Saronno città dei divieti: volantini beffardi
SARONNO – Fogli A4 con il logo del comune che informano dei divieti in vigore in città da quello di rifrescarsi nelle fontane a quello di arrampicarsi hanno letteralmente ricoperto il quartiere Matteotti. Da via Leonardo da Vinci a via Fratelli Cervi, da via Galvani a via Don Minzoni i volantini sono incollati su muri e pali.
Il manifesto si apre con la frase “Il Comune di Saronno avvisa che per il nuovo regolamento di polizia locale sarà d’ora in poi vietato e sanzionale” seguita da sei cartelli che mostrano i divieti a bere alcolici, rinfrescarsi, mangiare sui gradini delle chiese, sedersi scomposti o per terra, fare affissioni, vestire in modo non decoroso e arrampicarsi sugli alberi. La chiosa specifica che “il sanzionamento di questi degradanti comportamenti non distoglierà l’attenzione del Comune e della polizia locale dai suoi soliti compiti come lo sfrattare e tagliare l’acqua.
Proprio la frase conclusiva conferma ai più attenti che i volantini fanno parte di una campagna dei ragazzi del centro sociale contro il nuovo regolamento ma le letture del quartiere sono state ben diverse. Qualcuno, complice una lettura rapida e superficiale, ha pensato che i volantini fossero davvero opera del Comune mentre altri si sono accorti che era un falso perchè pensavano che i divieti fossero troppo fantasiosi mentre in realtà sono davvero in vigore nella città degli amaretti da diversi mesi.
Il sindaco Luciano Porro, contattato nella mattinata di lunedì, ha preferito non commentare l’azione trincerandosi dietro uno stringato “no comment”.
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26012015
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Commenti
Non sono i primi a denunciare le scelte dell’ Amministrazione in materia di sicurezza, personalmente lo scrissi subito alla prima ordinanza:
https://lentiacontatto.wordpress.com/category/nel-saronnese/
E Sinistra Ecologia e Libertà denunciò con più determinazione le logiche assurde del nuovo Regolamento di Polizia Urbana…
https://demo39.edinet.dev/2014/06/10/sel-il-nostro-no-al-regolamento-che-rende-i-cittadini-sudditi/
Logiche per altro dimostratesi assolutamente inefficaci in questi mesi, rispetto ai reali problemi di degradio urbano riscontrabili quotidfianamente.
Complimenti per l’iniziativa del Telos.
Spesso non ho condiviso le lroro iniziative, come occupazioni abusive di immobili pubblici, condotte nel più assoluto “autismo politico” o manifestazioni in cui si sfasciano bancomat e parchimetri, ma quando la denuncia assume i toni civili della propaganda, e casomai anche ironici, hanno ragione e bisogna riconoscerlo.
Questi ragazzi hanno portato alla luce dei regolamenti comunali assurdi e che limitano in modo inaccettabile le pur minime libertà personali. Io li ringrazio per questo.
Quando ci diranno di sottostare a leggi di un passato purtroppo spesso dimenticato o rimosso anche se ancora vicino, allora ci saremo abituati e non avremo più la capacità di opporci.
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Quand’è che questi “ragazzi” diventeranno, finalmente, adulti?
Tante chiacchiere, ma poi si dimostra tutta la loro vigliaccheria, tipica del ragazzino, appunto, che fa il “gesto” e poi va a nascondersi.
per fortuna che c’è il telos altrimenti saronno e i saronnesi sprofonderebbero nella noia e in silighini
Sono tutti divieti realmente in vigore nella nostra città.
Che schifo!!
Io neanche lo sapevo. Mio figlio ha visto i manifesti andando a scuola e allora sono andato a vederli! Pensavo fosse l’ennesima cavolata dei Teolos… e infatti è così, solo che i divieti esistono davvero!!
Ma dove siamo? Sembra di vivere nel mondo di V per Vendetta!!
I cartelli, ovviamente, sono ironici.
I divieti, per quanto strampalati possano sembrare, sono tristemente reali.
Leggendo i commenti qui sopra riportati (ma è un pensiero estendibile anche a numerosissimi altri articoli) pare che il saronnese medio si meriti tutto ciò che gli piove addosso.
Tanto può continuamente a comprare, lavorare e morire in silenzio.
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Tu invece non compri e non morirai??
Il lavorare l ho volutamente tralasciato…-
Mi spiace per te, e per il tuo sordido sarcasmo da benpensante, ma io lavoro (non è un vanto nè una maledizione, semplicemente una necessità contingente; ma non è questo il luogo per approfondire il concetto di “lavoro”).
Ovvio che io morirò e, quando capita, compro.
