Ecco la bottega contadina: nata mercato contadino pensando ad Expo:

SARONNO – Sarà operativa entro aprile, in tempo per l’apertura di Expo la bottega contadina il progetto portato avanti dall’associazione Semplicemente Terra che si è aggiudicato il bando per la gestione del negozio comunale di via Busnelli occupato nel mese di settembre dai Telos.
Ecco come il consigliere comunale Giorgio Pozzi presenta il progetto
Il progetto Bottega contadina ha le sue radici culturali nei valori della mutualità e della cooperazione e valorizza le esperienze fatte al Mercato contadino di Saronno, dai GAS, dal Sandalo equosolidale.
A Saronno il locale comunale di Via Busnelli 79, di 85 metri quadrati, inutilizzato da più di quasi 6 anni, è dal gennaio 2011 oggetto di riflessioni da parte dell’Amministrazione comunale per utilizzarlo in modo utile alla cittadinanza, specie quella del quartiere Cassina Ferrara, e preferibilmente secondo criteri di economia sociale-solidale.
Per anni il problema è stato quello di trovare un gestore interessato (vista la localizzazione) ma senza alcun risultato. La soluzione è stata individuata recentemente a seguito di un bando pubblico fatto a settembre 2014 ed ha cui ha risposto solo Semplice Terra APS no-profit di Saronno.
Il progetto ha così potuto prendere concretamente il via con la fine del 2014 e nelle scorse settimane, completata la manutenzione delle utenze e dei locali, sono iniziati i lavori interni grazie a volontari e ad operatori del Villaggio SOS.
Cos’è la Bottega contadina?
La “Bottega contadina” vuole essere una opportunità occupazionale in una realtà di economia solidale no-profit con particolare attenzione a situazioni difficili
La “Bottega contadina” vuol essere un contributo al miglioramento delle relazioni interpersonali, delle reti sociali, della coesione sociale, in collaborazione con tutti gli Attori del territorio, compresi gli Enti locali
La “Bottega contadina” è un nodo di una rete virtuosa locale di chi è attivo o vuol attivarsi per promuovere azioni di sostenibilità ambientale nei propri comportamenti quotidiani e crede quindi nella visione del “buen-vivir”.
La “Bottega contadina” è uno spazio di incontro, di animazione territoriale sui temi degli Stili di vita, un punto di produzione di iniziative in-formative e culturali sui temi della sostenibilità sociale oggi e del giusto consumo specie alimentare
La “Bottega contadina” vuole dare una sua “semplice” risposta al problema di piccoli produttori e delle loro attività, riducendo la filiera distributiva, attivando politiche di qualità-prezzo che facilitino i consumatori
La “Bottega contadina” è uno spazio dove sviluppare iniziative e pratiche di riduzione e valorizzazione degli sprechi, del riuso, del riciclo, del riutilizzo dei materiali
ma anche
La “Bottega Contadina” è un luogo fisico dove è possibile acquistare in forma individuale o collettiva, direttamente dai produttori, sia singoli che associati, fondamentalmente prodotti alimentari, di prossimità, preferibilmente biologici, agro-ecologici, di cooperative sociali e del commercio equo e solidale ad un prezzo ragionevole.
La “Bottega Contadina” ha tra i suoi principali obiettivi quello di contribuire a far crescere la consapevolezza dei consumatori, sia rispetto a ciò che hanno nel piatto, sia rispetto a tematiche più generali e di grande rilevanza: il risparmio idrico, il risparmio energetico, gli ogm, la tutela della biodiversità, il sostegno etico ai sud del mondo, l’agricoltura periurbana, ecc….
La “Bottega contadina” crede nella centralità della “Madre terra” come produttrice di cibo e vita e vuole stimolare, nel suo piccolo, al ritorno a pratiche agricole nel territorio cercando sinergie tra le associazioni sensibili a questo tema molte delle quali raccolte nella APS Semplice Terra (gestore dell’attività), il Parco Lura ed il territorio.
Per la gestione operativa è stato attivata una significativa collaborazione tra Semplice Terra APS ed il Villaggio SOS Saronno coop. per l’impiego di alcuni suoi giovani che saranno diretti e supportati da una figura professionale di giovane coordinatore/coordinatrice.
Si prevede l’installazione di strutture sobrie preferibilmente realizzate con materiali di recupero ed in collaborazione con Cooperative sociali che operano nel settore nonché attingendo al lavoro volontario.
Si pensa quindi a costi di arredo piuttosto contenuti e che limitino i rischi d’impresa.
Le spese per l’allestimento ed il ripristino del locale verranno sostenute cercando aiuti tra i partners e partecipando a Bandi di Enti che possono condividere e sostenere il progetto.
Si prevede l’apertura dell’attività al pubblico per Aprile, quindi per Expo 2015.
Semplice Terra è una APS Associazione senza scopo di lucro, con specifico statuto e Comitato direttivo, che, anche a supporto delle tematiche di Expo 2015, è stata costruita e costituita in Saronno grazie ad AIAB Lombardia, ACLI Terra Lombardia, AGESCI, Cooperativa Agricola culturale Cassina Ferrara, il Sandalo equosolidale, Fattoria Nostrale, Slow Food Or.Sa., Villaggio SOS Saronno ed alcune figure con specifiche professionalità ed interesse per il tema della “MadreTerra ”
L’Associazione è stata presentata alla città nel corso dell’affollato Convegno “Ricreare fiducia, ricreare lavoro. Per riflettere su capitale sociale, mutualismo e cooperazione nell’epoca della crisi del lavoro” tenutosi all’Auditorium della Scuola A. Moro il 15 Marzo 2014 da parte del Presidente regionale Lombardia di AIAB Associazione Italiana Agricoltura Biologica Stefano Frisoli.
E’ stata una festosa comunicazione alla luce del sole
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28022015
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Commenti
Assurda ed irraggiungibile collocazione anche per chi abita a Cassina Ferrara, figuriamoci per saronnesi o i passanti in auto in via Larga. Marketing zero. Speriamo venda roba buonissima e sappia farsi conoscere con eventi ed iniziative pubblicitarie adeguate. Forza, sosteniamo queste iniziative il più possibile a Km zero e Biologiche.
Ma vendono solo erba o anche carne e pesce? Io non sono vegetariano
il progetto è ambizioso, molto ambizioso – quasi una presenza missionaria in terra di Cassina ma l’EXPO è una palese forzatura politica – in bocca al lupo
come non si accorgerà certo di Saronno 🙂
Bella iniziativa, auguri. Vedremo però quanto durerà. Però, a differenza di quanto scritto, l’Expo nemmeno se ne accorgerà.
Bene, alla Cascina serviva un alimentari.
un fiume di parole ….. finalmente in quartiere un negozio di prodotti genuini e a Km zero .
perché rovinare con il blablabla una così bella iniziativa?
“Per anni il problema è stato quello di trovare un gestore interessato”
Non c’è? Basta crearlo.