Saronno nella città metropolitana? La Regione azzera l’iter
SARONNO – Il Pirellone riporta al via il sogno metropolitano del sindaco Luciano Porro e della sua Amministrazione: negli ultimi giorni in Comune è arrivata una missiva dall’ufficio regionale Riforme istituzionali e riordino degli enti territoriali che chiede all’Amministrazione di rifare l’iter per richiedere l’accesso alla città metropolitana. Insomma per la città degli amaretti, ma anche per Caronno Pertusella e per Limbiate che stavano seguendo lo stesso percorso, un ritorno ai nastri di partenza dettato da un mutato quadro normativo.
Addio a Varese per un futuro meneghino è uno dei punti su cui l’Amministrazione del sindaco Luciano Porro si è spesa di più nel corso del suo mandato, convinta che sia una scelta necessaria per la crescita della città. Il tutto è iniziato tre anni fa quando, con la prospettiva di un addio alle Province e l’avvio dell’iter per la creazione della città metropolitana, Saronno si è trovata di fronte a una scelta.
L’Amministrazione ha organizzato una serie di incontri con le associazioni di categorie, i partiti, le parti sociali e anche con i cittadini al termine dei quali ha scelto la strada verso la città metropolitana malgrado nel Saronnese fosse condivisa solo da Caronno Pertusella:“È un’occasione – ha rimarcato più volte il sindaco anche di fronte a chi solleva delle perplessità su questa scelta – per affrontare storici e annosi problemi a livello comprensoriale assecondando una storica vocazione della nostra città che ha sempre gravitato più su Milano che su Varese”.
Dopo un incontro prima dell’estate al Pirellone Saronno era in attesa del nullaosta regionale ma nelle ultime ore è arrivata la notizia della necessità di ripartire da zero con l’iter:”Si dispone di richiedere ai Comuni interessati di rinnovare le richieste di adesione alla Città metropolitana di Milano – è scritto nella lettera arrivata nei giorni scorsi – con nuove deliberazioni dei rispettivi consigli comunali, alla luce del mutato quadro normativo”.
L’assessore alla Comunicazione e Sicurezza Giuseppe Nigro delegato dal sindaco a seguire la partita non nasconde la propria amarezza e delusione:”Non posso che esprimere le mie perplessità su una decisione che non è affatto coerente con il percorso che abbiamo seguito finora. Ovviamente ne parleremo in maggioranza e valutaremo il da farsi”. Sui tempi di riattivazione dell’iter di richiesta potrebbero pesare le imminenti elezioni amministrative anche se sia il sindaco Porro sia l’assessore Nigro hanno ribadito la bontà della scelta di un futuro milanese per Saronno.
09022015
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Commenti
Forse vi converrebbe studiare un pò di storia, soprattutto per chi sta a sinistra…. Nel ventennio ci fu l’Unione dei Comuni, e fu un gran successo, però ovviamente non si può parlare di questo… .
UNA COSA E’ CERTA, CHIUNQUE SIA NON SARA’ PIU’ UN SINDACO DI SINISTRA A GOVERNARE SARONNO.
PORRO E I SUOI CAGNOLINI HANNO DISTRUTTO QUESTA CITTA’
VERGOGNA!
L’unico che si era opposto, con commenti sensati e analisi inappuntabili, durante l’unica riunione pubblica sul tema era stato Paticella.
Me lo ricordo bene perché entrai all’Aldo Moro convinta che il passaggio in area metropolitana avrebbe potuto essere una cosa sensata, ne uscii molto perplessa e costernata dall’atteggiamento di Nigro e della donna assessore a Caronno.
Per la prima volta sentii parlare di Unione dei Comuni, una cosa valida per il saronnese, molto più dell’indirizzo metropolitano che gli attuali amministratori (votati anche da me) vogliono dare!!!
deo gratias. forse non diventeremo come quarto oggiaro
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è da mo che siamo come Quarto Oggiaro!!!
Mi sa che la maggior parte di chi commenta non sa neanche cosa significa entrare nel distretto metropolitano, ma si spanventano solo a sentire il nome… magari informarsi prima… Diciamo che se deve essere solo un modo per creare poltrone, vedi provincie, allora no, se deve essere un modo per creare strategie comuni di sviluppo e altri fattori (sicurezza, sanità, ecc.) allora è un’opportunità.
Idea sbagliata, che farebbe annegare Saronno nel mare metropolitano. Mi auguro che l’attuale scadente maggioranza ben si guardi da colpi di mano a pochi mesi dalle elezioni e che abbia il buon senso di lasciare al prossimo Consiglio Comunale – meglio ancora: ai cittadini con referendum – il compito di pronunciarsi in merito.
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Il referendum lo paga sua eccellenza Gilli. Il referendum è il voto delle comunali.
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A maggior ragione tale decisione non può essere presa prima del voto, no?
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Qualcuno ben informato mi aveva detto che era NO. A me invece andava bene la Città metropolitana, piuttosto che la schifezza in cui siamo conciati adesso e condannati a valere meno di zero. Condivido con chi dice che bisognerebbe fondere i comuni…ma allora aboliamo le province per davvero e consideriamo la Città Metropolitana, come un consorzio di Comuni che cooperano con determinati fini, il che sarebbe stato molto utile per dare un po’ di apertura mentale a questa città. Una delle poche cose giuste pensate da Porro e Nigro cassata: questa volta però, è un vero peccato e non è colpa loro di questo, bensì della normativa che continua a cambiare. Andremo a Como all’ Ospedale e tanti saluti? In un prossimo futuro mi aspetto di tutto. Meglio l’ Area Metropolitana di Varese e Como…
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Attualmente Saronno conta poco (può essere una valutazione condivisibile), ma è la quarta Città per dimensioni.
