Alessandro Fagioli, candidato sindaco leghista: “Noi siamo il vero centrodestra”
SARONNO – L’applauso partito spontaneamente dai presenti prima dell’inizio della conferenza stampa, quando i fotografi hanno chiesto ai referenti della coalizione di fare una foto di gruppo, racconta meglio di qualsiasi frase la condivisione e l’energia che si percepiva stamattina nella sede di Saronno Protagonista dove è stata presentata la candidatura di Alessandro Fagioli.
Classe 1972 Fagioli ha studiato all’Itis Riva ed ha rivestito l’incarico di assessore provinciale e di segretario cittadino della Lega Nord. La sua candidatura è sostenuta dalla coalizione formata da Lega Nord, Fratelli d’Italia, Saronno Protagonista e Federalisti che stamattina si sono presentati ufficialmente alla città.
L’idea era quella di un debutto “in piazza” ma la pioggia ha costretto gli organizzatori ha ripiegare su una sede alternativa. Il maltempo però non ha rovinato la festa visto che una settantina di persone si sono strette nel locale in vicolo delle Scuole per l’investitura di Alessandro Fagioli.
Una coalizione con le idee chiare senza protagonismi in cui ognuno però fa valere la propria tipicità così il segretario cittadino della Lega Nord Davide Borghi presenta il candidato come “la vera novità di questa tornata elettorale: un candidato sindaco leghista necessario alla città dopo 5 anni di centrosinistra”, Alfonso Indelicato di FdI ricorda che “la coalizione lavorerà sulle necessità delle persone e non in base alle ideologie”, Guido Angeli di Saronno Protagonista rimarca “la voglia di rilanciare Saronno come città vivibile e dinamica” Dario Lucano chiude sottolineando come sia “necessario fare scelte e politiche per tutti i saronnesi e non solo per chi vive un momento difficile”.
La parola passa poi al candidato Fagioli perfettamente a suo agio nel ruolo di leader: rilassato tanto dal ridere di cuore alle battute degli alleati ma determinato e incisivo quando chiarisce le motivazioni della sua discesa in campo. “Ringrazio chi ha sostenuto la mia candidatura avendo fiducia in me e nelle potenzialità della nostra coalizione. Noi siamo il vero centrodestra. Del resto non può certo esserlo chi ha nella propria coalizione un onorevole che sostiene il governo targato Renzi”. E poi una rapidissima carrellata di spunti, dal “rilancio di Saronno nel comprensorio e a livello superiore” all’impegno a compiere “scelte razionali e non dettate dall’ideologia” senza dimenticare le difficoltà economiche che però “non dovranno fermare l’azione dell’Amministrazione perchè si può fare molto per rilanciare la nostra città”.
Fagioli mantiene calma e pragmatismo anche sulle domande dei cronisti sul mancato accordo con Silighini: “Ho chiesto io di organizzare un incontro visto le sue dichiarazioni alla stampa di interesse per alleanza. In realtà non ci sono stati spazi di manovra. Gli attacchi personali ad alcuni nostri storici militanti sulla stampa e la pretesa di dover decidere per l’intero gruppo hanno cancellato ogni possibilità. Uno degli storici slogan della Lega è “Padroni a casa nostra” e vale anche nelle trattative”.
L’epilogo è con un invito ad una campagna elettorale che sarà “in mezzo alla gente” fatta di passaparola, porta a porta e tanti gazebo ma anche con possibili colpi di scena visto che alcune trattative sono ancora in corso.
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22032015
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Commenti
Bravo Fagioli! Finalmente uno coerente e con le idee chiare. Anche la squadra fa la differenza è in questi ragazzi vedo del potenziale … Forse riescono veramente a risollevare Saronno
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Andrea che potenziale vedi in tale immagine ?
Ma meno male che si candida uno capace! Vai Fagioli. E poi finalmente una conferenza stampa allegra con idee nuove e voglia di fare! Basta i musoni di centro ed i fighetti radical chic.
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CAPACE? dimostralo con i fatti …
A Turate pare che UI, FI e PD corrano già per lo stesso Candidato Sindaco…
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TURATE (prov di Como) chiedi conto ai coordinatori provinciali di quella zona .il percorso per arrivare a LISTA CIVICA ..prima di sparare caxxte
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Hanno fatto un accordo incestuoso a livello provinciale, non penso che possa cambiare il senso dell’affermazione “UI, FI e PD corrono già per lo stesso Candidato Sindaco…”
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Per affermarte che è un accordo “incestuoso” una listra CIVICA informati c/o cordinatori comaschi in merito alle linee condivise dell’accordo e al percorso che hano fatto per raggiungerlo . Il resto è noia .
… ma non era un leghista il sindaco di Turate ??????
