M5S:”L’aumento degli incidenti dimostra che i 30 all’ora non funzionano”
SARONNO – Ad analizzare le statistiche della polizia locale sui sinistri stradali, come riscontro delle politiche di sicurezza stradale dell’Amministrazione anche la sezione cittadina del movimento 5 stelle. Ecco la relazione riportata sul sito www.saronno5stelle.it e condiviso dagli attivisti anche sui social network a partire dal gruppo “sei di Saronno se…”
Come ogni anno eccoci alle prese con i dati forniti dalla Polizia Locale riguardo gli incidenti in città avvenuti nel 2014.
Il primo dato che colpisce riguarda il numero di sinistri, infatti assistiamo ad un inversione di tendenza, dopo tre anni in costante diminuzione, sono tornati ad aumentare:
306 nel 2011, 269 nel 2012, 252 nel 2013, 273 nel 2014.
Il secondo dato che colpisce riguarda l’aumento delle persone investite: 34 contro le 20 del 2013, ma nel 2012 erano state 32 e 31 nel 2011.
Il terzo dato che purtroppo si evidenzia è il numero delle persone decedute 2 e quello delle persone ricoverate in prognosi riservata 3, una conferma nei confronti del 2013 che aveva visto gli stessi “tragici” numeri, ma 10 feriti in meno: nel 2014 176 contro i 166 dell’anno precedente.
Di fronte a questi dati è evidente che la politica dei 30 all’ora non ha funzionato e non serve affermare, come ha fatto ultimamente qualche rappresentante della lista civica Tua Saronno, che la colpa è dei cittadini che non osservano le regole, c’è un problema di sicurezza stradale che va affrontato e non basta mettere un divieto per avere la coscienza a posto, l’incidente di domenica scorsa all’incrocio tra via Visconti e via Parini ne è la dimostrazione: un incrocio pericoloso già teatro di molti incidenti, va segnalato meglio e vanno attuati gli opportuni accorgimenti affinchè le auto si fermino allo stop, altrimenti siamo a ringraziare la buona sorte o il caso.
Un capitolo a parte riguarda i pedoni e i ciclisti, che da sempre sono quelli che pagano di più l’insicurezza stradale, i pedoni investiti sono quasi raddoppiati forse, come afferma il comandante Sala (che ringrazio per la disponibilità), è perchè attraversando sulle striscie, appena toccati dall’automobilista di passaggio, chiamano i vigili anche se non si sono fatti nulla, o forse è perchè in alcune zone attraversare la strada è pericoloso, sta di fatto che l’incremento degli investiti è preoccupante e comunque a molti investiti nel 2014, l’incidente è costato giorni di ospedale e di gesso e poteva anche finire peggio.
Purtroppo per quanto riguarda i ciclisti quest’anno non ho i dati, nel 2013 erano 27, di certo lo scorso anno il numero non sarà diminuito e per loro credo valgano le stesse considerazioni date per i pedoni.
Il giorno della settimana più pericoloso risulta essere il mercoledì, con 65 incidenti rilevati, nel 2013 il giorno di mercato gli incidenti erano stati “solo” 43 ed il giorno più pericoloso era risultato il venerdì con 48 incidenti rilevati.
Il mese più pericoloso è risultato quello d’aprile (32 incidenti) e le ore più a rischio incidente sono state tra le 10 e le 11 e tra le 16 e le 17 con 28 incidenti rilevati.
Una carrellata poi sulle vie più pericolose: prima via varese (che è anche la via in assoluto più lunga) passata da 19 a 28 incidenti, seguita dalle strade ex statali Europa (18), Lazzaroni (15) e Lombardia (14), poi via Miola con 14 , Marconi con 13 e Via Volonterio e via Parma con 12, Parini e Piave con 9, Prealpi, Roma, San Giuseppe, Galli e I Maggio con 8. Per quanto riguarda gli incroci, la nuova rotonda dell’uscita dell’autostrada con 11 incidenti stacca le altre, si segnalano poi gli incroci di via Volonterio (con San Via Giuseppe e Via Vittime del lavoro) quelli di via Miola (con via Parini e via Roma) e la rotonda tra Viale Prealpi e via Volonterio.
