Chiappucci: c’è il ricorso al Consiglio di Stato

SARONNO – L’avevano già annunciato ma ora è ufficiale: Rinnovamento per l’Italia il movimento che ha presentato una lista con candidato sindaco il ciclista Claudio Chiappucci, ricusata dalla commissione elettorale saronnese, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato dopo il ricorso respinto dal Tar
Ecco il testo integrale del comunicato in cui danno l’annuncio ufficiale
Nei giorni scorsi abbiamo presentato ricorso all’ultima autorità che può decidere in merito alla nostra vicenda e agli accadimenti che ci hanno visti protagonisti involontari all’esclusione della nostra lista dalle elezioni comunali di Saronno.
Ricordiamo che abbiamo lamentato più volte attraverso esposti il comportamento ostruzionistico della pubblica amministrazione saronnese, i punti fondamentali che ci hanno portato al ricorso al TAR Lombardia sono i seguenti: il giorno 16 aprile avevamo chiesto per iscritto la possibilità di raccogliere le firme dei sottoscrittori con un gazebo o tavolino vicino al palazzo comunale, la risposta dell’Amministrazione fu no. Inviammo una richiesta di posizionamento gazebo dal 20 al 25 aprile, la risposta fu negativa per il 25 aprile, ma anche verbalmente per il 26 (giorni in cui un nostro certificatore sarebbe stato disponibile) avevamo inviato inoltre una successiva richiesta per i giorni dal 26 al 1° maggio, la risposta ci autorizzò solo dal 28 aprile.
Pertanto il comune ci ha ostacolati:
1) negandoci di fare la raccolta firme nelle immediate vicinanze del Palazzo Comunale dal 16 al 1° maggio, mentre un’altra lista ha raccolto le firme direttamente in comune.
2) negandoci il posizionamento del gazebo il 25 aprile e il 26 Aprile, inoltre, omettendo autorizzazione per il 26 e 27 aprile 3 avendoci risposto di si solo il 28 Aprile.
3) facendoci trovare le porte del comune chiuse il 02 maggio. Da notare che il nostro certificatore era disponibile nei giorni 25/26/27 giorni di festa (i primi due) per cui con disponibilità della persona perché libera da impegni di lavoro sarebbe venuta con noi ai gazebo a certificare, mentre il pubblico certificatore comunale a noi è stato vietato facendoci posizionare il Gazebo molto lontano dal Comune per cui con problemi alla partecipazione della gente a recarsi a firmare.
Inoltre, non abbiamo avuto nessuna disponibilità da assessori o consiglieri comunali di Saronno ai fini dell’autentica delle firme.
Il Tar Lombardia si è espresso con una sentenza semplicistica, contraddittoria, con errori forse dovuti ad una “semplicistica” visione del ricorso ma soprattutto con una sentenza pericolosa per il democratico e equo e indiscriminato svolgimento delle elezioni amministrative dei comuni dell intera Nazione in quanto dandoci ragione ma allo stesso tempo respingendo il Ricorso sulla base di una discutibilissima idea di divisione tra le varie fasi delle elezioni, quando invece per tutti le elezioni sono intese dal giorno in cui la legge autorizza la regolare raccolta delle firme (180 gg prima della data fissata per le votazioni) fino al momento della dichiarazione ufficiale degli eletti e non solo limitata alla data della presentazione delle liste. Il Tar prosegue dicendo sulla sentenza: “In definitiva il ricorso va respinto, non senza però stigmatizzare la condotta dell’amministrazione comunale, che indebitamente ha negato l’autorizzazione al collocamento dei banchetti elettorali per la raccolta delle firme il giorno 25 aprile, invece di favorire la raccolta delle stesse durante il periodo elettorale, come richiesto dalla legge, accampando vie più motivazioni di ordine pubblico che non le competono”.