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Scusate ma qualcuno mi può spiegare come mai il dott. Lucano prima frequentava Forza Italia sponsorizzando la sua candidatura a sindaco in contrapposizione a Gilli di cui ha goduto totale protezione durante la sua permanenza in giunta e ora me lo trovo qui insieme al dott. Marzorati sulla cui candidatura nel 2010 si era spaccato il vecchio pdl che ora concede i locali della sede stessa di Forza Italia e peraltro era anche presente alla famosa serata a teatro dove si è ufficializzata la candidatura dell’Avvocato Gilli?…gatta ci cova…speriamo che il buon Fagioli non venga cotto a fuoco lento dai suoi attuali compagni di viaggio, le premesse purtroppo ci sono tutte, occhi aperti.
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Caro Gatto Mammone, avresti anche potuto inviarni una email, dato che ci conosciamo molto bene, o telefonarmi insultandomi direttamente, da uomo a uomo. Conosci meglio degli altri la storia e come ti avrei appoggiato come candidato sindaco se non ci fosse stato il triste appiattimento sotto alla “volontà” di un parlamentare che appoggia Renzi. Parafrasando una canzone di Gaber che diceva “dov’è la destra, dov’è la sinistra” , personalmente sono sempre di idee moderate di centro-destra, se vogliamo proprio mettere etichette. E’ FI che si sta spostando a sinistra. In quanto alla totale protezione, hai memoria corta in quanto è stata reciproca e sai benissimo come è stata condotta la stessa campagna elettorale al primo e secondo turno e che senza i Federalisti avrebbe vinto la sinistra. Non chiedo certo riconoscenza per gli aiuti dati al Gatto, sia politicamente quando altri (che oggi lo illudono di stare dalla sua parte) lo osteggiavano anche all’interno della giunta, sia personalmente, ma almeno che non mi si offenda pubblicamente in modo pretestuoso, dimenticando il passato e non distinguendo tra la sfera personale e quella politica. Non ho rimpianti per quanto fatto per il Gatto Mammone, perché lo rifarei in quanto lo ritenevo giusto e ne sono contento, ma lascia un senso di tristezza il suo atteggiamento, non per me, ma per lui. Da ultimo: la mia candidatura a Sindaco in contrapposizione a Gilli, frequentando FI? Il mio era uno dei nomi, oltre a Beneggi, Germinetti ecc. Il mio era piuttosto improbabile per vari motivi: caro Gatto, come sai ho 69 anni, 10 più di te, ed è tempo di lasciare spazio a persone più giovani, aiutandole con l’esperienza acquisita; altri motivi erano personali e familiari. Da ultimo, relativamente a Marzorati, anche un gatto dovrebbe riconoscere che la situazione è stata simile all’attuale, con UI che, per non accettare un candidato condiviso, ha fatto cadere quello di FI. Cerca di mettere da parte le questioni personali e di agire per il bene della città e di non rischiare di diventare, con FI locale, come diceva una canzone “solo un vecchio ritornello che nessuno canta più”.
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Lucano :”Conosci meglio degli altri la storia e come ti avrei appoggiato come candidato sindaco se non ci fosse stato il triste appiattimento sotto alla “volontà” di un parlamentare che appoggia Renzi”
Quindi appoggeresti Gilli, ma non lo fai perchè sostenuto da parlamentare scelta civica????????
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Infatti le questioni personali vengono prima del bene pubblico.
Conferma di sostenere candidato leghista solo per “avversione” ad un sostenitore !!!!!..non certo al candidato sindaco di cdx …-
Conferma che non è convinto del candidato leghista che sostiene?
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Dario… Ho quasi pianto.
Dal ridere!
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“…era anche presente alla famosa serata a teatro…” sarà andato per assistere allo spettacolo comico zelig-style?
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Concordo perfettamente con lei. Fagioli è una persona squisita, ma io con dentro Lucano, non posso votarlo. Nel 2009 Stefano Candiani, segretario della Lega prov. Varese disse: “ci hanno proposto un amaro Lucano e non l’ abbiamo accettato”. Come posso io votare l’ amaro Lucano ora? Questo qualcuno me lo deve spiegare. A Matteo Luigi Bianchi (o chi c’ è ora al provinciale) va bene tutto per arrivare al ballottaggio contro il PD e perderle o al massimo arrivare magari a un’ anatra zoppa? No, grazie. Questo minestrone è non meno indigesto di quello dell’ ex-Sindaco. Al ballottaggio verrebbe voglia di andare al mare…E ripeto, Candiani, con tutti i difetti che aveva e ha, come Sindaco di Tradate, era un segretario politico con le palle e valido.
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Davvero Lucano è candidato? Ne è così sicuro? Non mi pare siano già in circolazione le liste di candidati. Almeno che io sappia… nemmeno il Viminale ha ancora stabilito la data delle elezioni.
