Serracchiani: “Francesco non si limiterà a amministrare, si prenderà cura della comunità”
SARONNO – Si è parlato di temi nazionali, dalla legge elettorale al problema dell’immigrazione fino al cambiamento in corso del Pd, ma soprattutto di quello che aspetta Francesco Licata e di come il suo compito sarà quella di “cambiare passo per prendersi cura della città e dettare le linee guida che facciano crescere la comunità”.
E’ stato molto concreto e dal clima rilassato, quasi familiare, l’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio a Villa Gianetti dove il candidato sindaco del Pd, Francesco Licata (sostenuto anche dalle civiche Saronno Bene Comune e da Coscienza civica) ha accolto un nutrito gruppo di sostenitori e gli ospiti Debora Serracchiani vice segretario nazionale Pd e presidente Regione Friuli Venezia Giulia, Alessandro Alfieri, segretario regionale Pd e Samuele Astuti segretario provinciale del Pd e sindaco di Malnate.
Tra il pubblico, oltre al sindaco uscenti Luciano Porro molti candidati del Pd, dai veterani Nicola Gilardoni, Giorgio Pozzi e Rossana Leotta ai giovani come Giulio Gervasini, ma anche molti simpatizzanti e cittadini.
A proprio agio nel ruolo di padrone di casa Licata ha aperto l’incontro con un ringraziamento ai presenti: “L’orario è un po’ strano ma mi fa piacere vedervi tutti qui. La campagna elettorale è impegnativa per gli appuntamenti ma anche per le tante questioni da affrontare ed è bello, in momenti come questo, vedere che ci sono molte persone che mi sostengono in questa corsa”. E la metafora della corsa è stato un po’ il fil rouge dell’evento con Alfieri che ha ringraziato il sindaco Luciano Porro “un galantuomo che ha permesso a Saronno di fare da apripista nel cambiamento in Provincia di Varese dove adesso che siamo in maggioranza dobbiamo concretizzare quel cambiamento di cui le nostre comunità hanno bisogno”.
Proprio il cambiamento è stato il fulcro dell’intervento di Debora Serracchiani: “Quando ho iniziato a governare mi hanno consigliato di non fare nulla perchè i cambiamenti sono difficile perchè la gente fa fatica ad accettarli. In più è più semplice andare avanti se non si modifica lo status quo. Credo che nella situazione attuale questa equazione non funzioni più ne per chi amministra, tanto che Francesco lo dice subito che vuole #cambiarepasso, ne per un partito”.
Forte la dichiarazione sulla situazione del Pd: “Siamo un partito in cui si discute molto fino all’ultimo minuto ma non possiamo più essere un partito in cui si concludono le riunioni fissano un successivo appuntamento. Bisogna decidere. Rispettare la decisione della maggioranza e della minoranza ma prendere le decisioni ed andare avanti”. Ed ha concluso: “Francesco come tutti gli esponenti del Pd impegnati nel territorio non si limiterà ad amministrare ma si prenderà cura della città, dettando le linee guida e trovando le risposte necessarie per affrontare la situazione attuale”. Non è mancata la battuta finale: “Ti faccio gli in bocca al lupo – ha concluso – e credo ti tocchi vincere a questo punto perchè ho un’ottima media come portafortuna per i candidati e non la voglio abbassare”.
Nel suo intervento Licata è partito spiegando la genesi del suo hashtag e slogan #cambiapasso: “A Saronno l’Amministrazione del sindaco Porro, che saluto e ringrazio, ha fatto la preparazione. Quella fase che gli sportivi conoscono bene come lunga ed anche un po’ noiosa ma che serve per fare il fiato ed i muscoli. La preparazione è finita: ora siamo pronti per iniziare a correre per rilanciare questa città”.
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02052015
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Commenti
Peccato che non lo farete governare come vorrebbe. Non si può pensare che un partito che ha partecipato a rendere la nostra città quello che è oggi agli occhi di tutti, possa rimettere a posto le cose. Non ha le mani libere…
pancho villa, ma ci credi davvero alle cose che dici o scherzi?
chi ha detto che licata non puo’ fare il sindaco a tempo pieno???? ma la gente cosa ne sa??? ma perche’ la gente parla a caso? forza licata!!!!
un ultras saronno FRONTE RIBELLE!!!! Possibile!!!!!!!!
