Il “No Varesina bis” fa il pieno di firme ad Uboldo

SARONNO – Nella serata di venerdì 10 aprile, al Centro Polifunzionale di Uboldo, si è tenuta l’assemblea pubblica promossa dal comitato no varesina bis. Come nelle precedenti iniziative promosse dal comitato, anche a Uboldo vi è stata una buona e attiva partecipazione popolare.
Nella discussione si è affrontato il tema delle grandi opere in Lombardia, argomento molto dibattuto sui mass media a causa delle numerose inchieste giudiziarie su di esse avviate.
Sono stati sottolineati gli intrecci fra concessioni autostradali, consigli di amministrazione, banche e politica.
“Si è parlato – continuano gli organizzatori – di Pedemontana e dei suoi effetti disastrosi sull’ambiente, sotto gli occhi di tutti per la parte già realizzata. Si è analizzato il tortuoso percorso della Varesina bis con le sue numerose rotonde, sottolineando la sua inutilità in termini di risparmio di traffico e i suoi effetti distruttivi sulle ultime zone verdi rimaste nei nostri territori (in particolare sul Parco del Rugareto di Cislago e sul Parco dei Tre Castagni di Tradate)”.
E ancora: “Più di un intervento ha sottolineato come la Varesina bis violi i vincoli ambientali posti dalla stessa Regione Lombardia; infatti per un lungo tratto essa corre dentro l’area di rispetto (pertanto nulla dovrebbe essere costruito) del fiume Bozzente”.
Grande interesse ha destato la discussione sulla minicava di Uboldo che raccoglie le terre di scavo della Pedemontana ed è motivo di forte preoccupazione nella popolazione locale per i rischi di varia natura che l’attività di movimento terra genera. Gli aderenti alla Lista Uboldo Civica hanno illustrato le analisi delle acque della falda sotto la cava ed hanno sottolineato che i valori di alcune sostanze sono a livelli preoccupanti.
E’ continuata la raccolta di firme per fermare la Varesina bis.
12042015
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Commenti
questa diatriba mi sembra uguale a quella dello svincolo, ormai è fatta e tanto vale accettarla ve lo dice uno che è stato due volte in peedemontana a Milano ed Assago ed a cui portano via ca 3000 mq di terreno vediamo almeno di prendere i pochi soldi in breve tempo, non dimentichiamoci che i terreni sono bloccati dal 1955
Mi pare di capire che il sindaco di Uboldo é un bel personaggino.
Sono il consigliere di Uboldo Civica che ha relazionato nell’incontro sulla questione minicava. L’intervento è stato decisamente articolato sui fatti in una cronistoria che ha fatto il punto dal 2010 ad oggi, compresa l’interrogazione proposta da Uboldo Civica, la risposta insoddisfacente dell’amministrazione e i fedeli risultati delle analisi. Non ho detto assolutamente che i valori di alcune sostanze sono (oggi, indicativo presente) preoccupanti. Le notizie andrebbero sempre verificate e riprese fedelmente.
A Guzzetti piacciono moltissimo i camion che vanno e vengono dalla minicava e fanno brum brum: si mette alla finestra e conta i colori dei camion che passano, uno giallo, uno rosso, uno grigio …
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questa è una notizia: Guzzetti conta…..e distingue i colori
Che buffonata di progetto! Ogni cittadino residente dovrebbe avere in mano una mappa della pedemontana con annessa Varesina Bis e sarei curioso di vedere le reazioni! Purtroppo però è difficile raggiungerli tutti, ognuno di noi dovrebbe fare uno sforzo per informarli. Mai contro il progresso, ma contro l’eccesso!!
Ci sono troppi interessi in ballo e la gente non si interessa per poi accorgersene troppo tardi quando avverrà qualche disastro idrogeologico speriamo bene!!!!