Spaccio in area stazione: bloccato marocchino con l’hascisc

anonimo ha detto:

VI SPIEGO I VERI EFFETTI DELL’IMMIGRAZIONE INDISCRIMINATA Visto che per gli italiani quello dell’immigrazione è fenomeno nuovo, dove l’opinione pubblica sostanzialmente si divide in due, tra quelli intransigenti che pretendono di fermare gli sbarchi e di rispedire a casa tutti, e quelli che si vantano del loro alto grado di apertura mentale ed intelligenza sostenendo che è un dovere accogliere tutti e che l’immigrazione è una risorsa, vi porto l’esempio della Svezia, paese che conosco molto bene visto che mia madre è svedese. Allora come ben sapete la Svezia è considerata da tutti uno dei migliori paesi al mondo, modello di sviluppo, efficenza, benessere ed anche integrazione. Nel 1975 il parlamento svedese approva all’unanimità la trasformazione della Svezia in una società multiculturale, da società etnicamente omogenea qual’era prima; la popolazione è passata dagli 8.2 milioni di abitanti del 1975 ai 9.7 milioni del 2014, con un’immigrazione prevalentemente dal nordafrica, somalia, iraq, siria ed ex jugoslavia. Dopo 40 anni si possono elaborare un pò di dati e di statistiche: i crimini violenti sono aumentati del 300% e gli STUPRI sono aumentati addirittura del 1472% (ci tengo a precisare che non sono dati inventati o amplificati, sono statistiche ufficiali fornite dalla polizia svedese, oltre che dal ministero degli interni). La Svezia si colloca al secondo posto al mondo di questa poco invidiabile classifica, con 53,2 stupri ogni 100 mila abitanti, solo dietro al Lesotho (enclave in territorio sudafricano); da notare che la media UE per gli stupri è di 0,9 stupri ogni 100 mila abitanti. CONSIDERAZIONE PERSONALE: o gli svedesi si sono trasformati, e da popolo mite e laborioso sono diventati improvvisamente degli animali, oppure queste statistiche sono influenzate da altri fattori, cioè un certo tipo di immigrazione – FINE CONSIDERAZIONE. Ricordo che il Welfare, considerato uno dei migliori al mondo, pesa molto nell’economia svedese, e per sostenerlo le tasse sono altissime, tra le più alte al mondo in percentuale. Gli immigrati hanno sempre avuto dalla Svezia tutti gli aiuti possibili: alloggi gratis per tutti (e non in tendopoli o ammucchiati in stabili fatiscenti, ma vere e proprie abitazioni), un reddito di cittadinanza acquisito nel momento stesso in cui mettevano piede in Svezia e venivano rilasciati i documenti (i tempi sono sempre stati molto rapidi); inoltre gli immigrati, oltre all’abitazione e al sussidio immediato, hanno sempre avuto un sostegno dallo stato per integrarsi, come i corsi gratuiti chiamati SFI, corsi per imparare la lingua svedese innanzitutto, poi ramificati in corsi specializzati per professioni particolari come autisti, artigiani, operai specializzati, ma addirittura corsi di ingegneria, personale sanitario, ragionieri ecc, tutto questo in modo gratuito e per aiutare gli immigrati ad inserirsi nella società e permettere loro di trovare facilmente un lavoro. Beh, negli ultimi anni la percentuale di immigrati che frequentano questi corsi è diventata molto bassa, specialmente per i figli di immigrati di 2a o 3a generazione, che scelgono liberamente di non andare a scuola, non frequentare alcun tipo di corso e non lavorare, vivendo grazie ai sussidi di stato, e probabilmente non solo, visto l’aumento indiscriminato delle rapine e della criminalità. Alcune città tipo Malmo sono completamente in balia della delinquenza e certi quartieri sono off limits, cosi come a Stoccolma, e la situazione è destinata sempre più a peggiorare. Ora che avete letto queste righe vi sarete fatti un’idea di un esempio concreto in Europa (con uno storico di 40 anni) dove probabilmente il modello multiculturale di immigrazione è fallito pietosamente, pur con tutti i buoni propositi messi in campo dagli svedesi. A voi le conclusioni.