Pertanto è chiaro che con queste pesanti parole verso l’amministrazione Porro, il Tar ci ha dato pienamente ragion dividendo la fase di preparazione delle liste all’atto della consegna delle liste elettorali, con questa sentenza però ha creato un grave precedente lesivo secondo noi delle pari opportunità, dei valori democratici e dell’equo rispetto delle dignità, in quanto in futuro in base a questa sentenza si ipotizza che un sindaco potrebbe favorire palesemente chi vuole e ostacolare chi gli pare nella raccolta firme facendosi scudo di questa sentenza “divisoria “che ad un’eventuale ricorso al Tar della ipotetica lista discriminata futura al massimo l’eventuale Sindaco pagherebbe solo con una tirata d’orecchie dal Tar ma intanto agevolando e discriminato chi vuole.
Noi del partito politico Rinnovamento per l’Italia non potevamo consentire in un periodo in cui la democrazia e la sovranità del popolo viene sempre più calpestata che passi il messaggio trasmesso dal Tar Lombardia e per questo motivo, per difendere i ben più alti interessi democratici e valori morali quali non discriminazione ed eque possibilità, abbiamo fatto ricorso in appello al Consiglio di Stato che ora dovrà esprimersi in merito. Questo potrebbe rimettere in discussione la data delle elezioni o le elezioni stesse, secondo noi è probabile che sia tutto da rifare!
12052015
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Commenti
Per quanto riguarda il nome altisonante…..diciamo anche che a Saronno mancava solo la venuta di Alfano, ora Berlusconi, prima Salvini, la Russa ecc…, ma che tipo di miele ha Saronno per attirare tutti questi nomi altisonanti della politica che si scomodano per venire a sostenere i propri candidati Sindaco? mha…..
Per Sara, non hai seguito la vicenda con attenzione altrimenti avresti tenuto in considerazione se non le nostre le parole del TAR Lombardia, i Giudici del Tribunale Amministrativo hanno stigmatizzato l’operato dell’amministrazione comunale e questa e la verita’ basta leggere la sentenza. Mi e chiaro che non sei una nostra sostenitrice, pero’ tu non rappresenti tutti i cittadini di Saronno e loro avrebbero dovuto decidere liberamente se votarci o no. Mi meraviglio di te, siamo in un Italia che e’ in Europa e ancora c’e’ chi si fa problemi sul fatto che il Candidato vive ad una manciata di km da Saronno? Possibile che il tempo del medioevo non sia ancora passato? Comunque chiappucci e’il candidato Sindaco di un gruppo di 16 candidati consiglieri, non penserai che avrebbe se eletto fatto tutto da solo? Dei Saronnesi ci sono in Lista ma pochi gli altri sono esterni Saronno e cosi garantiscono una conduzione comunale sana senza nulla dover all’amico o all’amico dell’amico. Infine Saronno ha visto molti Sindaci saronnesi sei soddisfatta del loro lavoro? Puo’ darsi che Saronno che oggi cont circa 40.000 abitanti abbia necessita’ di quacuno con una visione piu’ ampia, piu’citta’, piu’opportunita’, piu’ sociale insomma piu’ politicamente vicina alle esigenze cittadine?
É da tempo che seguo la vicenda e mi chiedo se sono daverro convinti che qualcuno li avrebbe votati, io onestamente non voterei mai per qualcuno che non vive la realtá cittadina e che spera di prendere voti con un nome altisonante.
ultima considerazione, quando tutti nei mesi passati hanno iniziato a fare campagna elettorale voi dove eravate? Pensate davvero che svegliarsi all’ultimo e fare le vittime serva a qualcosa?
Per Giuseppeanselmo, al tuo posto mi vergognerei di simili affermazioni. Oltre noi anche il TAR ha riconosciuto l’illecito e la discriminazione del Sindaco uscente o chi per lui nei nostri confronti, con una sentenza lesiva e pericolosa in quanto tirano le orecchie al Sindaco senza fare nulla per punire l’illecito e senza reintegrare la Lista danneggiata. Non credo ci sia molto da aggiungere. A breve si esprimera’ il Consiglio di Stato e se non emettera’ una sentenza forte da scoraggiare i Sindaci dal fare questi illeciti, la sentenza del TAR rischia di diventare precedente che promuove che oggi danneggia noi e domani magari in altri comuni altre Liste che siano PD, FI o altro. Dovreste sostenerci per quello che stiamo facendo invece scrivete cose insensate…bha…pensate cio che volete
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Ottimisssimo, bravo F. M. Mulino, siamo tutti con te.
