Inno, fascia e sindaco: gli auspici di Gilli per il 4 novembre saronnese
SARONNO – Con un post sul proprio blog l’ex sindaco Pierluigi Gilli ha condiviso con la città, i propri auspici per le celebrazioni del 4 novembre che in città si terranno domenica 8 novembre.
Ecco il testo integrale
“Ci auguriamo che domenica 8 novembre, quando sarà celebrata la festa patriottica, si tornino a vedere a Saronno i tricolori italiani e si possa ascoltare l’Inno Nazionale, nella giornata dell’Unità Italiana.
Ci auguriamo anche di vedere il Sindaco, che rappresenta tutti i Saronnesi, con la fascia tricolore a tracolla, quella che sinora ha omesso di indossare anche nei momenti più solenni, sostituita da lugubri tenute nere e vistosi accessori verdi.
Ci auguriamo che il Sindaco, primo cittadino, sia fisicamente presente alla celebrazione in onore dei Caduti di tutte le guerre, dell’anniversario della Vittoria, che portò a compimento l’unità italiana, delle Forze Armate, costante presidio della nostra sicurezza.
Presente personalmente, non per delega a qualche volonteroso Assessore: un’assenza – anche se egregiamente sostituito – sarebbe uno sfregio ai sentimenti dei Saronnesi che si sentono di appartenere alla grande comunità degli Italiani e si riconoscono nella Costituzione della Repubblica, a cui il Sindaco ha giurato fedeltà.
Ci auguriamo di ascoltare un suo discorso, che si concluda – come da sempre – con l’invocazione “Viva l’Italia, viva la Repubblica!”.
Non ci sembra di chiedere nulla di strano; solo il rispetto per le tradizioni nazionali e per i Saronnesi che non le hanno dimenticate”
04112015
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Commenti
Avete rotto con ste menate sull’inno e sulla fascia! Ma non avete niente da pensare?
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Beh, siccome è l’unica cosa che questa giunta fa (o non fa…) non c’è molto altro di cui parlare…
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Anonimo chiedilo a chi vuol fare del vessillo leghista un identità che non ci appartiene
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..almeno noi ci riusciamo. Altri no, neppure prima
Non credo che vedremo il “nostro” sindaco con fascia tricolore o sentiremo l’inno sicuramente troverà una scusa per assentarsi , darà la delega ad uno dei suoi ubbidienti assessori a rappresentarlo , che tristezza…
L’Avv.Gilli sembra sentire talmente tanto questa commemorazione, che nel corso dei suoi 5 anni e mezzo da consigliere di opposizione, NON HA MAI partecipato a questa cerimonia nella sua Saronno.
E’ proprio vero: Predica bene ma razzola malissimo.
Saluti
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Non è affatto vero; l’anno scorso ero presente e, tra l’altro, in compagnia di alcuni esponenti dell’ANPI. In altre occasioni, la mia assenza – come anche quest’anno e di cui ho dato avviso al Presidente del Consiglio Comunale – è dovuta a motivi di lavoro, che mi trattengono fuori città. Domenica 8, però, non mancherò di essere a Roma all’Altare della Patria, alla commemorazione nazionale; come ho sempre fatto anche negli altri luoghi in cui mi trovavo. Non mi dimentico proprio delle solennità civili italiane, stia tranquillo; lo considero un dovere civico.
Auspicio caduto ….nel vuoto!
https://demo39.edinet.dev/2015/11/04/fagioli-in-fascia-tricolore-al-4-novembre-a-varese/
“Purtroppo, per precedenti impegni non potrò essere presente ed ho incaricato l’assessore Gianangelo Tosi di presenziare alla cerimonia”. così in altro articolo scrive Fagioli, dando risposta esauriente a Gilli 🙂 e anche ai cittadini. Ce ne faremo una ragione…
secondo me nn si presenterà perchè sarà a bologna con salvini
Purtroppo per lui o per fortuna per i saronnesi, l’avvocato è uscito perdente dalla tornata elettorale. Quindi oggi può solo auspicare e non imporre ciò che l’effettivo Sindaco vuole fare: se essere presente o dare delega, se indossare o omettere la fascia tricolore, se far suonare o non far suonare l’inno nazionale.
Personalmente auspico la presenza di Fagioli in completo nero (a tutti gli effetti gli dona il colore e lo rende più magro), il verde “primavera” (altri lo chiamo verde padano) di cravatta e fazzolettino al taschino danno quel tocco di freschezza in più. Ma vuoi poi mettere a confronto l’aria nobile del Nabucco di Verdi (povero Verdi si rivolterà nella tomba) con quella di chi difese nel 49 la II Repubblica Romana e a lui fu intitolato addirittura un battaglione di bersaglieri della Repubblica Sociale Italiana!
In definitiva, Fagioli ha il suo modo di veder le cose, l’avvocato un altro, possono essere giusti sia l’uno che l’altro (dipende dal punto di vista) ma l’uno oggi decide, l’altro l’ha fatto in passato e quest’ultimo ora non può far altro che ….auspicare!
Io non ho votato il suo partito, ma la ringrazio per aver dato voce anche al mio pensiero
Gent.issimo Avv. Gilli, penso che gli Italiani non stiano molto a guardare fasce tricolori o inni in questo momento storico, non che non siano importanti, ma ad oggi le persone pensano come arrivare a fine mese, come difendersi dalla delinquenza e tenere lontani i propri figli dalla droga (a proposito cara Lega, in stazione non è cambiato NULLA!). Se quasi la metà degli Italiani non va più a votare ci sarà un motivo. Secondo me il motivo è che con le elezioni democratiche, chi è stato eletto promette delle cose e quando governa non ne fa nessuna richiesta dai cittadini ma i comodi suoi (staff) magicamente si realizzano subito. Io sono uno di quelli che le prossime elezioni non andrò più a votare perché nessuno mi rappresenta. Vede, sono talmente sopraffatto dagli altri problemi della vita,soprattutto economici e di sicurezza, che un gesto così pericoloso come il rifiuto della fascia e dell’inno passano in secondo piano. La colpa però è solo della politica che si è rovinata con le sue stesse mani. Cordiali Saluti
Io credo invece che sara’ a bologna con il suo mentore