Barin: “Con i volantini spiegheremo le innovazioni di via Varese”
SARONNO – Dopo la pioggia di critiche arrivate dai residenti e da Matteo Romanò del Comitato dico no ai 30 all’ora l’assessore alla Viabilità Roberto Barin risponde alle perplessità di residenti e ciclisti rimarcando la bontà del progetto di riqualificazione di via Varese e l’annunciando l’arrivo di un volantino per spiegare le principali novità introdotte dall’Amministrazione a partire dall’uso della corsia centrale.
“Come purtroppo spesso accede sul fronte viabilità cittadina, si sprecano i giudizi negativi prima di vedere i lavori terminati. Il tratto in questione (quello dalla rotonda della posta a quella con via Novara ndr) non è una pista ciclabile ma un marciapiede o pista ciclopedonale, come sono presenti altrove a Saronno: per esempio via Valletta, da poco realizzata, prima ancora via Colombo, oppure nella stessa via Varese vicino al parco Santuario. Al momento in cui è stata fatta la protesta davanti alle Poste nuove era presente una segnaletica incompleta, che verrà presto terminata.
La scelta del ciclopedonale è evidente: favorire il più possibile il passaggio sia dei pedoni che dei ciclisti pur non essendoci lo spazio fisico per la realizzazione di corsie separate. Sottolineo che in tali circostanze, da codice della strada, è sempre il pedone ad avere precedenza sul ciclista, il quale deve procedere con estrema attenzione.
Sappiamo anche molto bene che, come per altre soluzioni adottate in via Varese, anche innovative, non tutti hanno intuito come utilizzarle al meglio. È normale. Stiamo a tal fine preparando un volantino che le spieghi in modo pratico, ad iniziare proprio dalla famosa corsia centrale. La certezza che abbiamo è che sono tutte soluzioni che non aumentano ma che invece riducono gli incidenti, ce lo confermano le statistiche di anni di soluzioni analoghe. Ci sembra un ottimo modo di spendere i pochi soldi a disposizione”.
Barin entra nel dettagli rispondendo alle critiche di Matteo Romanò:”Le piste ciclopedonali come quella davanti alla posta (e a differenza delle piste ciclabili) non sono obbligatorie per le biciclette. Sono pensate x essere usate da ciclisti più vulnerabili (bambini, anziani), i cosiddetti ciclisti “tartaruga”. Gli altri ciclisti (“lepri”) possono benissimo viaggiare si strada anzi devono farlo se vogliono essere rapidi, altrimenti rischiano di essere pericolosi per i pedoni. Quindi i negozianti che si affacciano sulla ciclopedonale non devono temerla.
Per quanto riguarda la fascia a destra per le bici, delimitata da striscia continua o tratteggiata, non è una pista ciclabile ma una semplice fascia di rispetto per garantire un più agevole passaggio di biciclette, su strada usata in modo promiscuo con le auto. In tal modo le auto tenderanno a rimanere più verso il centro della carreggiata. È stata realizzata anche nel sottopasso primo Maggio.
Il progetto definitivo, oggi purtroppo non realizzabile, prevede in aggiunta la creazione di una vera e propria pista ciclabile al di la degli alberi, nel lato aree dismesse”
(foto archivio)
13122014
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Commenti
Ho visto le nuove ciclabili di Saronno e sono rimasto un po’ perplesso… io sono di Tradate e là, insieme alla FIAB locale (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) stiamo facendo molto per ottenere piste ciclabili sicure e funzionali.
L’aspetto delle ciclabili di Saronno è… davvero “singolare” e mi riesce difficile immaginare che questa fatta sia stata la soluzione migliore in assoluto.
Il 14 dicembre abbiamo realizzato una piacevole “pedalata di Natale” lungo le ciclabili della città e abbiamo girato per più di un’ora in totale sicurezza con bambini pedalanti al seguito.
Vi invito a leggere un piccolo resoconto dell’evento qui:
http://90rpm.blogspot.it/2014/11/pedalata-di-natale-tradate-va-con-fiab.html
Questo è solo per dimostrare alle Amministrazioni che se i progetti delle ciclabili vengono fatti insieme a chi usa realmente la bicicletta ogni giorno, si ottengono risultati concreti a beneficio di ciclisti e automobilisti, senza mettere le categorie l’una contro l’altra.
Caro Roberto Barin, per la via Prealpi dove c’è il parcheggio macchine fai una bella pista ciclabile!!!
BASTA Barin BASTA!!!!! vai al mare!!!!
Non servono i volantini , basta una lettera di dimossioni.
Barin avete bisogno di spendere altri soldi pubblici per fare volantini per spiegare alla gente quello schifo che avete fatto , perchè nessuno ne ha visto l’utilità ???? sarebbe meglio non fare nulla piuttosto che continuare a fare danni !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
….tartarughe, lepri, ma siamo nel libro della giungla?
Per favore Barin, eviti le arrampicate sugli specchi, si scivola……
abBarin ma fammi capire ???
sotto i portici di corso Italia le bici sono a rischio multa e la larghezza dei portici è di almeno cinque metri, in via Varese permetti la convivenza tra bici e ciclisti con un marciapiede largo due metri !
Meriti proprio di essere considerato un fenomeno !!!
Pure spreco della carta per il volantino..!! Spiegarlo prima alla zona interessata … no!! Penso caro Barin verra ricordato per le mostruosità nella materia da lei trattata, adottate insieme alla amministrazione di cui fa parte che di lacune ne ha lasciate già molte..
