Arrivano le zebre in via Varese: sfiorato il frontale
SARONNO – “L’auto davanti a me, una Passat grigia, ha frenato all’ultimo minuto e si è fermata a pochi millimetri da quella che proveniva dalla direzione opposta e che ha invaso la nostra corsia. Il conducente è sceso subito dalla vettura visibilmente provato. Io ho fatto lo stesso anche perchè con la nebbia la visibilità era davvero ridotta. Solo a quel punto ci siamo accorti che l’altra metà della strada era bloccata da coni perchè stavano rifacendo le strisce pedonali. Abbiamo rischiamo un frontale e un tamponamento per colpa della segnaletica”.
E’ la testimonianza di uno dei tanti automobilisti che lunedì mattina ha dovuto fare i conti con il rifacimento della segnaletica orizzontale in via Varese. L’arteria è stata riqualificata negli ultimi mesi ed ora è finalmente giunto il momento di “disegnare” le zebre sugli attraversamenti resi più visibili grazie all’asfalto rosso.
“Interventi più che legittimi – spiega Samuela 32enne che percorreva via Varese a bordo della propria Fiat Punto – ma che devono essere essere fatti con rispetto per la circolazione in corso. Non si può deviare il traffico sulla corsia opposta senza avvisare le auto che arrivano che si procede con un senso unico alternato. E’ davvero pericoloso. Non dico mettere un operaio ad ogni attraversamento ma almeno i cartelli. E che non mi si dica che c’erano quelli del rifacimento della segnaletica orizzontale in corso perchè sono lì almeno da un paio di mesi”.
Per tutta la mattinata non sono mancate le brusche frenate e persino qualche degenerazione come gli insulti agli operai all’opera.
09122014
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Commenti
Premesso che non soffro né il caldo né il freddo insisto nel dire che RobinH e RobertoB sono la medesima persona: stesso modo di esprimersi, stessi intercalari, stesse precostituite idee, stesso veemente atteggiamento nei confronti di coloro che guidano.
Mi dicono possegga un fuoristrada, sarà vero?
Complimenti veramente all’estensore del post delle 10,47: conoscenza della norma e capacità di trasmetterla in modo semplice a tutti, anche a me che non ho mai approfondito questi argomenti, dando per sconato che chi attuava gli interventi in ambito stradale fosse sempre preparato e agisse nei rispetti delle regole in essere.
Ora però alcune riflessioni: chi ha appaltato non conosce le norme? non esiste una figura che controlli e verifichi la corrispondenza tra ciò che si voleva realizzare e quanto è stato realizzato e se tutto è avvenuto in ossequio di tutte le norme vigenti?
Le Aziende che eseguono i lavori sono informati ed aggiornati sulle normative vigenti?
Se un Amministratore spende il denaro pubblico per realizzare opere che non sono a norma è responsabile in solido economicamente o è coperto da qualche forma di assicurazione, magari pagati sempre dall’Ente Pubblico?
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Mi associo ai complimenti.
Io volevo aggiungere due riflessioni:
1) se fosse accaduto un incidente dovuto alla presenza del cantiere mal segnalato di chi sarebbe stata la responsabilità ?
2) la segnaletica realizzata in via Varese è “a norma” (in particolare per quanto riguarda la “pista ciclabile”) oppure andrà rifatta ?
… ma lavorare di notte nooo? dove lavoro io (FNM) a circolazione interrotta si fanno quei lavori che di giorno con la circolazione ferroviaria attiva non possono realizzare. Ma ci vuole uno scienziato?
sempre colpa degli altri, la ditta, l’amministrazione, mai che qualcuno dica che c’è in giro un bel numero di incapaci alla guida/ delinquenti perchè anche a 50 km/ora si riesce a frenare: solo che in quel tratto non li rispetta nessuno……per quanto riguarda le tre vie citate è ora di mettere un limite ai novelli Alonso / hamilton
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Caro Robin, lei taccia gli altri di “benaltrismo” ma ora mi dica cosa c’entrano i 50 km/h o il fatto che ci siano automobilisti non particolarmente avvezzi alla guida con la constatazione di fatti inconfutabili?
Qui si sta discutendo sulla errata segnalazione di un cantiere, ora se non lo sapesse sia il Cds ma ancor più il Disciplinare Tecnico emanato con Decreto 10 luglio 2002, (Pubblicato sulla GU n. 226 del 26-9-2002) stabiliscono come queste segnalazioni debbano essere correttamente eseguite.
Inoltre si sta parlando anche della sistemazione finale di via Varese, che spero non voglia difendere a spada tratta.
Prima della “riqualificazione”, almeno esistevano due piste ciclabili o più correttamente due “Corsie riservate alle biciclette” una per ogni senso di marcia, non mi vorrà dire che adesso esistano vero?
Le consiglio di leggersi quanto recitano sia il Cds che il relativo Regolamento di attuazione ed in modo particolare ciò che riguarda “La Segnaletica Orizzontale” (Art. 40 Cds), Art. 140 (Regolamento) Strisce di corsia punto 7 (piste ciclabili) con particolare attenzione alle dimensioni, e il tipo di segnaletica orizzontale da adottare.Quindi, correttamente, occorre tenere presente che i soggetti che interessano le strade non sono solo gli utenti, ma anche i proprietari o/e gli enti gestori delle stesse ed anche questi ultimi, per quanto di loro competenza, sono tenuti al rispetto delle regole.