Saronno nell’area metropolitana di Milano conterebbe meno di un qualsiasi quartiere della città di Milano: e tra i Comuni dell’area metropolitana sarebbe mooolto indietro in classifica.
E si sa: in democrazia contano i numeri!
….speriamo che questa giunta prima di lasciarci non presenti domanda, anche se un po maliziosamente me lo aspetto come una sorta di sfregio ai Saronnesi….io di questa gente non mi fido più!
Ha ragione Valerio, questa stupidata andrebbe sottoposta a consultazione popolare, io personalmente la ritengo una scelta catastrofica.
Ringraziamo il Signore per questo “intoppo”, nella speranza che il sig. Sindaco si renda conto che NON può prendere una decisione simile -che peserà sulla città per decenni- senza consultare la cittadinanza… sarebbe la ciliegina (amara) sulla torta di un mandato fallimentare!
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ops scusate, commento doppio..!
Che ci sia stato lo zampino della lega saronnese che zitta zitta….
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non sembrano esserci dubbi in merito. una telefonata giusta alla persona giusta e ZAC… il potere della politica.
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La Lega Nord di Saronno conta a livello regionale come il due di picche, anzi, usando una espressione cara a questo giornale “un due di picche”.
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Ottima valutazione (ironia leggasi), basata su quali dati oggettivi? che ne sa lei di quali rapporti tra persone esistano tra Lega Saronno e istituzioni?
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Lega e CL stanno facendo morire l’ospedale di Saronno a favore di quello di Busto Arsizio dove c’e’ qualcuno che conta di più.
Dimostratemi il contrario, andate da Maroni e chiedete più attenzione per l’ospedale di Saronno, sarei ben lieto di essere smentito, anzi vi voto anche alle prossime comunali se ce la fate.
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Proprio tanto zitta…
Da quando la lega saronnese conta qualcosa fuori Saronno?
Caro Sindaco,
ma perchè non ci vai Lei a vivere nella città metropitana (MILANO e HINTERLAND) visto che ci tiene tanto !!!!!
ma se l’è mai chiesto ma chi di noi la vuole la Metropoli? ma un parere ai cittadini no?
(ah già … dimenticavo, Le avrebbero bocciato sicuramente l’idea)
Non Le sembra che Saronno abbia già abbastanza problemi?
non sia già sufficientemente congestionata da traffico e sovrapopolazione?
Non si è accorto in questi anni, che “permettendo” e “lasciando correre” bande di clandestini e rom si sono impadroniti senza ritegno della città?
non si è accorto quanti danni hanno provocato quei quattro lazzaroni figli di papà cui Lei caro Sindaco, ha concesso di aprirsi abusivamente e liberamente un centro sociale su una proprietà altrui? e ora …. ci vuoi aggregare a Milano? NO GRAZIE
di degrado qui a Saronno, ne abbiamo già abbastanza non ci serve altro !!!!
Marrakech, Tunisi o Algeri potrebbero essere delle alternative ?!?
Che peccato restare nella provincia di Varese adesso che non c’é più quel meraviglioso amministratore di nome Dario Galli!
Ringraziamo il Signore per questo “intoppo”, nella speranza che il sig. Sindaco si renda conto che NON può prendere una decisione simile -che peserà sulla città per decenni- senza consultare la cittadinanza… sarebbe la ciliegina (amara) sulla torta di un mandato fallimentare!
il sindaco si dovrebbe preoccuparsi di tenere la cittá pulita ( strade e muri) altro che cittá metropolitana.
Molto meglio stare fuori dalla città metropolitana , perchè molto probabilmente Saronno sarebbe gestita come una delle periferie milanesi , trascurate, lasciate alla criminalità senza controlli di polizia e destinata a degradarsi sempre di più, le priorità di Milano sono il centro , i teatri, i palazzi e le mostre , che chiamano turisti , le fiere le cittadine come Saronno sarebbero dimenticate e solo ,solo luoghi dormitorio, da spremere con le tasse , l’ospedale diventerebbe solo una stazione di pronto soccorso ed ancora di più trascurato , insomma Saronno e Milano sono molto diverse anche se abbastanza vicine ed è giusto che siano gestite diversamente , la città metropolitana è un minestrone che che non verrà per niente bene .
aderire alla città metropolitana di Milano è una sciocchezza colossale, che non comporta alcun miglioramento alla città…invece si deve puntare ad accorpare i comuni limitrofi e inventarsi una grande Saronno (Che senso ha se aderisce Saronno ma non Cesate, Uboldo Ceriano L., Solaro, solo come esempio??)
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Va’ che Solaro è già provincia di Milano: è dentro.
Concordo sul resto.-
..forse ti sfugge che la città metropolitana può anche non coincidere con la provincia
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Mi sa che a qualcuno proprio sfugge il fatto che Solaro fosse già dentro.
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Non tutta l’attuale provincia di Milano diverrà area metropolitana.
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