Ma non rimango in silenzio, nè mi faccio garrotare il cervello, nè accetto passivamente (includo nel “passivo” ogni forma di belato democratico o presunto tale) le decisioni che altri prendono per me.
Continuo a ritenere che chiunque faccia apposta a non capire meriti di essere trattato come una bestia da macello; o un ingranaggio di un macchinario; o, più semplicemente, uno stupido.
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Fammi capire cosa da cosa ti deriva tutta questa arroganza: secondo te imbrattare qualche muro, distribuire volantini deliranti ed organizzare qualche concerto ti conferisce uno status di “ribelle al sistema”?
Forse le stupide bestie da macello (cit.) le hai più vicine di quanto pensi…povero patetico illuso…-
Mi parli di paternalismo ma rileggendo i miei messaggi a te indirizzati francamente non ne vedo traccia. Irritante e spocchioso è invece il tuo tono da persona illuminata che si arroga il diritto di definire “supide bestie da macello” o “ingranaggio di un macchinario” le persone che la pensano diversamente da lui. Un bagno di umiltà non ti farebbe affatto male…
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E’ proprio per questo che continuo a sostenere la mia tesi e sorrido nel sentirmi dare dell'”arrogante”.
E’ proprio questa superficialità, questo paternalismo diffuso, questo irritante, spocchioso atteggiamento da “italiano medio” che voglio colpire.
Poco importa se vengo definito “arrogante”.Non è soltanto il “cosa” si agisce, ma anche il “come”, il “perché” che differenzia qualitativamente un’iniziativa, di qualsiasi sua natura.
“Ribelle al sistema”? Non c’è frase più vuota di questa: per me non ha alcun significato; anzi, è indice della poca volontà di comprendere e dell’adesione ai termini “ufficiali”.
Io non mi definisco: sono soltanto “io”. Lascio le generalizzazioni e le facili similitudini agli altri.
Sarò un “povero patetico illuso” e forse ne vado pure fiero, se essere definito così serve a distanziarmi dai tuoi simili.
Firmato: “una stupida bestia da macello”
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..ero comodamente seduto sui gradini della chiesa a mangiare un trancio di pizza e una bibita in pausa pranzo, arriva un vigile e mi dice che non si può, devo dargli i documenti e mi fa un verbale di 100 euro..vi sembra una cosa sensata? Devo per forza recarmi in un bar o in un ristorante per mangiare?
Capisco che magari a un credente possa dare fastidio che io sia su sagrato della chiesa a mangiare e gli possa in qualche modo mancare di rispetto, ma ai vigili ho chiesto se fosse quello il problema, bhe mi hanno risposto che no, il problema è che mangiavo in giro per saronno!!!!!!! bhe ma ragazzi, stiamo scherzando? Potrebbero multare i vostri figli perchè mangiano il gelato in corso Italia, ed è colpa del TeLOS?
ma fatemi il piacere.
E’ ora di finirla con questi telos! Speriamo che la prossima amministrazione sia molto più dora con loro, con i ladri, gli spacciatori, i clandestini, ecc, ecc. Non ne possiamo più!
Ma come può il primo cittadino rifiutarsi di dare chiarimenti ??a me sembra doveroso un chiarimento dell’amministrazione sui volantini sono falsi o veri ??? i cittadini meritano di sapere se è una provocazione dei telos o opera del comune
beh, che volete che dicesse Porro? “…li ho aiutati io ad insediarsi 5 anni fa ..” ?
pongo una domanda, ma se un vigile urbano (del comune di saronno) trova la vostra auto in divieto di sosta, vi mette la multa (palese). Chi non la paga incombe certamente in ulteriori sanzioni, more, aumenti di tariffa etc.etc. etc.
Eccoci al punto: “costoro” da anni affiggono abusivamente adesivi in ogni dove, contro questo o quel bersaglio, locandine contenenti argomentazioni “deliranti”, scritte offensive o contro le istituzioni. E’ reato (a Saronno)!!!
Ebbene, le forze dell’ordine conoscono perfettamente nomi e cognomi di questi signori, ma non fanno nulla (hanno le mani legate).
Non vi siete chiesti perchè nessuno di loro paga mai? anche solo si trattasse di ripulire muri o infrastrutture?
Forse perchè appartengono ad un ala “sinistra” lassista che nel nostro paese (e a Saronno in particolare) comanda indisturbata ? gli ultimi fatti di Cremona lo dimostrano … sveglia!
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Non voglio difendere nessuno e sono contrario sia a scritte che a manifesti appesi senza autorizzazione, ma credo che per poter elevare una contravvenzione serva la certezza di chi fisicamente ha appeso il manifesto o ha fatto la scritta.
Si sono dimenticati: non dar da mangiare ai piccioni.