Una curiosità: ho cercato tra le vie che hanno avuto incidenti la via Valletta, protagonista di un intervento importante riguardo la viabilità costato molti euri, non l’ho trovata, 1 sinistro rilevato nel 2013 e 0 nel 2012.
17022015
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Commenti
Forse il titolo trae in inganno. Ma anche il comunicato potrebbe essere più preciso. Che le zone 30 non siano fatte soltanto con un cartello lo sanno ormai tutti.
Inutile fare articoli se non si sanno analizzare i dati.
Leggete qui che è più chiaro il funzionamento delle zone 30
http://www.azioniquotidiane.info/articoli/vivere-in-città-mobilità-e-trasporti-progettare-la-città/la-strada-è-di-tutti
Chi ha scritto questo articolo è un deficente. Chi non ha mai messo il culo su un sellino nel traffico urbano di qls città italiana e non sa interpretare le statistiche, dovrebbe tacere. L’unico problema, per pedoni e ciclisti, è la violenza motorizzata il cui comune denominatore è la velocità.
Cito dall’articolo:
“infatti assistiamo ad un inversione di tendenza, dopo tre anni in costante diminuzione, sono tornati ad aumentare”
Mi pare che l’estensore dell’articolo non valuti nella maniera migliore i dati, perché vedendo le statistiche lo dice egli stesso che dal 2011 al 2013 gli incidenti sono calati, cosa che va a VANTAGGIO delle politiche di moderazione del traffico, introdotte nel febbraio del 2011.
Il problema di quest’anno però c’è e non si può ignorare. Credo che una delle ragioni sia che le Zone 30 non sono fatte rispettare abbastanza. Delle forze politiche presenti in CC solo Tu@Saronno, citata nell’articolo (ragazzi, però se prendete come un comunicato politico anche le chiacchiere su FB e le citate in questo modo siamo a posto… 🙂 ) si è sempre espressa a favore delle politiche di rallentamento, di sanzione, di diffusione culturale della mobilità dolce. Il resto della maggioranza meno. L’opposizione addirittura usa l’abolizione delle Zone 30 come argomento per vincere le prossime elezioni, IGNORANDO che sia il Parlamento Europeo sia gli estensori del Nuovo CdA sono al lavoro per renderle obbligatorie in ambito urbano.
Quello che succede oggi a Saronno, quindi, è solo l’anticipazione di quello che domani succederà ovunque. Com’è ovvio che sia, tra l’altro, perché le statistiche dimostrano come la moderazione del traffico porti vantaggi in termini di sicurezza e riduzione di morti e feriti. Su questo non c’è discussione, se ne facciano una ragione i detrattori. È sostanzialmente scienza.
Diverso è invece il discorso relativo a come queste politiche debbano essere messe in atto, e su questo senz’altro a Saronno si potrebbe fare di più e meglio.
A mio parere andrebbe istituito un forum permanente della mobilità, articolato sui quartieri, in modo da avere sempre il polso di pericoli ed esigenze, cosa che aiuterebbe meglio a capire dove sono i problemi e come spendere i soldi.
Alessandro Galli – Tu@Saronno (quello citato nell’articolo di M5S 🙂 )
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NO, caro Ale, non ci siamo:
A) dal 2011 al 2013 sono diminuiti gli incidenti, ma non sono diminuiti gli incidenti che vedevano coinvolti pedoni e ciclisti, che quindi in proporzione sono AUMENTATI.
Quindi ( e lo sai bene) i trenta all’ora non hanno portato una diminuzione degli investiti o dei ciclisti.
B) sul fatto che è colpa dei cittadini che non osservano le regole: il fatto di nascondersi dietro l’indisciplina degli automobilisti e di addossare la colpa solo a loro, E’ SBAGLIATO !!!!
Perché è vero che l’automobilista è il responsabile, ma quando succede un investimento e sei vittima dello “stolto” che ti ha investito, mi piacerebbe che l’illuminazione scarsa non sia una scusa, mi piacerebbe che l’automobilista che mi ha investito non si nasconda dietro al fatto che si è distratto …. (se c’è un dosso non ci si distrae !!).
