Città metropolitana: Par dem chiede al sindaco di dare la parola alla gente

SARONNO – “Il dibattito sull’adesione del Comune di Saronno alla “Città metropolitana” è improvvisamente tornato d’attualità, ma, ancora una volta, anziché considerare il merito della proposta e valutare in modo obiettivo i vantaggi e gli svantaggi che potrebbero derivare alla comunità da questa scelta, l’argomento torna ad essere motivo di scontro politico e di polemica tra i partiti. Una polemica che appare ancor più sterile se, semplificando, si cercasse di ridurre la divisione tra favorevoli e contrari ad una inesistente divisione tra centrosinistra e centrodestra, visto che tra i principali sostenitori dell’adesione alla “Città metropolitana” spicca il sindaco il Busto Arsizio, Gigi Farioli, che guida una maggioranza di centrodestra”.
Lo si legge in un comunicato di Par Dem, l’associazione culturale Partecipazione democratica.
Un errore in questo senso era già avvenuto nell’autunno 2012, quando, nei tempi contingentati imposti dal Governo Monti, il consiglio comunale, a maggioranza di centrosinistra, si trovò a deliberare l’adesione al nuovo ente, senza, tuttavia, avviare negli anni successivi il necessario ed
auspicato confronto costruttivo per ricucire le divisioni e le fratture venutesi a determinare tra i Comuni del Saronnese e tra le forze politiche e sociali. Allora, sull’argomento l’associazione saronnese Partecipazione democratica, nel criticare la mancata attivazione di percorsi partecipativi, assunse una posizione molto chiara, caratterizzata dalle seguenti priorità che mantengono a tutt’oggi la loro piena attualità: preservare l’unità del territorio saronnese: l’eventuale adesione non avrebbe dovuto limitarsi all’autonoma scelta di alcuni Comuni, quali Saronno e Caronno Pertusella ma riguardare il complessivo polo territoriale del saronnese, che conta circa 150 mila abitanti; assicurare la consultazione dei cittadini: l’ultima parola a favore o contro l’adesione alla Città metropolitana non deve essere riservata ai partiti, ma affidata ai cittadini, attraverso l’avvio di percorsi partecipativi e l’eventuale svolgimento di referendum consultivi.A distanza di circa tre anni, anche alla luce del mutato ruolo delle Province assegnato dalla riforma Delrio, l’associazione Partecipazione democratica ritiene che sarebbe un errore se la nuova Amministrazione di Alessandro Fagioli si limitasse a liquidare l’argomento, limitandosi semplicemente a revocare la deliberazione consiliare di adesione alla Città metropolitana, senza riaprire un confronto pubblico tra i cittadini.
25062015
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Commenti
Ma questi ragazzi non sono ancora andati a giocare in spiaggia ?
Dai su … veloci ..
Par Dem avanzò la stessa richiesta al Sindaco Porro?
Si? Bravi per la coerenza.
No? Allora lasciate stare il nuovo sindaco che non riceve da voi gli indirizzi politici e amministrativi.
Ma perché date voce a questi che saranno in 5 persone? Pubblicate anche le mie opinioni allora. Sono del partito dei terun
Le risposte che leggo qui e su altri articoli simili sono geniali.
Ci sono persone che chiedono di coinvolgere la cittadinanza in una decisione OGGETTIVAMENTE importante per tutti…ed il saronnese medio che fa? Spettegola e fa gli sgambetti. “Ah ma voi non lo volevate il referendum”, “Eh adesso arrivano questi che hanno perso e parlano”, “Guarda ‘sta gente che pontifica e non fa mai nullla”…
Ma crescete, santo cielo, MATURATE. La politica è una cosa seria, deve occuparsi del bene dei cittadini e non di piccole vendette e polemiche sterili. Quando delle richieste legittime di maggiore partecipazione nelle decisioni pubbliche vengono accolte con “ma state zitti” solo perché arrivano da chi non è del proprio partito vuol dire che si è toccato davvero il fondo. Se questa è la fotografia della Saronno moderna c’è solo da sudare freddo.
Ci sono state da poco le elezioni: a livello elettorale, quindi alla prova del voto, quanto pesa questa associazione che sente il bisogno di pontificare su tutto? Se ha una referenzialitá assegnatale dalla città, bene… ma se è una corrente interna al Pd che mantiene l’arroganza classica dei cinque anni di Porro con in più, mancando la conta dei voti, una punta di autoreferenzialitá… ma di cosa si sta parlando? A questo punto conviene prendere interventi anche da qualche pensionato che ha per base i portici della standa: è titolato allo stesso modo!
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sottoscrivo, vale anche per Popolari, Silighini, ciclisti vari etc, etc….poi adesso dai tu la linea editoriale del giornale su cosa pubblicare o meno, Sara Giudici aspetta appunto un editore (e uno sponsor) di riferimento 🙂
Chi sono questi? ancora scrivono?
Perdem no temp