E’ online la nuova testata di Dario Lucano
SARONNO – “Veramente “Il Saronnese”, non è un nuovo giornale perché già da diversi anni, era editato in un numero limitato di copie, come foglio che raggiungeva una ristrettissima nicchia di amici, ma grazie alla possibilità di pubblicazione on-line, senza limitazioni di spazio e senza reali impegni economici, verrà diffuso come un tabloid nel quale troveranno spazio rubriche di vario genere”.
Esordisce così l’ex assessore della Giunta Gilli ed ex candidato sindaco nelle elezioni del 2009 Dario Lucano quando parla della sua ultima fatica www.ilsaronnese.it online dallo scorso finesettimana: ” Vuole essere un luogo di espressione di idee e di approfondimento di notizie, di fatti di interesse generale o settoriale, politica compresa”.
La domanda nasce spontanea: è un’altra testata politica, in vista delle prossime elezioni amministrative? “La politica è solo una parte, anche se non nego che lo stimolo a pubblicarlo è proprio dovuto alla situazione politica sia locale che generale. Comunque fare un altro giornale politico mi sarebbe sembrato molto limitativo e di scarso interesse. È noto che mi sono sempre interessato attivamente della vita della nostra città e penso che una testata come questa possa essere di stimolo per i nostri concittadini, ai quali vogliono fornire uno spazio virtuale per dare a tutti, nei limiti del possibile e del lecito, la possibilità di pubblicare i propri articoli sulle nostre pagine, aprendo rubriche e/o articoli di interesse generale o relativamente a specifici settori. Possono trovare spazio anche fotografiee racconti”
Ma niente bacheche o commenti:”Dato che la struttura di questo giornale vuole mantenersi relativamente tradizionale, non contiene blog perché a volte diventano solo un luogo di sterile polemica o di mera rissa verbale. I commenti e le critiche possono essermi inviati via e-mail e, se richiesto, potranno essere pubblicati, anche con pseudonimi. Comunque le persone interessate ad essere pubblicate, dovranno mandare le proprie e-mail con i propri articoli o idee all’indirizzo mail@ilsaronnese.it , allegando i propri dati anagrafici di riconoscimento e il loro eventuale pseudonimo”.
22122014
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Commenti
I suoi link non mi dicono nulla di nuovo, ma a Parigi le aree a zona 30 sono ben congegnate e probabilmente non ha letto il mio articolo con spirito libero, altrimenti avrebbe fatto caso che la critica non è alla limitazione di velocità in senso assoluto, ma alla limitazione di velocità a tappeto, senza considerare il contesto dove viene applicata. Ho riportato l’esempio di Parigi, perché ho visto come sono articolate le limitazioni, con strade a percorrenza veloce o con velocità anche sotto i 30 orari. Comunque il fatto che in Europa si porti avanti un progetto, non vuol dire necessariamente che sia buono, visti i risultati generali, non dovuti solo alla crisi mondiale. Le consiglio di guardare altri dati, non solo politico-ecologisti, come quelli che riporta nei link, ma basti su dati statistico scientifici. Parlando in generale, comunque, non esiste quasi nulla aprioristicamente negativo, ma per qualunque cosa bisogna valutare il contesto applicativo e il bilancio tra effetti negativi e positivi. Come medico le faccio un esempio: un’autopsia è spesso utile, ma non le consiglio di farsela praticare da vivo.
Se vorrà proseguire questo interessante scambio di opinioni, la invito farlo sulla mia email, ed eventualmente potrò pubblicare i due pareri a confronto.
Ho letto solo l’articolo sulle Zone 30.
Non so chi ne sia l’estensore (non è firmato) ma visto che parla di Parigi forse dovrebbe leggere questo articolo e magari tenerlo presente per il futuro:
http://nuovamobilita.wordpress.com/2014/05/28/5667/
Che poi altro non fa che anticipare quanto su cui sta lavorando da qualche mese il Parlamento Europeo:
http://www.bikeitalia.it/2013/07/05/bruxelles-sicurezza-stradale-30-kmh/
Buona lettura e buone feste.
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Rieccolo il mito della demagogia: quindi in sostanza Parigi è come Saronno …ohhpppsss tale è il senso del segno = e i fattori si invertono con il medesimo risultato …Saronno è come Parigi. E quale merito è anticipare addirittura una direttiva del Parlamento Europeo sulla quale altri stanno ancora lavorando e “noi”, …scusa, “voi” qui a Saronno la si è già applicata!!!
Alegalli, un mito della demagogia: Buon Natale (io ci credo ancora) e ricambio buone feste a tutti “voi” …. 🙂
A volte ritornano….(ma solo in zona elettorale…)
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evidentemente non si è accorto, o non ha voluto accorgersi, che non posso tornare, non essendo mai andato via e che mi sono sempre interessato alla vita pubblica. Ovviamente in questo periodo c’è un incremento di attività. E’ comunque ovvio che il suo commento è politicamente indirizzato, e il suo anonimato da “Il mai nato” potrebbe essere dovuto ad una sorta di ” Paura nella città dei morti viventi”, come sta diventando Saronno per le scelte dell’attuale amministrazione
Caro Anonimo, concordo che la forma sia da migliorare, ma di solito guardo più alla sostanza, altri alla forma senza i contenuti. Il giusto mezzo è sempre difficile da ottenere e a volte pregiudica la sostanza quando diventa aurea mediocritas. Comunque mi sembra una critica sterile, se non è inidirizzata anche ai contenuti. Nei prossimi numeri si riuscirà certo a migliorare anche la forma. Penso inoltre che una critica costruttiva necessiterebbe anche di un identificativo non anonimo. Potrebbe dare suggerimenti costruttivi sulla email:
mail@ilsaronese.it, in tal caso la ringrazierei
lo svantaggio di Internet è che ha ridotto la soglia di ingresso alla pubblicazione di qualunque schifezza….ogni tanto penso che La Notte avesse le carte in regola per un Pulitzer, soprattutto quando vedo e leggo certe cose.
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non ho ancora vista pubblicata la risposta alla gentilissima sua critica che ho postato qualche ora fa, ma ci tengo a chiarificare ulteriormente che, dato che la soglia di ingresso, come dice lei. è ridotta (direi anzi bassa) potrebbe benissimo essere alla sua portata. Aspetto con ansia una sua “testata”.
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la sua gentile critica è la dimostrazione che i blog possono diventare un luogo di gratuita rissa verbale; ma il vantaggio di internet è che chiunque può accedere a qualunque schifezza senza pagare e che nessuno è costretto a leggere. Dato che la soglia di ingresso è, le do ragione, molto bassa, perchè non apre un suo sito anche lei? Visti i suoi post penso riuscirebbe molto bene abassando ulteriormente la soglia.
Male Lucano, non bastano i contenuti, ci vuole un minimo di forma: il sito e’ orribile.