C) Noi del M5stelle non vogliamo cancellare i 30 all’ora, vogliamo che siano in opera nei punti giusti e non per demagogia, perchè sappiamo che sono importanti, ma non ovunque …
D) stiamo ancora aspettando investimenti per la sicurezza stradale ed invece vediamo investimenti per una ciclabile inutile in via valletta e una rotonda OVALE in viale Prealpi ….
Mi sembra Ale che stai difendendo l’indifendibile ….ps: sull’argomento sono sempre disposto ad un dibattito pubblico.
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sulla rotonda ovale di Viale Prealpi.
A me sembra che riduca e non di poco la velocità soprattutto di chi proviene da Rovello. Poi scopro che se la strada non è illuminata è colpa dell’illuminazione e non del cretino che non adegua la velocità alla situazione come previsto dal codice e dal buonsenso, come il dosso scoraggerebbe gli imbecilli al telefono. Capisco la bartalite, ma a tutto c’è un limite -
E figuriamoci se c’eravamo… 🙂
Roberto, vedi, il fatto che tu, dopo aver letto il mio commento, ritieni di dovermi rispondere per punti come se io avessi contestato M5S (cosa che per la verità faccio solo in minima parte, e con ragioni che potrei approfondire ma vedo che qualcuno le ha già espresse prima di me) la dice lunga sul tipo di approccio che hai alla questione.
Se riuscissi a leggere senza volerla buttare in polemica come spesso ti capita ti renderesti conto di come io parli di altre criticità e di come le Zone 30 potrebbero senz’altro essere fatte meglio, cosa che ho sostenuto più volte. Ma da quello che scrivi manca del tutto questo tipo di apertura.
Risultato: parli come se dovessi fare la guerra A ME che faccio parte dell’unica forza che sostiene da sempre e pubblicamente tutte le politiche di moderazione e che si è seduta ai tavoli con l’assessore preposto e i tecnici per cercare di trovare le migliori soluzioni possibili con tutte le grandi difficoltà che ci sono, di cui non sono sicuro che tu abbia un’idea chiara e reale.
Che senso ha propormi un dibattito pubblico come se fossi un avversario mentre esiste una consistente fetta della politica cittadina che le Zone 30 le vuole semplicemente cancellare?
Forse sarebbe più opportuno unire le forze, condividere idee, sedersi attorno a dei tavoli, avanzare proposte al di là delle polemiche a mezzo stampa.
Perché gli incidenti mortali purtroppo ci sono, e dei nostri dibattiti pubblici a cui poi si presenterebbero in dieci tendenzialmente se ne fregano.
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E certo come no, è colpa dei 30 km/h… Allora mettiamo 70, dai. Possibile che non ci si rende conto che è COLPA di chi non rispetta il codice della strada, ignorando le regole (fatto salvo eventuali casualità). Considerando invece la localizzazione degli incidenti direi che il 30 funziona eccome.
Che cos’altro ci vuole in via Parini oltre a un doppio STOP verticale, uno stop orizzontale e un limite di 30 km/h? Il problema è chi nonha rispettato il codice della strada o tutto il resto?
Si può migliorare posizionando un’isola pedonale, ma per il resto direi che il 30 funziona bene nelle zone residenziali e centrali.
ciclabile via valletta, pur essendo euro spesi nella mia zona confermo la scarsa utilità dell’intervento considerate la pericolosità delle altre zone!… aggiungo anche che trovo inutile la ciclabile che costeggia il parco di carlo porta
guarda caso le vie con più incidenti sono quelle dove non esistono i 30 km/h. Il punto è che i 30 km/ non vengono fatti rispettare, ma neppure i 50, dopo le 19 quando i vigili vanno a casa e tutti lo sanno è un vietnam automobilistico, Via Sampietro diventa un autodromo, cosi’ come via Miola, Via Piave e Viale Prealpi.Molti incidenti sono poi dovuti alla scarsa capacità degli automobilisti, ma le patenti le rilascia Paperino (chi rispetta le strisce? nessuno, chi mette la freccia a destra? idem come sopra, chi si ferma con il giallo?idem)?? Ci vuole molta più repressione