Rapinatore seriale del comasco tradito da un… casco nero

COMASCO – Tra il 20 gennaio ed il 10 febbraio aveva commesso quattro rapine ad esercizi commerciali armato di taglierino e col volto coperto da una vistosa sciarpa ed un caso nero. B.M., disoccupato quarantatreenne di Giussano, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, questa mattina si è trovato i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Cantù davanti alla porta di casa, forti di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Como.
I militari, che sono giunti a lui dopo una non semplice indagine, lo hanno portato in caserma nella città del mobile dopo aver rinvenuto in casa del malvivente proprio il casco nero, il taglierino e le sciarpe utilizzate per commettere le rapine, nonché quel motorino nero che i testimoni di alcune rapine avevano visto utilizzare dall’uomo per darsi alla fuga. Negli uffici del Nucleo operativo l’uomo, posto di fronte alle proprie responsabilità, ha ammesso di aver effettivamente commesso la rapina al supermercato “In’s” di Cantù, perpetrata il 20 gennaio 2015. In quell’occasione aveva portato via un bottino di 500 euro. Ma non è tutto: sono altre tre le rapine che grazie alla perquisizione posso essere imputate al rapinatore, rapine che lui stesso ha confessato agli inquirenti. Parliamo della rapina alla farmacia “Cerchiari” di Inverigo, commessa il 27 gennaio scorso (700 euro di bottino); la rapina al bar tabacchi di Brenna del 31 gennaio (150 euro circa di bottino); la rapina alla farmacia “Guidi” del 10 febbraio (1300 euro circa). Trasferito nel carcere di Como, l’uomo è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria lariana.
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21022015