Giovani padani a Saronno per la abrogare la Merlin
SARONNO – Sabato 27 giugno si è svolto in piazza Volontari del Sangue il primo gazebo della Lega Nord dopo l’elezione di Alessandro Fagioli a sindaco. I militanti leghisti, assieme ad un gruppo di Giovani Padani, hanno raccolto le firme per il referendum promosso dalla Lega Nord e da Matteo Salvini per abrogare la legge Merlin.
“In concreto – spiega in una nota Riccardo Francesco Guzzetti – la proposta vuole regolamentare e tassare la prostituzione; questo vuol dire togliere il degrado dalle strade e portare nelle casse dell’erario una cifra non esigua (in Germania sono 4 miliardi l’anno)”. E il neoconsigliere e coordinatore dei giovani padani del saronnese continua: “Abbiamo raccolto più firme del previsto, siamo veramente soddisfatti della risposta dei cittadini saronnesi e non, molti di loro hanno affermato apertamente di non far parte della nostra fazione, ma hanno apprezzato questa presa di posizione da parte della Lega Nord; inoltre oggi abbiamo avuto modo di incontrare i cittadini saronnesi dopo il voto del 14 di giugno, parecchia gente ha affermato che la stazione è già molto più sicura e che non hanno più tanta paura ad uscire la sera, chiaramente c’è ancora tanto lavoro da fare, sicuramente questi primi passi sono stati positivi.”
Non manca la stoccata finale: “Nessuno è venuto a lamentarsi sulla questione della città metropolitana, quindi le polemiche della sinistra sono sterili”.
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Commenti
Metropolitan ha detto: Giovani padani? Conto uno solo su nove che abbia meno di 50 anni.
Per forza, l’età media dei votanti Lega e dei firmatari di un referendum del genere è di nostalgici pensionati ormai da anni.
I giovani che cercano un lavoro moderno e non da produttore di (quote) latte, invece, di certo non si avvicinano ai Varesotti a tutti i costi. Saronno è piena di quartieri dormitorio di persone che la mattina vanno a Milano, non certo a Varese per lavorare.
PS per tassare la prostituzione non serve abolire la legge Merlin, questo serve solo se si vogliono riaprire i bordelli gestiti dai soliti noti e sfido a dire che non vi sarà una alta quota di sfruttamento, a meno che non si vogliano far gestire dallo stato con concorsi per l’accesso e riutilizzare magari le vecchie caserme in disuso come alcove per fare cassa. Ma per piacere!
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Anonimo ha detto: minculpop : la stazione più sicura, area metropolitana un non problema, è iniziata l’età aurea. Intanto gli scippi continuano e i furti d’auto pure. Ma per piacere….se non avete ancora fatto un atto amministrativo. Andate in giro e guardate le cose con occhiali meno verdi, che è meglio
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