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… Candiani, con tutti i difetti che aveva e ha, come Sindaco di Tradate, era un segretario politico con le palle e valido…
ma dopo aver insistito che non avrebbe mai voluto la Renoldi, imposta da FI e dal’industrialino, cambiò idea, accettò la Renoldi… e perse. Ma Candiani è una persona di spirito, che sa distinguere tra le lotte politioche e i rapporti privati. Quando Lucano gli inviò (come fece con gli altri) una bottiglia di Amaro Lucano “per far digerire meglio la sconfitta”, fu l’unico a telefonargli per ringraziarlo.
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Paticella dove è? Stà allestendo il Gilli point nella ex location Mirko oro? Peccato ha perso l’occasione di dare la possibilità di una vittoria contro l’armata rossa Pd.. Ah dimenticavo che Librandi è con loro al governo.. Quindi al ballottaggio non mi stupirei di un accordo con il centro sinistra … Che brutta fine.
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Se seguono la linea salviniana …..siamo a posto Salvini ha puntato alto, hanno scoperto il bluff, ripiega laddove crede di avere chances reali di vittoria. Ma non è un ripiegamento tattico, è una fuga disordinata che lascerà morti e feriti sul campo. In primis nella stessa Lega.
Che senso ha avuto l’abbandono della vecchia e produttiva elettoralmente linea politica leghista per abbracciare posizioni ideologicamente differenti e per giunta a tavolino, senza un vero confronto con la militanza?
Per non parlare della discesa a sud di “Noi con Salvini”. Doveva essere un asso nella manica per allargare consenso e peso specifico, a breve diventerà una pericolosa zavorra, proprio a danno di chi ci ha messo faccia e nome, cioè di Salvini.
Standing ovation al celodurismo da parte de IlSaronno…
Povero Silighini, scaricato pure da Il Saronno…
Ecco!!! Questo è il candidato giusto che serve a Saronno. Sono sempre stato elettore di Forza Italia, ma questa volta sarà questo il sindaco che voterò.
eh si, adesso esiste anche il certificato DOC per il centro dx…voglio vedere quanti voti rastrellano a Saronno che è sempre stata sempre una città di centro moderatamente a sinistra o a destra: questi a destra non hanno nessuno, difficile dire di essere di centro destra.Riconosciamo loro almeno la coerenza politica locale.
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Ammettano d’essere di DESTRA per onestà intellettuale
Un Sindaco sorridente: che differenza con Gilli e il gruppo dell’industralino
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…candidato sindaco 😉
Finalmente un gruppo di persone che non sono disposte a qualunque accordo pur di avere una poltrona, in particolare che hanno rifiutato di fare la fusione col PD come volevano Librandi e Comi. Bravo Fagioli
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Anonimo , non c’era posto per la poltrona che necessitava a Fagioli, orfano dalla precente in provincia ….
questi non sono di centrodestra, sono di destra, la raccontino giusta. chi sta con la Le Pen o con Larussa non si può dire di centro
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Così come il centro sinistra è solo CENTRO, la raccontino giusta… e poi, se anche fosse, che male c’è? visti i disastri del centrosinistra magari un po’ di destra farebbe bene a sta povera città!
Sac: “No a qualsiasi coalizione. Noi corriamo da soli”
Alla domanda sulla posizione di Saronno al Centro nel panorama politico delle prossime elezioni, è stata ribadita l’intenzione del movimento di presentare una propria lista autonoma al di fuori degli schieramenti dei partiti, evidenziando quanto i partiti, sia a destra che a sinistra, stiano soffrendo una situazione di crisi di identità che spesso si risolve in aspri confronti legati alle singole persone e non alle tematiche riguardanti la città.
https://demo39.edinet.dev/2015/03/05/sac-no-a-qualsiasi-coalizione-noi-corriamo-da-soli/
ORA SE NE VALUTERA’ LA COERENZA
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Bravo il commissario basettoni, brava Comi, bravo Librandi, Bravo Gilli. Adesso che avete ottenuto di spaccare la destra, quando farete la fusione con la sinistra? Dai, fateci ridere, perchè a teatro siete stati solo noiosi, con tutti i soldi buttati al vento dall’industrialino
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BravoPaticella
Brava Lega che per trovare una nuova sedia a Fagioli ha scelto di andare da sola .Del resto non appartiene al centrodestra ma alla destra
Dai, facci ridere, perchè nel tuo teatro sei oltre che noioso, fazioso e poco informato .CapitaOgnuno spende i PROPRI soldi come più gli aggrada non ti pare ?
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Sono positivi questi commenti che attribuiscono a Fagioli la sedia di primo cittadino: evidentemente questa candidatura fa paura, non è la solita candidatura di bandiera senza possibilità di successo.
Altrimenti non si sprecherebbero commenti tanto cattivi, attacchi a livello personale.
