Impari: “Niente rilancio e ammodernamento, l’ospedale sembra ridimensionato”

SARONNO – Come annunciato da ilSaronno, venerdì 10 aprile a Busto Arsizio, Francesco Impari, candidato sindaco del Movimento 5 stelle di Saronno e Paola Macchi, consigliere regionale hanno incontrato Armando Gozzini, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera.
A fare un resoconto di quanto emerso dall’incontro, voluto per avere risposte concrete su quanto sta accadendo nel presidio ospedaliero saronnese è lo stesso candidato sindaco.
“Purtroppo – esordisce Impari – dopo aver sentito le risposte del direttore generale, non possiamo dirci ne soddisfatti, ne tranquillizzati dal quadro generale che traspare, l’ospedale di Saronno sembra destinato ad avere sempre più un ruolo marginale nel piano del servizio sanitario regionale e varesino.
La promessa di ammodernamento e ripristino della sala operatoria fatta mesi fa, è oggi subordinata alla vendita di un immobile di proprietà dell’Asl (l’immobile di via Stampa Soncino?) così come la continua diminuzione di posti letto viene giustificata dalla “tendenza in atto in tutte le strutture” .
Risposte che fanno arrabbiare, dopo mesi di finte promesse e proclami su questo o quel reparto, come il reparto dialisi, funzionante oggi solo due giorni alla settimana a fronte di una richiesta di cinque, oppure come il reparto di cardiologia, a suo dire potenziato, ma nei fatti ancora lontano da standard di servizio “normali”, tanto che per molte patologie d’assistenza si viene trasferiti altrove.
Nemmeno sullo stato di degrado di alcuni settori della struttura ospedaliera interessati nel passato a lavori e poi mai ripristinati il direttore Gozzini è stato in grado di fornire convincenti giustificazioni sulle dimenticanze, anzi per lo più sembrava completamente all’oscuro dello stato scadente delle manutenzione”.
Dura la chiosa:”Insomma, traspare dalle dichiarazioni del direttore generale non una volontà di rilancio del nostro ospedale, ma un tentativo –malcelato- di smantellamento del presidio ospedaliero pubblico”.
L’incontro si è concluso con una richeista concreta da parte dei due delegati del movimento 5 stelle: “Al termine dell’incontro abbiamo chiesto i documenti relativi agli investimenti in programma presidio per presidio ed in specifico per quello della nostra città oltre alle mappe di produttività, la sensazione è il nostro ospedale stia per essere in parte ricollocato sul mercato in favore dei privati e che parte delle sue strutture possano essere dismesse, in un futuro neanche troppo lontano. L’impegno del movimento 5 stelle è quello di vigilare ed informare per far si che la struttura ospedaliera non venga ridimensionata”.
23042015
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Commenti
Questi di Busto Arsizio sembra che ti portino loro la sanità, sulle lenzuola dell’ospedale di Saronno c’e’ la Santa Maria di Piazza di Busto Arsizio, vergogna!
Andate nei reparti e dal personale a chiedere come è sceso il livello dell ospedale dopo l ingresso di busto. Cittadini svegliatevi, o dovrete andare a busto per ogni sciocchezza! L ospedale è dei cittadini saronnesi, è ora che il sindaco (futuro) se ne prenda finalmente cura davanti alla regione!
Gozzini taglia solo a Saronno e Tradate, a Busto Arsizio mai!
E i soldi spesi sono buttati via perché l’ospedale di Busto deve essere raso al (al pari di Gallarate) per rifare un unico ospedale nuovo.
Gozzini va rimosso al più presto, sta distruggendo il nostro ospedale.
Basta liste di attesa lunghe mesi a Saronno e ti dicono pero’ se vai a Busto Arsizio c’é tra una settimana, i servizi vanno erogati dove servono.
Vicino a Busto Arsizio ci sono anche gli ospedali di Legnano e Gallarate nonché due grossi centri privati a Castellanza.
Per fare numeri su quell’ospedale Gozzini ha bisogno della transumanza dei saronnesi e dei tradatesi.
Proposta : mandare via Gozzini !
Effettuare un sondaggio sulle necessità di ristrutturazione e di completamento dei reparti , vendere l’immobile ASL e realizzare subito quanto realmente necessario.
C’è stata la tendenza in passato in tutto il Paese a far apparire necessarie certe strutture solo per giustificàre posti di lavoro ( lodevole) , ma occorre sfruttare le attrezzature con turni, fino a fornire prestazioni rapidissime a costo minimo per la società.
Ovvero occorre gestire un ospedale come una industria Onlus, quindi non con criteri politici , ma economici e di qualità .
Un Direttore Generale puo’ essere anche rimosso, la produzione dell’Ospedale di Saronno è di gran lunga la migliore nella zona ed ha una utenza incredibile, l’ospedale di Saronno dovrà essere riqualificato assolutamente, il direttore generale pensa che a Saronno ci siano solo stupidi ? Di disastri nell’ospedale se ne sono fatti tanti, troppi, Busto deve andare avanti per i fatti suoi , Saronno non ha bisogno sicuramente della regia bustocca, ci sono centinai di metri cubi per un ospedale nuovo in una città che è sempre stata teatro della grande chirurgia e dell’efficienza medica… ma stiamo scherzando.. ma chi ha messi sto DIRETTORE GENERALE..ma chi l’ha mai visto..ma come si permette, ma per piacere..un raglio non raggiunge nemmeno il cielo !! NESSUNO TOCCHI L’OSPEDALE DI SARONNO !! MARONI TIRA FUORI I MARONI…. !!!