Beh perchè stupirsi? E’ l’atteggiamento geneale di tutta la giunta: “noi facciamo le cose, voi purtroppo non le capite, allora facciamo volantini a prova di idiota per spiegarvi cosa facciamo, o popolo di pecoroni”. Grazie per la considerazione.
La pista ciclopedonale così realizzata è semplicemente fuori norma. Corte dei Conti!!!
mi risulta che il fatto che per i ciclisti non sia obbligatorio utilizzare i percorsi promiscui ciclopedonali sia una interpretazione non univoca del codice. l’assessore ci potrebbe fornire una fonte normativa certa?
gran parte dei percorsi ciclopedonali di saronno, compreso questo, fatti così male che è meglio evitarli a prescindere dalla velocità, ma chi lo fa si espone al rischio di contravvenzioni e soprattutto di mancato risarcimento in caso di incidenti, quindi l’argomento non è privo di interesse. soprattutto quando viene usato per difendere l’ennesimo indifendibile.
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Anche a me risulta che quella norma sia “soggetta ad interpretazione”.
BARIN SPARISCI.
Complimenti quanta chiarezza ora sono più confuso di prima.
Tempo fa si leggeva Saronno come la California ,consiglierei a tutta la giunta di fare una visita nella vicina Svizzera o magari confrontarsi con qualche esperto in materia.
Assessore Barin
Come facciamo a classificare all’istante se un ciclista è una “lepre” o una “tartaruga”?
Ai “tartaruga” gli facciamo indossare le maschere NINJA e alle “lepri” gli mettiamo le orecchie lunghe?
Per favore la smetta di offendere l’intelligenza dei saronnesi e si attenga, almeno, al codice della strada….
…e speriamo che alle prossime elezioni…..
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Piacerebbe sapere a quale categoria appartiene il ciclista Barin.
Di certo nè alle tartarughe nè alle lepri; secondo me appartiene alla categoria ….
E bravo l’Assessore Barin che erudirà gli impreparati utenti della strada alle novità!
Aspettiamo con ansia questo regalo di Natale.
L’Assessore ammetterà però che la realizzazione finale è ben lungi dall’essere uguale a quanto mostrato con il bel fotomontaggio, e sì che già allora qualcuno aveva espresso seri dubbi sul risultato.
Ma non preoccupiamoci saremo essere eruditi con dei volantini, anche sull’uso delle corsia centrale!
Metteranno quindi delle avvenenti ragazze all’inizio e alla fine della via Varese che distribuiranno le istruzioni per comprenderne l’uso?
Poi scopriamo che esistono due tipi di ciclisti: “tartaruga” e “lepri”.
Ora quale è il limite di velocità che distingue il passaggio tra una categoria di ciclista e l’altra?
Spero verremo illuminati anche su questo ma, soprattutto, c’è da augurarsi che lo si faccia presente anche al Ministero dei Trasporti affinché aggiunga queste tra le categorie dei veicoli.
Adesso la segnaletica è completa: hanno disegnato anche il pedone!
Però sarebbe giusto ricordarsi che i pittogrammi non si disegnano con orientamento a caso, ma su libri che mi pare si chiamino … a sì “Codice della Strada, Regolamento di attuazione ecc.” viene indicato come devono essere orientati, quindi già che ci siamo sarebbe utile e doverosa una bella verifica.
Bella anche la “fascia di rispetto”, peccato che la soluzione sembri più un passo indietro rispetto alla precedente sistemazione del piano viabile che una vera innovazione a favore della sicurezza!
Poi quale sarà il segnale stradale che la indicherà?
Inoltre su un lato è demarcata con linea continua e sull’altro con linea discontinua?
Quale delle due è la corretta?
Perché sempre su quei libri citati più sopra leggiamo:
“Le strisce longitudinali possono essere continue o discontinue. Le continue, ad eccezione di quelle che delimitano le corsie di emergenza, indicano il limite invalicabile di una corsia di marcia o della carreggiata …”.
Essendo la bici un veicolo, teoricamente non potrebbe valicare quella continua, ma certamente anche qui il nostro Assessore ci illuminerà sul diverso tipo della linea adottata.
Quindi si capisce anche lo spostamento della linea di demarcazione della carreggiata fatta nel sottopasso di via I° Maggio, è stata creata la “fascia di rispetto”, spostando di ben 12 cm la linea di margine, che dire … soluzione ottima!
Ottimo! Prima c’era una ciclabile delimitata da una riga bianca e gialla….. adesso c’è una fascia di rispetto.. in attesa di una ciclabile…. visto che non si sa quando verrà realizzata non era meglio lasciare la ciclabile precente? Non pensa che era più sicura prima dell’intervento?
E poi…. come sempre siamo noi che non capiamo! Attendiamo di sapere come usare la parte centrale!!
siamo talmente stupidi che ci devi fare il volantino con le istruzioni d’uso.riguardo i pochi soldi,non vedo perchè tutte le volte vi riappropriate del parcheggio in piazza indipendenza per affitarlo a chi ne fa’ richiesta,quando i residenti gia lo pagano x tutto l’ anno!!! .via i residenti ..affitiamo…subaffitiamo…subsubriaffittiamo!!facciamo cassa
e ovviamente noi paghiamo la campagna elettorale del PD per presentare bene l’intervento di via varese
assessore Web 2.0: un volantino….mah!!!!
Assessore Barin, ho sentito che stanno cercando un nuovo addetto per il controllo della giostra in piazza De Gasperi… Perché non invia il Curriculum vitae ?