Vero è infatti che esistono al riguardo appositi articoli del Cds. Inoltre esiste la Direttiva pubblicata sulla G.U. 301 dove, tra l’altro, sono indicate le precise responsabilità dell’Ente gestore, responsabilità e relative colpe su cui si è pronunciata anche la Corte di Cassazione.Quindi spero che lei sia pronto a “massacrare” oltre agli utenti indisciplinati anche quegli Enti gestori che non sono attenti al rispetto delle norme.
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Robin, Alonso ultimamente era più lento di mio nonno con la Panda !
Scherzi a parte: criticare gli automobilisti è un clichè demagogico ed ampiamente abusato di questo sito. Sono passato anche io da quel cantiere e mancava completamente segnaletica, ho dovuto imboccare una rotonda spostandomi sulla corsia sinistra. In assenza di segnaletica adeguata non si capiva che ci si sarebbe trovati di fronte i veicoli che provenivano dal senso opposto (anche loro non avvertiti del pericolo), una situazione a dir poco “anomala”.
Ma d’altronde a Saronno siamo abituati da tempo ad una viabilità “creativa”…-
https://demo39.edinet.dev/2014/12/09/fa-inversione-in-via-varese-e-provoca-un-frontale/ visto che gli automobilist si sentono vittime: si, quelli che fanno cappellate e quelli che vorrebbero imitare Alonso (che comunque a piedi va ancora più forte di tuo nonno con la Panda)
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il fatto che UN automobilista abbia fatto un’inversione provocando un incidente non significa che TUTTI gli automobilisti siano indisciplinati, pericolosi e quant’altro.
E in ogni caso l’incidente in questione non toglie che il cantiere in via Varese sia stato gestito in pessime condizioni di sicurezza (stabilite per legge), nonchè che la segnaletica appena realizzata sia “dubbia”.
Ovviamente queste mancanze sono giustificabili.
Mi viene da chiedere se quella segnaletica sarà “definitiva” o soggetta a rifacimenti come accaduto altre volte a Saronno. Tra l’altro anche alcune parti del marciapiede vicino alla rotonda via Varese/via Milano sono state “ritoccate” successivamente alla loro costruzione.
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Ma se anche a 50km/h si riesce a frenare a che servono i famigerati 30?
In ogni caso il problema in oggetto non è la velocità mantenuta ma un cantiere stradale segnalato su una carreggiata… segnalazione che non troverebbe riscontro nella carreggiata invasa: con la nebbia puoi andare anche a due all’ora, ma se non vedi non vedi.
Uno che immagina la normale viabilità si ritrova improvvisamente auto in senso opposto senza segnalazione e senza vedere bene (questo causa nebbia).
Cosa c’entra sempre colpa degli altri? Qui il cantiere sembra essere stato fatto male.-
Ma i 30 km/h non servivano per ridurre il PM10 ? 😀
Tra l’altro vista la presenza delle “isole pedonali” in mezzo alla carreggiata che la restringono ulteriormente, un cantiere come quello ritratto nella foto là sopra richiederebbe come minimo un senso unico alternato con semaforo o controllato da due persone con apposita “paletta” (e relative segnalazioni, che comunque non c’erano).
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Spero siano gli ultimi mesi di un assessore alla viabilità , che ha fatto tanti danni alla città , alle prossime elezioni spero che nessuno abbia ancora il coraggio di votare per gente simile
Ovviamente anche questi interventi sono fatti nello stesso stile della “riqualificazione”, cioè alla “carlona”.
Forse è sconosciuto agli addetti ai lavori ma esiste apposita normativa da rispettare nel segnalamento dei cantieri stradali, questi non vanno messi così come capita.
Adesso possiamo fare un giochetto?
Guardatevi il bel fotomontaggio di presentazione https://demo39.edinet.dev/2014/04/10/via-varese-si-stringe-per-diventare-piu-sicura/ e … trovate le differenze.
Sì che ci si era affidati ad un super consulente per ottenere un risultato eccellente!
Tralasciamo le colorazioni del manto stradale e delle aiuole attorno alle piante ma il resto che roba è?
La sicurezza dei ciclisti, tanto cara a qualcuno dell’Amministrazione, non mi pare di certo migliorata, anzi.
Sorge infatti spontanea una domanda: dove sta la tanto decantata pista ciclabile che fa bella mostra di se nel fotomontaggio?
Non parliamo poi della segnaletica, ma qualcuno conosce la Normativa?
A vedere queste e tutte la maggior parte delle altre realizzate appena realizzate in città sembra che ci si affidi di più all’estro del pittore che seguire quanto prescrive la Normativa vigente.
Ma cari automobilisti non preoccupatevi, presto avrete delle nuove sorprese e se l’occhio non mi inganna saranno in V.le Prealpi, in Via Miola e Via Novara.
…. certo che fare le strisce con l’asfalto bagnato dà garanzia di aderenza della vernice… dureranno fino a Natale?
Con tutto il rispetto per chi si guadagna da vivere lavorando anche durante le “festivita’” , se la segnaletica stradale provvisoria durante le fasi verniciatura e’ quella della foto….. beh….!!!! Non ci siamo proprio!!! Per far “sicurezza” non si puo’ lavorare senza “sicurezza”!!
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Hai perfettamente ragione, ma chi vuoi che controlla una ditta che lavora per il comune? Nessuno!! Peggio ancora quelli delle luminarie di Natale visti di domenica da soli senza nessuna sicurezza per loro e per la viabilità.