 😉
http://www.fiab-areatecnica.it/tematiche/moderazione-del-traffico.html
Alessandro Galli – FIAB Ciclocittà Saronno
Si è vero che la velocità è importante ma anche la sicurezza della ciclabile va garantita. Non basta una striscia gialla ci vuole un cordolo e poi non capisco perché la ciclabile non arrivi fino alla piazza libertà. Stesso discorso in fondo a corso Italia per andare alla stazione perché non esiste la ciclabile. Ale Galli queste cose le avete fatte voi.
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In ambito urbano la ciclabile con “la striscia” è un provvedimento consolidato che garantisce un certo livello di sicurezza se – ovviamente – le auto nella carreggiata hanno una velocità ridotta e non sconfinano nella parte riservata alle bici.
Il cordolo non sarebbe in grado di fermare un’auto che dovesse viaggiare troppo velocemente, per cui interventi di moderazione fisica sarebbero complessivamente più utili, anche se la cosa che deve passare è la CULTURA della moderazione della velocità, in cui gli automobilisti per primi decidono che in città si va SEMPRE PIANO.
Chi percorre la ciclabile tutti i giorni, come me, sa bene che sono molti gli automobilisti che non si fanno troppi problemi a schiacciare dalla rotonda di via Miola al primo semaforo. Chiedere ai residenti.
Per quanto riguarda quello che “avremmo fatto”, FIAB ha consegnato alla passata amministrazione, già da un paio di anni, quattro proposte di modifica della viabilità che comprendono le due cose che segnali. Nulla ti vieta di iscriverti e dare il tuo contributo. 😉
Se i cittadini iniziassero a PRETENDERE interventi di moderazione e percorsi in sicurezza riservati alle bici sarebbe più facile vederne di realizzati, magari dopo un percorso partecipato con gli utenti.
Alessandro Galli – FIAB Ciclocittà Saronno