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Ho trovato in diversi commenti che il candidato del PD apparteneva al Fronte Ribelle-ultras Saronno calcio.
Ovvero persona di estrema destra.
Il candidato sindaco potrebbe chiarire il suo passato e le ragioni di tale cambio di casacca? -
Non cercare ul marcio dove non c’è!! Ce ne fossero di persone come Licata ed è evidente che tu non lo conosci!!
Pancho magna tranquillo a quella ora
Vorrei che non fossero censurati i miei commenti. Grazie.
Quale pienone: tre liste con circa 60 candidati sostengono Licata… C’erano presenti circa 40 persone (testimoniate anche dalle foto)… Neanche tutti i candidati.
Del resto come sarebbe possibiile visto il Jobs Act che attacca i diritti e aumenta la precarizzazione, la legge di stabilità che riduce i fininziamenti contro la crisi e non tocca quelli sugli armamenti; visto l’adeguarsi del PD saronnese a Renzi e al suo governo.
Le persone non sono stupide.
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Pazzesco, al solo pensiero che ci sono ancora 40 persone che credono alle chiacchiere di questo PD che sta mettendo a fame e disperazione l’intero popolo Italiano, rimango veramente esterefatto.
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Non c’eri e si vede! C’era la gente anche fuori, più di cento persone per un incontro che si teneva alle 14.00
Non parli per nulla per cortesia.
Ci si dimentica che non potrebbe mai essere un sindaco a tempo pieno e quindi assente dai problemi della cittá.. non è il giusto candidato
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Ma tu vuoi per forza un pensionato o un nulla facente? accomodati. …
Accidenti, hanno fatto il pienone. E io che speravo in un flop.
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Sono almeno sessanta candidati delle tre liste, presenti non più di 40 persone… Che pienone hanno fatto ?
Perchè poi la gente dovrebbe sostenere chi ha votato il JobsAct che distrugge diritti e precarizza il lavoro, chi sostiene un governo che continua a far aumentare iil debito pubblico, aumentare la disoccupazione e diminure il PIL…
Un PD saronnese che liquida un esperienza Porro per proporre un candidato che non è mai stato in un consiglio comunale ?-
Mi perdoni Pancho, dal mio breve commento non traspariva la voluta ironia.
Ho contato anche io le persone presenti, grazie alle foto, ed è lampante la pochezza della partecipazione.
I dibattiti al chiuso sono un fallimento confermati da decine di casi precedenti (per tutti i partiti).
Per avere un’Aldo Moro gremita deve arrivare Sgarbi, Magdi Allam o altri personaggi di livello televisivo.
E tra questi va annoverato anche Salvini che ieri ha “asfaltato”, per presenze documentabili, ogni altro personaggio politico arrivato a Saronno in tempi recenti.
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“Cambiare passo” rispetto a cosa? All’attuale Amministrazione? Così, giusto per sapere…
La Seracchiani come Presidente (pardon, “Governatore”) della Regione Friuli Venezia Giulia e sempre ovunque, meno che in Giunta Regionale…
Infine: “Non possiamo più essere un partito in cui si concludono le riunioni fissando un successivo appuntamento. Bisogna decidere”. Specie se, a decidere, è una persona sola: vero Renzi? Stesso discorso (a onor del vero) per il suo ex-nemico-amico, già Presidente del Consiglio ed ora nell’ombra…
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allora cosa dire del sig. salvini super pagato per stare al parlamento europeo ma mai presente? è sempre in televisione per ore e ore tutti i giorni. a decidere è stata la maggioranza del partito dopo infinite discussioni non solo una persona. se quattro gatti che non hanno mai concluso niente negli ultimi venta’anni non sono d’accordo se ne possono andare .
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Cosa dire? Il medesimo biasimo, evidentemente.
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