I ricorsi costano, se non erro, 300 euro li dovete pagare per il ricorso al TAR e 300 per il ricorso al consiglio di stato.
Perché pagare 600 euro e se va bene essere riammessi alla raccolta firme per partecipare al voto a Saronno per poi prendere lo zero virgola qualcosa ?
Forse volete solo fare confusione, andare in televisione e farvi pubblicità sulla pelle dei saronnesi che vedrebbero rinviato l’appuntamento elettorale.
Chiappucci cosa pensa di questi ricorsi ?
Per ora parlano solo Vallelunga e socio.
Gentile signor Anonimo, una volta in Italia c erano molti analfabeti,poi grazie a Dio molti hanno avuto la possibilità di studiare cio ha permesso a tanti di comprendere… hanno imparato a scrivere ma cio che mi rammarica e che ancora oggi esistano persone che fanno fatica a leggere o forse direi a comprendere cio che leggono… le auguro buona ri-lettura cosicchè il suo prossimo commento sarà piu appropriato al vero senso del ricorso, Cordiali saluti
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Ottimisssimo, brava P. G. Vallelunga, siamo tutti con te.
Ma per favore….ostruiamo solo i tribunali e li rallentiamo nello svolgimento di altri procedimenti ben più seri. Anzi..senza il “ben più” perché qui mancano i crismi di qualunque cosa.
Paola arrenditi e torna a casa con le pive nel sacco
per l’Anonimo, non so oggi se il Consiglio DI Stato lo respingerà o meno, così come è la sentenza del TAR è grave per cui spero che il CDS se ne renda conto. Per il resto non ho nulla da recriminare abbiamo fatto tutto ciò che è stato LEGALMENTE possibile fare sia per far sapere la verità ai cittadini sia per tutelare noi e tutte le future Liste che si troveranno a doversi presentare al voto con un Sindaco in carica di un’altra corrente politica. Le elezioni in un modo o nell’altro, il 31 o in altra data si terranno e noi continueremo a prescindere a fare la nostra attività politica lo stesso entusiasmo e la stessa forza con cui l’abbiamo fatta fino ad oggi, in ogni parte d’Italia. Alla fin della fiera sono i cittadini che devono scegliere ma senza informazioni distorte e pilotate, almeno facciamo il possibile affinché possa essere così.
Per quanto riguarda Porro e stato Sindaco eletto con il PD la responsabilità dei suoi 5 anni di mandato non è solo sua ma anche dei suoi Assessori e dei Suoi Consiglieri. L’opposizione invece cosa a fatto a preso commissioni oppure è riuscita a far fare a Porro almeno un punto che aveva in Programma quando si presentò ad elezioni 5 anni fa. Come sempre sono i fatti che parlano……ed i cittadini hanno finito di fare i creduloni chi dice il vero e chi non lo dice è facilmente riscontrabile è alla luce del sole pubblicato nei vari articoli di Il Saronno. Salutoni a tutto chissà che a breve non ci si incontri in COMUNE A SARONNO per raccogliere firme per ripresentare la Lista Rinnovamento per l’Italia – Saronno al voto
Ricorso a prescindere giá
RESPINTO!
IO LASCEREI, A VITA, IN PROROGATIO, LUCIANO PORRO: CONDANNATO A VITA A FARE IL SINDACO.
DI CONSEGUENZA ANCHE “CECILIA”: ASSESSORE ALLO SPORT PER SEMPRE..
CON UN “SANTO” IN PARADISO: CI TENIAMO PER I PROSSIMI 100 ANNI ANCHE L’ASSESSORE AL BILANCIO.
TUTTI GLI ALTRI LI MANDIAMO A CASA: ECCETTO “NICOLA GILARDONI” CONSIGLIERE UNICO.
E per far rima:
Così rendiamo più realistica e palese, la situazione saronnese.
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Si ricordi anche della storia della pagliuzza e della trave…