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Guardi che ha sbagliato pagina: non era la conferenza stampa di Volontè, ma della coalizione che appoggia Fagioli. Quali saranno le decisioni di SAC, non sta a noi criticarle nè a valutarne la coerenza o le decisioni.
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Qualcuno corre ai ripari tirando fuori argomenti come indipendenza, referendum sull’autonomia, rose camune, inni lombardi. Si fanno convegni, si organizzano petizioni, si spammano i social, ma sono orpelli, soprammobili, non portano voti.
Manca il mobilio, la ciccia. E su questo che si gioca la vittoria a Milano. Per ora a ringraziare la Lega sono Renzi, che da tempo ha fatto la sua Opa sul centro con una politica dorotea, ma efficace e Berlusconi che riscopre ruolo e leadership nazionale e la farà pagare a caro prezzo.
Due anni di Lega buttati al vento per giocarsi tutte le carte solo a Milano. Un altro azzardo, una roulette, per vincere o sparire. Chi vivrà, vedrà
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Candidato sindaco di TUTTI il primo scivolone : “Uno degli storici slogan della Lega è “Padroni a casa nostra” e vale anche nelle trattative”
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padroni a casa nostra = all’interno della nostra lista mettiamo chi vogliamo, senza condizioni e condizionamenti esterni (esempio il veto di Lucianone nei confronti di Veronesi).
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Anonimo leggi con cura :”Padroni a casa nostra” e vale ANCHE nelle trattative”
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ho assistito alla presentazione, ho sentito il tono e l’argomentazione nel suo complesso, non mi limito a leggere la trascrizione della stampa come pare stia insistentemente facendo lei 😉
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Trascrizione stampa?NO è slogan leghista
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Bello vedere così tanta gente perbene insieme!!!!!!!
Coalizione che farà grandi risultati!!!!!!!
Rispetto ai musi lunghi visti a teatro, nonostante i comici presenti, qui un bel po’ di sorrisi e positività. Bravi
Liberi da vicoli economici e di potere … Senza questi vincoli avete le chiavi per essere l’unica speranza per la fine di questa amministrazione di sinistra.. Peccato forza Italia a scelto i vincoli ed ha distrutto il tutto.. Buona fortuna
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Tanto tuonò che piovve. Il risiko in casa leghista torna alle origini, almeno per quanto riguarda le ambizioni del suo leader maximo, l’onnipresente- solo in tv- Matteo Salvini: l’obiettivo prioritario diventa di nuovo il comune di Milano.
L’opzione numero uno per Salvini è Palazzo Marino, nonostante la sbornia da potenziale leadership nazionale che ha colpito un po’ tutti dalle parti di via Bellerio.
La rapida ascesa salviniana degli ultimi due anni si è basata infatti su tanti azzardi e, come è noto, in politica se correre rischi importanti non porta immediati e concreti risultati, il fiasco è solo questione di tempo.
Le ultime settimane sono state un calvario tra smacchi ed errori di valutazione, una navigazione a vista, da dilettante.
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Addio ambizioni leghiste di leadership del centrodestra nazionale, meglio portare a casa una poltrona di sindaco.
Un percorso politico anomalo che in realtà cela lo smacco. In genere si comincia dal basso, il sindaco, vedere Renzi, che pian pianino conquista la scena, diventa segretario del partito e poi presidente del consiglio. Il contrario ha un altro sapore, amaro.
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Fagioli non avendo più ruolo in provincia, attende nuovo posizionamento ?
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Di solito chi ha fatto il Sindaco a Saronno ambiva ad un posto da assessore provinciale. Non vice-versa. Comunque sia, non vedo niente di male a rimettersi in gioco per migliorare la città natale.
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Chi ha perso la poltrona provinciale e se ha un’attività propria!!! non si rimette a poltrona da sindaco ….
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DOVE C’E SALVINI C’E’ CASA
http://www.serviziopubblico.it/2015/03/dove-ce-salvini-ce-casa/ -
Non sono certo di sinistra ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare
Pisapia, prima di diventare sindaco, era un grande avvocato. Non è come tanti altri politici. Lui, un mestiere ce l’ha!!!!!E quando la sua mission politica finisce, ne prende atto e torna alla sua attività, Non ha bisogno di chiedere strapuntini a nessuno. Come invece sono costretti a fare altri.
Del resto se, con il nuovo corso, viene nominato sottosegretario alla Istruzione, non uno che non ha fatto l’università per mancanza di mezzi, ma uno che, pur essendocisi iscritto, non è riuscito a finirla, vuol dire che il nuovo deve ancora sbocciare. Se mai sboccerà.
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Ah ah ah
Ha ragione, a Sindaco possono candidarsi solo ex Sindaci con Laurea, possibilmente amanti dei gatti, del Milan, quasi sessantenni.
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