Cinema Prealpi come la Fenice: in arrivo la multisala orizzontale
SARONNO – “I saronnesi hanno sempre osato per la cultura: l’hanno fatto 103 anni fa quando hanno fortemente voluto il Silvio Pellico e pochi anni dopo quando l’hanno ricostruito dopo la prima guerra mondiale. L’hanno fatto con il Santuario che malgrado i costi e le difficoltà hanno riempito di tesori artistici e architettonici. Ed ora la Comunità pastorale vuole continuare ad osare e credere nelle possibilità delle sale delle comunità promuovendo il recupero dell’ex cinema Prealpi”.
L’annuncio è arrivato ieri sera dal prevosto don Armando Cattaneo durante i festeggiamenti per il 103esimo anniversario del cinema Silvio Pellico: “Un’occasione – ha spiegato il gestore Vittorio Mastrorilli – per festeggiare un traguardo così importante ma anche per ricordare i tanti miglioramenti apportati in questi anni: dalla digitalizzazione, siamo stati la prima monosala in provincia di Varese a investire in questa tecnologia, al nuovo impianto di riscaldamento e depurazione dell’aria fino all’investimento delle nuove poltrone e del nuovo schermo. Lo facciamo perchè siamo convinti che si debba portare avanti la fantastica storia di cultura e di bellezza che ha questa sala e che è riassunta nelle tavole delle mostra allestita in occasione del centeario“.
Don Armando ha parlato dei progetti futuri a partire dalla rinascita del cinema Prealpi: “La chiesa c’è sempre stata dove c’era un nuovo modo di comunicare e anche a Saronno sono state create diverse sale della comunità. Abbiamo il Pellico che è il fiore all’occhiello, la graziosa sala della Regina Pacis e il nostro obiettivo è quello di far rinascere il cinema Prealpi. L’idea è quella di creare una multisala ma non in un casermone unico ma in giro per la città. Una multisala orizzontale che arrivi nei diversi quartieri della nostra bella città”. Il progetto è già in fase di attuazione: “Ci pensiamo da un po’ – ha concluso don Armando – abbiamo anche già iniziato a lavorare con l’architetto anche se sono già arrivate le prime difficoltà burocratiche. E’ un’iniziativa a cui crediamo molto e che ci auguriamo possa essere sostenuta e apprezzata dall’intera città”.
La serata, a cui ha partecipato anche don Gianluca Bernardini presidente Acec Diocesana e Lombarda che ha dedicato un plauso al progetto, si è conclusa con la proiezione in prima visione, introdotta da Laura Succi, del film “Milano 2015” film-documentario per la regia di Roberto Bolle, Cristiana Capotondi, Giorgio Diritti, Elio, Silvio Soldini, Walter Veltroni. Tra il pubblico c’erano il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli, l’assessore alla Cultura Lucia Castelli, i consiglieri Antonio Codega, Davide Borghi, Francesco Licata e Franco Casali. Presenti anche l’ex primo cittadino Luciano Porro e l’ex vice sindaco Valeria Valioni.
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14102015
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Commenti
La frase virgolettata io,la intendo come il creare diversi cinemq in città (Pellico e Prealpi) che grazie a una gestione unica e coordinata creano una sorta di multisala “diffuso”. Non mi sembra scritto male né difficile da capire ….
anch’io non ho capito cosa si farà. Un pò più di chiarezza non sarebbe male.
C’era il sindaco?
che minestrone….con il titolo poco c’entra, intanto è il Silvio Pellico digitalizzato, il cinema Prealpi non rinascerà più al Prealpi: cosa intendono fare con una struttura mobile tra i vari quartieri non è dato sapere, un cine-camper?? ne riparliamo a breve
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Caro Anonimo,
per capire di più bastava esserci !
Bella l’idea del cine-camper ma non è quella che ci interessa.
basta passare davanti al cancello del Prealpi – chiuso da 8 anni !- per vedere il cartello di cantiere : i lavori sono in corso e proprio al Prealpi !
I sogni talvolta si avverano….-
L’idea è quella di creare una multisala ma non in un casermone unico ma in giro per la città. Una multisala orizzontale che arrivi nei diversi quartieri della nostra bella città”. Il progetto è già in fase di attuazione:
qui i casi sono due: o il giornalista non sa riportare quanto sentito oppure chi parla si esprime malissimo. cosa vuol dire un multisala orizzontale in giro per la città?? l’italiano è ancora uno strumento per capirsi
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